Crollo Borsa cos’è & Comprendere possibili Cause ed Effetti
È possibile che trader e investitori - tra cui quelli che operano sul lungo termine - si siano imbattuti nel termine “Crollo Borsa”, e nelle possibili sue implicazioni sul proprio portafoglio investimenti.
Ma, cosa significa Crollo della Borsa?
Si tratta di un’improvvisa e rapida discesa del prezzo di una o più classi di asset - tra cui azioni, materie prime, obbligazioni o coppie di valute. Può riguardare una Borsa singola oppure più Borse del mondo.
In questa guida, verranno approfondite tra le varie tematiche: cos'è un crollo borse; in che modalità e per quali ragioni può verificarsi e quali sono stati i principali tipi di crolli finanziari nel corso della storia.
Si ricordi che il trading, sebbene possa fornire opportunità, comporta un elevato rischio di perdita e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori.
Le informazioni contenute in questo articolo sono fornite esclusivamente a scopo didattico e non costituiscono consulenza finanziaria. Si prega di consultare un consulente finanziario prima di prendere decisioni di investimento.
Crollo Borsa - Una Definizione & Storia
Un crollo delle Borse o crollo mercati finanziari indica un improvviso e brusco calo del valore di una classe di attività in un periodo molto breve, a volte anche in una sola giornata.
Può essere causato da diversi fattori o dalla combinazione di essi, tra cui notizie negative improvvise; perdita di fiducia da parte degli investitori e speculazioni.
Queste cadute potrebbero portare al generale panico tra investitori, molti dei quali deciderebbero di vendere. Il possibile massiccio afflusso di ordini di vendita potrebbe indurre a un ulteriore possibile discesa delle quotazioni su uno o più Mercati in una Borsa o su più Borse.
I crack borsa spesso sono influenzati da fattori di tipo economico, come recessioni economiche o aumento dei tassi di interesse; e allo stesso tempo possono avere gravi conseguenze per l'economia di uno o più Paesi o persino colpire un intero continente o, in caso di crollo generalizzato, l'economia globale.
Ma quali sono stati i più importanti Crash borse della storia fino ad oggi - Novembre 2025? Scopriamoli in dettaglio a seguire!
Crollo Mercati Borsistici - Quali sono stati i principali nella Storia
Di crolli delle Borse ce ne sono stati molti nei secoli e ne abbiamo riportati alcuni tra i più noti, dal meno al più recente.
Si noti che gli esempi di asset riportati sotto hanno solo fini illustrativo e didattico e non costituiscono alcuna raccomandazione di investimento.
I dati mostrati sono storici e non garantiscono prestazioni future. I mercati sono intrinsecamente volatili e i risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri.
Crash dei Tulipani o Tulipomania - 1637
Si tratta del primo crollo finanziario, avvenuto nei Paesi Bassi nel XVII secolo. Una bolla speculativa scoppiò sul prezzo dei bulbi di tulipano (nota anche come “mania dei tulipani”), che a quei tempi erano considerati materia prima rara e molto apprezzata dalla nobiltà, e che quindi venivano venduti a prezzi elevati.
La bolla speculativa scoppiò nel Febbraio 1637, quando si incominciò a pensare che la domanda di tulipani non avrebbe potuto più mantenersi a quei livelli, e questa opinione si diffuse man mano che aumentava il panico. Il cosiddetto “panic selling “(panico delle vendite”) portò al numero di bulbi di tulipano venduti tramite contratti futures - quindi la loro domanda - che arrivò a superare l'offerta disponibile e a una successiva brusca discesa dei prezzi dei bulbi.
La parola “tulipomania” viene spesso utilizzata al giorno d’oggi - nel 2025 - per indicare mode o investimenti ritenuti speculativi o irrazionali.
Crollo Borsa 1929 di Wall Street: Inizio della Grande Depressione
Per molti è considerato il più famoso crollo dei mercati finanziari della storia. Iniziò giovedì 24 ottobre, il "Giovedì Nero", e segnò l'inizio della Grande Depressione e della crisi del 1929 che colpì prima l'intera economia americana e poi quella mondiale.
Il motivo principale di questo crack era probabilmente il sistema di acquisto di azioni a credito introdotto negli Stati Uniti all'inizio degli anni '20, che contribuì a creare una bolla speculativa.
Il crollo del mercato borsistico del 1929 portò le borse a picco per i tre anni successivi, per poi estendersi all'economia reale, causando una lunga e profonda depressione economica durante gli anni '30.
Il crollo di Wall Street del 1929 ebbe diverse conseguenze per l'intera economia, che iniziò a riprendersi solo all'alba della Seconda Guerra Mondiale e la corsa agli armamenti diede un nuovo impulso alle economie e ai mercati finanziari.
Lunedi nero del 1987
Il crollo delle borse iniziò il Lunedì Nero, 19 ottobre 1987. In quella giornata, i mercati mondiali subirono un'improvvisa discesa del valore dei titoli quotati.
L’indice americano Dow Jones Industrial Average riportò una perdita del 22,6% del suo valore in una sessione di negoziazione, che fu il più consistente calo di tutti i tempi, fino al 2025, superando il precedente record stabilito nel 1929 di circa - 12 %.
Nel resto del mondo, altre Borse subirono tracolli: ad esempio la Borsa di Parigi perse il 9,7%, quella di Londra il 26% e Hong Kong il 46%.
Quali erano state le cause di questo crash? Andrebbe presa in considerazione una combinazione di più fattori, tra i quali il coinvolgimento di computer e sistemi di trading automatizzati e robot che vendettero in massa dopo che il mercato iniziò a scendere, alimentando ulteriormente la caduta del mercato azionario; valutazioni elevate di molte azioni; aumento dei tassi di interesse; panico piscologico tra gli investitori che contribuì all’aumento delle vendite; fattori politici come la crisi del petrolio ,con conseguente aumento dei prezzi.
Bolla Internet delle Dot-com - Borse a picco tra il 2000 e il 2002
Tra il1995 e il 2000 ci fu entusiasmo generale verso internet e di conseguenza molte aziende legate al web iniziarono a essere valutate a prezzi elevati e ad attrarre investitori. Alcune startup iniziarono a essere quotate in borsa senza esserne preparate, con successiva speculazione eccessiva su titoli azionari connessi a società del web.
Lo scoppio della bolla delle dot-com sì sviluppò tra il 1997 e il 2000.
La fine degli anni '90 fu prospera per i mercati finanza. Ad esempio, l'indice tecnologico US100, che nel 1995 valeva approx 1.000 punti, nel Marzo 2000 era quintuplicato, a circa 5048 punti.
Un rallentamento iniziò nell'aprile 2000, dopo l'IPO di Wanadoo e le difficoltà finanziarie di Global Crossing, e una ricaduta iniziò verso la fine del 2000, per poi accelerare con un crollo del mercato azionario nel 2001.
Dalla primavera del 2000 all’ottobre 2002, il US100 aveva perso circa il 78% del suo valore, l’S&P500 circa il 49%, il Dow Jones Industrial Average era arrivato a - 38%, mentre molti titoli Tech crollarono fino al 90-100%.
Tra le principali motivazioni di questa crisi menzioniamo: sopravvalutazione di molte aziende tech - che non avevano ricavi reali ed erano valutate su mera speculazione; aumento tassi Fed; fallimenti a catena di diverse start up; euforia psicologica di coloro che investivano, seguita dal panico psicologico.
💡Tuttavia, alcune di queste aziende tech sopravvissero e diventarono col passare degli anni “giganti tech”, tra cui Amazon, Google ed eBay.
Il crollo e la crisi della bolla delle dot-com del 2000 si conclusero nel 2003, con una ripresa dei mercati finanziari dal marzo 2003.
Crisi dei Mutui subprime & Crollo della Borsa nel 2008
Una bolla del mercato immobiliare negli USA (aumento del prezzo delle case) iniziò a scoppiare tra il 2006 e il 2007 a seguito di mutui e prestiti non garantiti a famiglie insolventi, che alimentarono la domanda. Tuttavia, dopo l'aumento dei tassi a parte della Fed nel 2005, che contribuì all’aumento del costo del rimborso dei prestiti, il numero di insolvenze iniziò a salire rapidamente, raggiungendo circa il 15% nel 2007.
La caduta del mercato azionario avvenne nel 2008, comunemente noto come “crisi dei mutui subprime”.
Il collasso del sistema bancario e il fallimento della banca d’affari USA Lehman Brothers del 15 settembre 2008 aiutarono a consolidare il crollo del mercato azionario di Wall Street del 2008. Lunedì 6 ottobre 2008 iniziò il più grave, segnando l'inizio della crisi finanziaria del 2008.
I prezzi diminuirono gradualmente, innescando una serie di fallimenti tra istituti di credito e fondi di investimento. La crisi dei mutui subprime e il crollo del 2008 si estesero al resto del mondo, colpendo l’intera economia globale in ogni settore e creando tassi di disoccupazione molto alti in alcuni Paesi del mondo.
La durata del Bear market fu tra Ottobre 2007 e il Marzo 2009. Ad esempio, S&P 500 - tra Ottobre 2007 e Marzo 2009 crollò di circa - 57%; Dow Jones Industrial Average - 54%; Nikkei 225 - 61% e FTSE MIB circa - 70% -(da oltre 44.000 punti nel 2007 arrivò a circa 12000 punti nel Marzo 2009).
Crack Borsa Lampo nel 2010
Il 6 maggio 2010, nel giro di pochi minuti, il Dow Jones perse circa 1000 punti (circa il 9%) per poi recuperare entro la fine della giornata. Altri titoli azionari andarono a picco in brevissimo tempo, prima di riprendersi.
Tra le cause di questo crash lampo, che durò in brevissimo lasso di tempo vi sono: il trading algoritmo ad alta frequenza; ordini di vendita massicci; insufficienza di liquidità.
Crash Mercati Cinesi del 2015
Nel 2015, dopo un periodo di speculazione eccessiva, con molti piccoli investitori che compravano azioni a margine, i mercati cinesi subirono un rapido crack, e l'indice Shangai composite perse circa il 30% in tre settimane, tra giugno e luglio 2015.
Il crash cinese ebbe implicazioni anche su mercati e asset, ad esempio portando a un lieve calo sugli indici Dow Jones; S&P 500; CAC 40; e su alcune commodities, come petrolio e rame.
I mercati iniziarono un graduale recupero tra fine 2015 e inizio 2016, dopo l’intervento del governo cinese con acquisti diretti, stop alle IPO e sospensione delle vendite. In sintesi, il panico durò poche settimane, e il mercato torno a stabilizzarsi in circa 6-8 mesi.
Crollo in Borsa del 2020, legato al Covid 2019
Il crash delle Borse correlato al Covid 19 accadde tra Febbraio e Marzo 2020.
Una pandemia mondiale proveniente dalla Cina, chiamata Coronavirus, spinse molti governi della maggior parte dei Paesi del mondo - di fronte ai rischi per la salute posti dal Covid-19 - a confinare milioni di persone nelle proprie case, attraverso il lockdown.
Una buona parte dei settori delle economie si fermarono per mesi, causando distruzione di moltissimi posti di lavoro in tutto il mondo e facendo precipitare l’economia mondiale in recessione.
Con un graduale successivo tentativo di controllo della pandemia, vari Paesi iniziarono poi a riaprire le proprie economie e a riprendere le attività a ritmo graduale e i dati economici a riprendersi, verso il novembre 2020, grazie anche a interventi massicci di banche Centrali e governi, come il taglio dei Tassi della Fed a zero nel Marzo 2020; quantitative easing o programma acquisti senza limiti; piani di prestiti e di sostegno economico a imprese e banche.
Tra le ragioni principali di questo collasso vi sono: incertezza totale sulla durata e gravità della crisi sanitaria globale; vendite a catena e molti investitori liquidarono posizioni per avere contanti; timori per prolungati lockdown contrazione economica.
L’indice Dow Jones scese del - 37 % da Febbraio a Marzo 2020; il US100 del - 30 %; l’S &P 500 - 34 %; altri indici europei persero circa il 40%, - tra cui l’indice di Milano FTSE MIB; mentre l’indice VIX raggiunse volatilità a livelli elevati.
La maggior parte dei mercati azionari globali si riprese poi nel 2021.
Il trading seguendo crolli delle borse è altamente speculativo e comporta significativo rischio di perdite. Pur offrendo potenziali opportunità, comporta anche un'elevata volatilità e il trading con leva finanziaria può amplificare sia i guadagni che le perdite. Gli investitori al dettaglio dovrebbero comprendere appieno questi rischi prima di fare trading.
I dati riguardanti gli asset sopra sono storici e non forniscono indicazione affidabile di rendimenti futuri. Le condizioni di mercato possono variare.
Come si può formare un Crollo Borse oggi - al Novembre 2025?
Un crash delle Borse può formarsi quando si viene a creare una combinazione di fattori di diverso tipo - ad es. economici, psicologici tecnici - i quali possono attivare vendite a catena. Li esamineremo qui a seguire!
Borsa Crollo - Quattro Fasi di Formazione
Abbiamo visto che un crollo Borse è tipicamente risultato dello scoppio di una bolla speculativa.
Prima che questa bolla scoppi, è possibile osservare diversi comportamenti da parte degli operatori del mercato, tra cui investitori.
Ecco le quattro fasi che possono portare alla formazione di un market crash.
1️⃣ Gestazione: Quando un prodotto innovativo entra sul mercato, molti investitori credono che possa generare possibile profitto, determinando un aumento del prezzo dell'asset.
2️⃣ Nascita: Nuovi investitori vengono attratti da un asset, e ciò potrebbe essere segnale di possibili suoi futuri rialzi, attraendo ancora più investitori.
Alcuni investitori ritengono che potrebbe essere un buon momento per investire con fiducia nei mercati, seguendo la tendenza. Questo segna l'inizio della speculazione sul mercato borsistico.
3️⃣ Euforia: I nuovi investitori che hanno ottenuto profitti dall’investimento in questione probabilmente vorranno continuare a reinvestiranno nello stesso strumento. Nuovi investitori si aggiungerebbero, stimolati anche dalla sua sponsorizzazione da parte dei media.
La bolla crescerebbe, alimentata dalla "mentalità del gregge" di seguire le stesse decisioni della massa. È al culmine che alcuni inizieranno a liquidare le proprie posizioni.
4️⃣ Lo scoppio. Si tratta dell'inversione di tendenza. L’interpretazione precedente di trend rialzista cambia, e molti iniziano a interpretare nell'asset un trend ribassista.
A volte, a causa di vendite eccessive sul mercato la bolla scoppia, causando un calo significativo e improvviso del prezzo.
Tra gli investitori si diffonde il panico psicologico e si manifesta la volatilità dei mercati. Le sessioni di trading spesso si concludono con un calo, di diversa entità. Con lo scoppio della bolla speculativa inizia il crash mercati finanziari.
Crollo Borsa oggi Cause possibili - Economiche, Psicologiche & di altro Tipo
Tra le cause che potrebbero provocare un crack borsa ci sono alcune di tipo economico:
✅ Aumento dei tassi di interesse, che può portare a una possibile crisi, pertanto ad aumento dei costi del credito e al possibile scoppio di una bolla speculativa;
✅ Elevata inflazione, tra cui incremento prezzi di alcune materie prime;
✅ Indebitamento da parte di aziende o del settore pubblico;
✅ Altri dati economici negativi, come discesa del PIL; aumento del tasso di disoccupazione;
✅Recessione economica: La crisi dell’Economia di un Paese o di un'area economica può indurre investitori a decidere di vendere azioni per cercare di ridurre perdite;
✅Concentrazione del mercato finanziario su pochi asset o titoli.
È inoltre fondamentale non tralasciare fattori di altro tipo, tra cui:
✅ Eventi imprevisti, come la Pandemia del COVID-19 o Guerre o tensioni geopolitiche;
✅ Fallimenti improvvisi di aziende o banche;
✅ Crisi delle energie o delle materie prime;
Di conseguenza, la paura potrebbe portare alcuni investitori a vendite immediate.
E di tipo tecnico:
✅Il trading algoritmico e ad alta frequenza può far scaturire i cosiddetti “flash crash”, per via di sistemi informatici che reazionano al calo vendendo elevati volumi di azioni in brevissimo tempo.
Infine, tra i fattori di tipo psicologico:
✅ Il panico degli investitori: Quando questi perdono fiducia, iniziano a spaventarsi e la conseguente decisione di vendita in massa dei titoli potrebbe innescare drastico decremento dei prezzi;
✅ Speculazione eccessiva e sopravvalutazione di alcuni strumenti, correlati all’emozione di euforia;
✅ Vengono trascurati gli obiettivi di investimento nel lungo termine.
Effetti di un Crollo Mercati finanziari
I crash in Borsa possono avere effetti quasi immediati e spesso combinati.
A seguire una utile tabella riassuntiva che collega possibili cause ed effetti nei crash:
La situazione di crash potrebbe rappresentare opportunità per alcuni, tra cui per coloro che hanno liquidità potrebbero voler acquistare azioni sottovalutate. Inoltre, certe aziende ancora solide possono decidere di acquisire competitors a prezzi più bassi.
Tuttavia, fare trading quando si verificano crolli dei mercati finanziari comporta rischio di perdite sostanziali, inclusa la potenziale perdita dell'intero investimento iniziale. Il valore degli investimenti può fluttuare significativamente e le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Si assicuri di comprendere appieno i rischi connessi e, se necessario, di richiedere una consulenza finanziaria indipendente.
Analisi della Situazione attuale: Verso un prossimo Crollo delle Borse 2025? (al Novembre 2025)
Al 24 Novembre 2025, l'analisi di potenziali scenari futuri, incluse correzioni significative o persino un crollo dei mercati finanziari, è un tema di dibattito tra gli analisti.
Esistono vari fattori che potrebbero indicare un aumento del rischio, tra cui le correnti tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina; i possibili tagli dei tassi da parte della Federal Reserve; l'incertezza economica; e la sopravvalutazione di alcuni titoli a discapito di altri.
È importante sottolineare che le previsioni di mercato sono intrinsecamente incerte, e diversi scenari futuri sono possibili.
Mercato Azionario Statunitense nel 2025: Borsa Americana Crollo nel Giorno della Liberazione e Scenario di Rischio in Corso
Considerando vari fattori, alcuni analisti ipotizzano il potenziale di un crollo borsistico o di una significativa correzione per l'anno 2025 nel mercato azionario degli Stati Uniti, possibilmente innescato da eventi come l'implementazione di nuove politiche commerciali.
Il principale fattore scatenante del calo delle Borse negli Stati Uniti nel 2025 è stato l'imposizione di dazi e l'intensificazione delle guerre commerciali - come quella tra USA e Cina - promosse dal presidente Donald Trump.
Il 2 aprile 2025, il presidente Trump ha proclamato il cosiddetto "Giorno della Liberazione", annunciando un pacchetto tariffario di vasta portata che colpiva quasi tutti i settori dell’economia degli Stati Uniti.
Il mercato azionario degli Stati Uniti d'America ha subito un crollo dopo tale giornata. L’indice Dow Jones ha perso 4.000 punti nel giro di 8 ore, segnando per la prima volta nella sua storia due cadute consecutive superiori ai 1.500 punti ciascuna. L’indice di volatilità VIX si è raddoppiato, raggiungendo più della metà dei livelli osservati durante la pandemia.
Le principali banche statunitensi hanno dovuto affrontare pressioni da parte di investitori e delle autorità di regolamentazione, temendo una crisi di liquidità simile a quella del crollo finanziario del 2008.
Alcune istituzioni hanno richiesto interventi straordinari da parte della Fed, che ha risposto abbassando rapidamente i tassi d'interesse e rilanciando programmi di acquisto di titoli per stabilizzare il sistema finanziario.
La situazione degli USA ha anche coinvolto altre borse internazionali, come quelle europee ed asiatiche che hanno subito perdite significative ed il valore del dollaro ha subito numerose oscillazioni, creando incertezza sui mercati delle valute.
Al Novembre 2025, alcuni analisti stanno discutendo il rischio di una bolla speculativa tech pronta ad esplodere, paragonandola alle dot.com.
Infine, vari analisti economici hanno sottolineato il ruolo dei social media e delle piattaforme digitali nella diffusione del panico finanziario tra gli investitori, con molte vendite automatizzate. Questo ha riacceso il dibattito sulla regolamentazione degli algoritmi di trading ad alta frequenza e sulla necessità di meccanismi di sicurezza più efficaci nei mercati finanziari globali.
Come possono trader e investitori affrontare e gestire più efficacemente situazioni di incertezza sui mercati, basandosi anche sulle lezioni apprese dagli eventi storici?
Crollo Borse: Considerazioni sui Rischi per Trader e Investitori
Trader e investitori che stanno valutando di investire quando osservano crash delle Borse dovrebbero tenere conto di alcune considerazioni utili:
❇️ Effettuare una valutazione approfondita del contesto macroeconomico ed esaminare i fondamentali legati al crash, tra cui capirne le cause e quali indicatori economici possono essere coinvolti e analisi dei fondamenti di aziende.
Ad esempio, alcuni investitori scelgono di concentrarsi su aziende con bilanci più solidi oppure su titoli difensivi, quali azioni di aziende di sanità e utilities.
❇️ Praticare una informata gestione del rischio, per es. mediante l'utilizzo di ordini di stop loss e take profit; il dimensionamento degli ordini e il mantenimento di un portafoglio di trading diversificato e bilanciato su più strumenti e classi di strumenti; usare strategie di ingresso nelle posizioni graduali.
Questi metodi sono volti a mitigare la componente di rischio, che non è rimossa;
❇️ Mantenere una visione di investimento sul lungo termine, che potrebbe aiutare nella gestione più efficace del trading psicologico e delle emozioni.
Alcuni trader e investitori potrebbero prediligere l'orizzonte medio-lungo, poiché alcuni mercati possono rimanere in crisi per mesi e/o anni;
❇️ Attenersi a un piano di trading stabilito, a seconda del proprio grado di propensione al rischio, delle proprie preferenze di investimento e degli stili e strategie scelti; anche mediante la disciplina, la resilienza e la pazienza, che possono essere fondamentali in periodi di crisi o durante mercati in caduta;
❇️ È possibile operare - a seconda del broker scelto - mediante diversi prodotti finanziari derivati, tra i quali CFD su diverse classi di attività; ETF; futures o opzioni.
Si noti che i CFD, in particolare, sono strumenti complessi che comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria.
Gli ETF, futures e opzioni comportano anch'essi rischi significativi e possono non essere adatti a tutti gli investitori.
È fondamentale comprendere il funzionamento e i rischi specifici di ciascuno di questi strumenti prima di operare, e valutare attentamente la propria esperienza e propensione al rischio.
Il trading e gli investimenti comportano esposizione ai mercati finanziari e movimenti di prezzi, i quali possono risultare sia in profitti che in perdite. Prima di effettuare qualsiasi investimento, è fondamentale comprendere appieno i rischi correlati e rivolgersi a consulenza finanziaria indipendente.
Crollo delle Borse - Conclusioni
In questo approfondimento sul crollo Borsa, sono stato spiegati, tra i temi principali, i principali crash finanziari della storia con relative cause ed effetti; come può formarsi un crollo borse e i fattori correlati (di tipo psicologico, economico e di altro tipo).
Sono state inoltre spiegate alcune utili considerazioni sui possibili Rischi per trader e investitori.
In sintesi, in crash della borsa può essere individuato da una significativa correzione dei prezzi, spesso accompagnata da altri criteri, quali panico psicologico generale; crisi economiche o eventi imprevisti.
Analisi retrospettive e ipotesi future considerano che un significativo crollo borsistico nel 2025 potrebbe derivare da una combinazione di fattori, inclusi dazi commerciali o tensioni geopolitiche internazionali, come quelle osservate in passato tra potenze mondiali. Tali eventi possono avere ripercussioni ad ampio raggio sui mercati globali.
Tuttavia - al Novembre 2025 - nonostante la situazione corrente possa presentare più segnali combinati che potrebbero fare pensare a un nuovo possibile tracollo delle borse, non è possibile prevedere cosa accadrà in futuro.
Trader e investitori interessati al crash borse dovrebbero tenersi costantemente tenersi informati sull’andamento corrente del mercato finanziario e sul conteso macroeconomico e fondamentale che potrebbe aiutare a individuare un possibile nuovo collasso dei mercati.
La chiave per operare sul mercato finanziario è mantenere disciplina e pazienza, nonché applicare una solida gestione del rischio, per esempio mediante l'uso di stop loss, la diversificazione del portfolio e un approccio di investimento graduale.
Potrebbe essere fondamentale consultare materiale formativo del trading, che può essere di svariato tipo, quale webinar; articoli e tutorials & video, che possono aiutare a sviluppare le proprie conoscenze.
Trader e investitori che valutano il trading monitorando i crolli dei mercati finanziari potrebbero avere potenziali opportunità. Tuttavia, dovranno essere consapevoli che il trading comporta un rischio elevato di perdite, soprattutto in mercati volatili.
L’uso della leva finanziaria, se da una parte amplifica i possibili guadagni, dall’altra amplifica le potenziali perdite. Gli investitori al dettaglio dovrebbero comprendere appieno questi rischi prima di operare.
Si potrebbe valutare l'opportunità di aperura di un Conto Demo gratuito, mirato alla simulazione del trading senza capitale reale. Se in seguito si deciderà di passare al live trading, sarà fondamentale assicurarsi di aver compreso i rischi connessi e l'esposizione al mercato.
Domande frequenti
1. Perche il crollo borsa oggi è ancora possibile - al Novembre 2025?
Al Novembre 2025, i mercati finanziari hanno già subito un crollo significativo legato ai dazi del "Giorno della Liberazione" del 2025. Tuttavia, questo articolo utilizza anche scenari semplificati per illustrare come possono verificarsi crolli e quali fattori possono aumentare il rischio. Questi scenari hanno solo scopo informativo e non costituiscono previsioni. I mercati sono influenzati da molteplici variabili e qualsiasi esito futuro rimane incerto.
2 Quando è caduta la borsa di Wall Street nel passato? E perchè ci fu il crollo della borsa di Wall Street?
La Caduta di Wall Street o Crollo Borsa di Wall Street è avvenuta più volte nella storia.
Sono 3 i suoi crolli più noti: quello del 1929, che vede tra le principali cause il sistema di acquisto di azioni a credito che portò alla speculazione eccessiva; il Lunedi nero 1987, dovuto a diversi fattori, tra cui le vendite automatiche generate dai computer; le valutazioni alte di molte azioni e il rialzo dei tassi e il crollo della Borsa di Wall Street 2008. Perché quest’ultimo accadde? I motivi scatenati furono vari, includendo la crisi dei mutui subprime; il fallimento della banca Lehman Brothers e la bolla immobiliare USA.
3 Crollo borse cosa fare e cosa non fare - per trader e investitori che stanno prendendo in considerazione di operare quando avviene un crash dei mercati?
Coloro che hanno interesse ad investire durante o a seguito del Crollo delle Borse potrebbero mettere in pratica alcuni approcci mirati a cercare di mitigare il rischio degli investimenti. Tra questi includono: mantenere un orizzonte di medio-lungo periodo; applicare una mirata gestione del rischio, ad esempio mediante la diversificazione del portafoglio investimenti; investire gradualmente o mediante piani di accumulo PAC; tenere in considerazione che i titoli difensivi e i beni rifugio - ad esempio l'oro - potrebbero essere più stabili o solidi in caso di possibili crash. Si noti che gli esempi sopra sono solo a finalità illustrativa
Dall’altra parte, cosa non dovrebbero fare: non concentrare l’investimento su un singolo strumento; evitare decisioni di trading impulsive durante il crash (come vendere nel panico); cercare di non seguire il panico collettivo né voci o gruppi social.
INFORMATIVA SUI MATERIALI ANALITICI
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