Trading Materie Prime - Una Guida per gli Investitori italiani

Potresti averlo già sentito parlare di oro, petrolio, gas naturale, zucchero o caffè. Ma sapevi che questi sono alcuni esempi di materie prime sulle quali è possibile fare trading o investire?
In sostanza, il Trading materie prime consiste nell'acquisto e nella vendita di questi beni di base, che vengono utilizzati nella vita di tutti i giorni.
Le materie prime possono essere interessanti per gli investitori perché molti fattori che influenzano i prezzi, come la domanda e l'offerta, le condizioni meteorologiche e gli sviluppi geopolitici, sono osservabili pubblicamente.
Altre ragioni che rendono le materie prime un investimento popolare sono la loro funzione di mezzo di controllo e gestione del rischio, possono fungere da copertura dell’inflazione, tendono ad avere una correlazione inversa con altri mercati finanziari - come quello delle azioni - e possono contribuire alla diversificazione del portfolio investimenti.
Dall’altra parte, il trading materie può essere soggetto a limiti, come la volatilità dei prezzi delle materie prime per via dei cambiamenti nella domanda e dell’offerta, i rischi geopolitici o il rischio di cambio.
In questa Guida per gli investitori italiani sul “trading materie prime" apprenderai: che cosa sono le materie prime e quali sono le principali categorie disponibili per il trading; come iniziare ad investire sulle materie prime tramite le diverse forme di investimento disponibili e cosa guida e influenza l'andamento dei prezzi delle materie prime.
Nello scrivere questo articolo, mi sono consultata con fonti finanziarie italiane affidabili ed esperte, per garantire l'accuratezza e la profondità delle informazioni fornite.
Questo materiale è solo a scopo informativo e non costituisce alcuna consulenza finanziaria. Si prega di consultare un consulente finanziario prima di prendere decisioni di investimento.
Indice
Cosa sono le Materie Prime, i diversi Tipi e Introduzione al Trading Materie Prime
Nel 4500 a.C. a Sumer (l’attuale Iraq) esisteva un mercato di materie prime. I locali utilizzavano gettoni di argilla come mezzo di scambio per le pecore. Anche nel Giappone del XVII secolo, i commercianti di riso vendevano le loro riserve di riso mediante la vendita dei"biglietti per il riso".
Tuttavia, il mercato globale delle materie prime e lo stesso commercio delle materie prime ha preso il via quando è stato istituito il Chicago Board of Trade nel 1848. Oggi è uno dei mercati più popolari su cui investire e fare trading.
Gli investitori in materie prime possono essere di diverso tipo e avere più motivazioni: dalle grandi compagnie e istituzioni che necessitano di queste materie, agli investitori retail o al dettaglio che tendono a usare piattaforme di trading per avere accesso a tali mercati, fino agli speculatori. Quest’ultimi cercano soprattutto reazioni dei prezzi sul breve periodo.
Definizione di Materie Prime
Con il termine Commodity ci si riferisce alle materie prime, quella particolare categoria di beni che viene scambiata sul mercato senza differenze qualitative. Si tratta più nello specifico di beni fungibili, che sono quindi sostituibili nella soddisfazione del bisogno cui sono collegati, indipendentemente da chi li produce.
Grazie alle loro caratteristiche di fungibilità, le Commodities sono negoziabili sul mercato e possono essere utilizzate come sottostanti per diversi strumenti finanziari.
Le Categorie del Commodities Trading
Le materie prime disponibili sono numerose e sono suddivise in quattro categorie principali che definiscono il mercato delle materie prime e per le quali ogni singola merce è negoziabile. Queste sono le materie prime:
- Agricole: Si tratta di prodotti grezzi come lo zucchero, il cotone, i chicchi di caffè, ecc.
- Energetiche: Sono compresi i prodotti petroliferi come il petrolio e il gas.
- Metalliche: Si tratta delle risorse naturali estratte. Sono compresi i metalli preziosi come l'oro, l'argento e il platino, ma anche metalli di base come il rame o l’alluminio.
- Di origine animale, come bestiame in generale, così come i prodotti a base di carne.
Abbiamo incluso come esempi alcune delle numerose materie prime all'interno delle quattro categorie principali del mercato del commodities trading.
Spesso alcune materie prime hanno un numero di negoziazioni maggiori rispetto che ad altre.
Le Materie Prime disponibili nel Trading Materie Prime con Admiral Markets
Il Trading Materie Prime implica l’acquisto e la vendita di materie prime tra quelle raggruppate nelle 4 categorie che abbiamo visto sopra.
Tieni presente che investire in materie prime non presenta particolari differenze rispetto agli investimenti su altri asset. Per ciò che riguarda le materie prime, non fa differenza investire su un bene piuttosto che su un altro, se si considera l’aspetto pratico. Ogni singolo investitore sceglie su quali asset investire in base alle proprie esigenze o al livello di conoscenza che ha di un particolare mercato.
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Trading Materie Prime - I Fattori che guidano e influenzano il Prezzo delle Materie Prime
I prezzi delle materie prime sono influenzati dai livelli di domanda e offerta e, pertanto, sono diversi i fattori che guidano la formazione del prezzo. A seguire, ne esamineremo alcuni.
- Stagionalità e condizioni climatiche: Le materie prime sono di solito collegate agli andamenti stagionali. In particolare, quelle agricole sono in genere strettamente correlate agli andamenti stagionali che ne influenzano la produzione e la raccolta. I prezzi possono rialzarsi quando le previsioni sui raccolti sono positive e possono diminuire dopo il raccolto, quando il mercato è saturo di prodotto.
Anche il clima può influenzare i prezzi delle materie prime. Le materie prime come il cacao, il caffè e il succo d'arancia vengono raccolte e coltivate e necessitano quindi di cicli meteorologici costanti e favorevoli.
Il clima anche può influenzare i prezzi delle materie prime energetiche, poiché gli inverni e le temperature rigide possono congelare il terreno e compromettere il raccolto, aumentando la domanda di riscaldamento, che a sua volta aumenta la domanda di olio combustibile e gas naturale. Lo stesso vale per il clima estremamente caldo, che aumenta la necessità di aria condizionata. Questo fa aumentare la domanda delle materie prime coinvolte nella produzione di energia elettrica, come il gas naturale e il carbone. In sintesi, qualunque fattore capace di causare la diminuzione di prodotto, provocherà come regola generale un aumento dei prezzi.
- Variabili macroeconomiche: Un’economia in crescita può aumentare la domanda, portando potenzialmente ad aumenti dei prezzi. Dall’altra parte, un'economia debole spesso presenta una scarsa domanda per le materie prime.
- Fattori politici: Gli eventi politici e i regolamenti adottati dai governi possono determinare fluttuazioni nei prezzi, poiché impattano direttamente le esportazioni e le importazioni. Ad esempio, l'aumento di una tassa sull'importazione incide in genere sull'aumento dei prezzi.
- La Concorrenza: L'introduzione di tecnologie e beni alternativi può contribuire a ridurre la domanda per le materie prime più tradizionali. Ad esempio, l'ascesa delle energie rinnovabili ha ridotto in maniera significativa gli investimenti sul gas e sul petrolio. Le nuove società possono avere un effetto scossa sul mercato, in particolare le aziende che hanno filiere produttive più rapide e canali di distribuzione più efficienti, capaci di ridurre i costi e quindi, di attirare gli investitori.
Trading Commodities: La Relazione USD & Materie Prime
Anche il comportamento del dollaro USA può influenzare i prezzi delle materie prime.
Il Dollaro USA è la valuta di riserva mondiale e, sui mercati internazionali, le materie prime sono quotate in USD. Ciò significa che i prezzi delle materie prime sono direttamente legati al valore del dollaro rispetto alle valute estere. Ad esempio, se il valore del dollaro diminuisce rispetto alle altre valute, per l'acquisto di materie prime occorrono più dollari di quanti ne occorrano quando il dollaro ha un valore più elevato.
L’oro è considerato un bene rifugio sicuro e spesso gli investitori si rivolgono all’oro quando il valore del dollaro scende. Quindi l'oro non solo trae vantaggio dal fatto di avere un prezzo più alto in USD, ma beneficia anche di ulteriori investimenti, che possono portare a incrementi maggiori di quelli che i trader potrebbero vedere in altre materie prime.
I Rischi del Trading Materie Prime
Il trading di materie prime comporta rischi, a causa della volatilità dei prezzi, della complessità dei mercati globali e dell’influenza di un’ampia gamma di fattori esterni.
Alcuni dei rischi connessi al trading commodities includono:
❎ La Volatilità dei Prezzi: I prezzi delle materie prime possono essere soggetti a oscillazioni per via dei cambiamenti nella domanda e nell’offerta, ad esempio, a causa di eventi geopolitici, disastri naturali e sentiment del mercato.
❎ I Rischi Geopolitici: Le materie prime sono spesso provenienti da regioni politicamente instabili o soggette a conflitti. Eventi geopolitici, come guerre, sanzioni e controversie commerciali, possono interrompere le catene di approvvigionamento, limitare l’accesso ai mercati e causare forti fluttuazioni dei prezzi.
❎ Il Rischio di Cambio: Le materie prime sono spesso prezzate in valute principali, come il dollaro USA. Le fluttuazioni dei tassi di cambio possono pertanto influire sulla redditività delle operazioni, soprattutto per le aziende che operano in paesi con valute volatili. Il rischio di cambio può ad esempio aumentare i costi.
❎ ll Rischio dei Tassi di Interesse: Le variazioni dei tassi di interesse possono influire sul costo del finanziamento per trader e produttori di materie prime. L’aumento dei tassi di interesse può aumentare il costo dei prestiti, rendendo più costoso finanziare le operazioni o acquistare materie prime. Al contrario, la diminuzione dei tassi può ridurre i costi di finanziamento.
❎ Il Rischio di Credito: È particolarmente rilevante nel trading di materie prime e avviene in genere quando in un’operazione commerciale una controparte non adempie ai propri obblighi. Se una controparte non effettua il pagamento accade che le transazioni comportano ingenti somme di denaro e lunghi termini di pagamento e, il trader o il produttore di materie prime possono subire significative perdite.
Il trading Commodities è altamente speculativo e comporta un rischio significativo di perdita. Sebbene offra potenziali opportunità, comporta anche un'elevata volatilità e il trading con leva finanziaria può amplificare sia i guadagni che le perdite. Gli investitori al dettaglio dovrebbero comprendere appieno questi rischi prima di fare trading.
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I Mercati finanziari per il Trading Materie Prime
Di seguito, introdurremo le principali borse mondiali delle materie prime.
Dove sono negoziate le Commodity?
Vedremo alcune delle Borse al mondo che permettono la negoziazione delle materie prime.
In Nord America:
❇️ Chicago Mercantile Exchange (CME), dove sono scambiati un ampio range di prodotti: future (e opzioni) su indici, valute, tassi d'interesse e commodity, fino ai derivati su indicatori economici (ad es. l'inflazione) e sull'andamento delle condizioni meteorologiche;
❇️ New York Mercantile Exchange (NYMEX), dove sono negoziati WTI Crude Oil, nafta, gas naturale, propano, benzina, oro, platino, palladio, argento. Fa parte del gruppo CME dal 2006;
❇️ COMEX, entrato a far parte del gruppo CME nel 2008, è la piazza dove vengono scambiati metalli industriali e preziosi;
In Asia:
❇️ Dalian Commodity Exchange (DCE): Fondata a Dalian, in Cina, nel 1993, e considerata la seconda borsa al mondo per lo scambio di futures nel settore agricolo;
❇️ Multi Commodity Exchange (MCX): Borsa privata con sede a Mumbai, in India, fondata nel 2003. Vengono scambiati petrolio, gas naturale, semi/ granaglie e metalli industriali/ preziosi.
In Europa:
❇️ Intercontinental Exchange (ICE), dove vengono negoziati cacao, caffè, cotone, zucchero, succo d'arancia concentrato, Brent crude, Wti crude, energia elettrica;
❇️ London Metal Exchange (LME), dove sono negoziati rame, piombo, zinco, stagno, alluminio, nickel, cobalto, molibdeno e acciaio riciclato;
❇️ European Energy Exchange (EEX), facente parte del gruppo Eurex, controllato da Deutsche Boerse : è una borsa merci regolamentata che possiede e gestisce diversi mercati per lo scambio di energia elettrica in Europa, Asia e Stati Uniti;
❇️ Euronext.liffe, borsa valori nata nel 2000 a seguito della fusione delle borse di Amsterdam, Parigi e Bruxelles, dove sono negoziati futures e opzioni dell’Euronext.
Il Trading Materie Prime in Italia - Borsa Italiana
La società che gestisce i mercati finanziari in Italia è Borsa Italiana, che ha sede in piazza affari a Milano. In sintesi, i titoli quotati in Borsa vengono scambiati sulla rispettiva piattaforma telematica che raccoglie gli ordini di vendita e di acquisto di diversi strumenti finanziati, come materie prime, azioni, obbligazioni, coppie di valute ed ETF.
Svolge inoltre un’attività di controllo sul mercato, vigilando sulle transazioni, sugli emittenti e sugli operatori finanziari ed ha il compito di decidere i requisiti per l’ammissione e la permanenza nel circuito delle azioni e di sospendere la quotazione dei titoli, ad esempio se si presentano situazioni di tensione finanziaria che possono coinvolgere uno o più titoli.
Borsa Italiana è una società per azioni privata che dal 2020 è di proprietà del gruppo Euronext ed è organizzata in diversi comparti, tra i quali ci sono: il Mercato Telematico Azionario (MTA) e il Mercato Obbligazionario Telematico (MOT), che comprende i titoli di stato e le obbligazioni.
Sul mercato gestito da Borsa Italiana, oltre a BTP e altri titoli di Stato, si negoziano anche euro obbligazioni e titoli di emittenti esteri.
Il mercato di riferimento dei derivati è invece IDEM (Italian Derivatives Market), mentre il segmento Sedex raggruppa i contratti certificates e i covered warrant.
Inoltre, gli ETF (exchanged-traded fund) e gli ETC (exchanged traded commodities) sono negoziati sul mercato ETF Plus.
I Mercati sui Future Commodities e sugli ETF e ETC Commodities
Per quanto riguarda gli ETF e gli ETC Materie Prime, in Italia sono quotati su ETFPlus. L'ETFplus è il mercato regolamentato telematico di Borsa Italiana dedicato alla negoziazione in tempo reale degli strumenti che replicano l'andamento di indici e di singole materie prime.
Le materie prime possono essere negoziate su ETFplus mediante gli ETF(Exchange Traded Funds) o gli ETC (Exchange Traded Commodities).
ETF ed ETC replicano passivamente la performance della materia prima o degli indici di materie prime a cui fanno riferimento. Sono entrambi strumenti finanziari senza scadenza emessi da una società veicolo, a fronte dell'investimento diretto nella materia prima o in contratti derivati su merci.
Basicamente, differiscono per il fatto che l’acquisto di un Etc espone l’investitore al rischio emittente, che non è invece presente negli Etf, per i quali il patrimonio è separato rispetto alla società di gestione (è un fondo).
Ciò che accomuna Etf ed Etc è anche l'esistenza di un mercato primario dedicato agli intermediari autorizzati e di un mercato secondario (con un book denaro-lettera) che permette il loro accesso anche ai piccoli investitori. Essendo le materie prime negoziate in dollari statunitensi, tipicamente l’acquisto di un Etf espone l’investitore anche alle oscillazioni del cambio euro/dollaro, anche se l’Etc è quotato in euro (su ETFplus).
La gamma di materie prime replicata dagli ETC è abbastanza ampia e gli investitori, a seconda delle proprie aspettative e al proprio livello di propensione al rischio, possono decidere di investire sull’andamento di una singola materia prima, oppure decidere di investire attraverso la diversificazione degli asset, acquistando ETC su:
- Singole materie prime;
- Indici legati a panieri omogenei di merci (come Prodotti Agricoli, Energia, Cereali, Metalli Preziosi, ecc.);
- Indici globali di commodity;
- Indici forward di commodity.
Tuttavia, non vi è alcuna garanzia di successo e il trading sugli ETC, così come il trading in generale, comporta un rischio di perdita.
Le materie prime in Italia possono essere negoziate anche sui mercati Sedex ed Idex. Mentre sul Mercato Sedex sono quotati i covered warrant e i certificati anche su commodity, sul segmento di Mercato IDEX (segmento del mercato degli strumenti finanziari derivati - IDEM, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.) sono invece quotati gli strumenti finanziari derivati sull’energia elettrica.
Trading Materie Prime - Approcci al Trading Commodities
Ci sono diversi modi in cui è possibile fare commodities trading: investire in materie prime fisiche vere e proprie, negoziare i futures sulle materie prime, le opzioni sulle materie prime, gli ETF sulle materie prime, le azioni sulle materie prime e i CFD sulle materie prime.
Investire in Materie Prime fisiche
Un modo per investire in materie prime è acquistare i beni stessi.
La volatilità delle materie prime tende ad essere più alta che con le azioni e le obbligazioni, in quanto ci sono più difficoltà di domanda e offerta che influenzano il prezzo. Oltre allo spazio di stoccaggio fisico, è necessario considerare altri fattori di stoccaggio.
Nell’immagine seguente ti mostriamo il grafico TradingView sull’andamento della materia prima del gas naturale negli ultimi 5 anni. Si prega di tenere presente che i dati mostrati sono storici e non garantiscono le prestazioni future. I mercati sono volatili.
Commodity Trading con i Contratti Futures
Un future è un tipo di contratto a termine che prevede un accordo tra due parti per scambiare un bene - nel nostro caso una materia prima - ad un certo prezzo in una data concordata.
Nei contratti futures un venditore si impegna a vendere una quantità fissa di una determinata merce a un prezzo fisso in un determinato giorno futuro a un acquirente.
Storicamente, alla scadenza del contratto future, la merce passava di mano dal compratore al venditore. Tuttavia, oggi molti trader usano i futures come veicolo per speculare sui prezzi delle materie prime e non hanno intenzione di prendere la proprietà della merce effettiva una volta scaduto il contratto.
Operare sui Futures materie prime ha caratteristiche specifiche. Ecco le principali:
- Sono spesso caratterizzati da liquidità, il che può aiutare i trader ad entrare e/o uscire da una posizione, di solito in qualsiasi momento, permettendo flessibilità;
- Forniscono opportunità di copertura: possono coprire efficacemente la volatilità dei prezzi in altri mercati, proteggendo gli investimenti da possibili condizioni di mercato avverse;
- Permettono di diversificare il portafoglio, perché sono disponibili su una vasta gamma di materie prime;
- Hanno in genere costi di transazione inferiori rispetto ad altri strumenti di investimento, rendendoli convenienti per la negoziazione.
Dall’altra parte- come tutti i derivati - possono essere rischiosi. Uno degli svantaggi del trading con futures è che hanno una data di scadenza fissa della posizione. Inoltre, non è possibile modificare o ridurre le dimensioni del contratto e nei futures non è consentito aprire una posizione inferiore a questo volume minimo.
Un’altra delle caratteristiche del trading di future su materie prime è l'uso della leva finanziaria, che permette ai trader di effettuare un'operazione più grande di quella che potrebbero acquistare con i fondi disponibili.
✳️ Ad esempio, se un contratto future viene offerto con una leva di 1:10, ciò significa che per ogni dollaro che il trader è disposto a investire, può accedere a 10 dollari della merce in questione. Questo esempio è solo a scopo didattico e non costituisce nessuna consulenza sugli investimenti.
Il trading con leva è un’arma a doppio taglio e comporta un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della volatilità del mercato. Mentre può amplificare i profitti, aumenta anche il potenziale per perdite significative. I trader al dettaglio dovrebbero comprendere appieno i rischi prima di impegnarsi nel trading con leva finanziaria.
Trading Materie Prime con le Opzioni
Le opzioni sono un altro tipo di derivato che permette di negoziare sul valore variabile di una merce senza dover acquistare la merce.
È possibile negoziare opzioni utilizzando la leva finanziaria. Ricorda che il trading con leva finanziaria può amplificare sia i guadagni che le perdite. Gli investitori al dettaglio dovrebbero comprendere appieno questi rischi prima di fare trading.
Esistono due tipi di contratti di opzioni:
- Il proprietario di un'opzione call ha il diritto, ma non l'obbligo, di acquistare un contratto future su materie prime a un prezzo prestabilito (il prezzo d'esercizio) a una certa data (la data di scadenza) o prima di tale data.
- Il proprietario di un'opzione put, invece, ha il diritto, ma non l'obbligo, di vendere un contratto future a un prezzo fisso (strike price) alla data di scadenza o prima di tale data.
Se il prezzo del future diventa più alto del prezzo d'esercizio, un'opzione call può essere venduta con profitto. Per un'opzione put avviene il contrario: il prezzo del future deve scendere al di sotto del prezzo d'esercizio. Ciò significa che i trader di opzioni non solo devono considerare come il prezzo di mercato cambierà nella loro strategia, ma anche la tempistica di tali cambiamenti.
Se il mercato si muove nella direzione opposta alla posizione del trader, o se il movimento previsto non si verifica prima della scadenza dell'opzione, il trader potrebbe subire una perdita, limitata al premio pagato per l'acquisto dell'opzione.
Trading Materie Prime attraverso gli ETF
Un ETF, o fondo quotato in borsa, è un fondo che investe in un gruppo di asset finanziari.
Gli ETF sono noti soprattutto per contenere pacchetti di azioni, tuttavia, alcuni ETF investono in materie prime fisiche, mentre altri investono in futures o opzioni su materie prime.
Uno dei principali vantaggi dell'investimento in ETF su materie prime è la diversità che deriva dall'investire in una serie di asset attraverso un fondo, piuttosto che scegliere le singole attività in cui investire.
Tuttavia, questo può anche significare che ci si può perdere i grandi movimenti che avvengono nelle singole materie prime. Gli investitori dovrebbero pertanto tenere conto che gli investimenti sugli ETF potrebbero essere soggetti alle fluttuazioni del mercato soprattutto nei periodi di maggiore volatilità, che possono generare un calo temporaneo del valore del fondo.
In sintesi, tra i vantaggi generale dell’investire sugli ETF ci sono:
✅ Costi e commissioni di gestione ridotti: la loro gestione passiva e la quotazione in Borsa consentono agli ETF di abbattere i costi tipici della gestione attiva e quelli legati alla distribuzione;
✅ La flessibilità: Non hanno scadenza e sono quotati in Borsa in tempo reale. L’investitore può quindi modulare l'arco temporale dell’investimento in funzione dei propri obiettivi;
✅ La diversificazione e la liquidità: Attraggono una base di investitori ampia e diversificata, che li utilizza in modi diversi. La varietà degli investitori e degli usi degli ETF è alla base della liquidità, che potrebbe essere un vantaggio per gli investitori dei fondi.
Anche gli ETF possono comportare dei limiti:
❎ La volatilità e/o le fluttuazioni del prezzo di Mercato: Il prezzo degli ETF può fluttuare e questa volatilità potrebbe portare a possibili discrepanze di prezzo.
❎ Errori di tracciamento: Rappresenta la misura del costo dello strumento come scostamento dalla prestazione netta dell'indice di riferimento. È possibile che alcuni ETF possano incorrere nel rischio di mancare di precisione di tracciamento, ovvero che i prezzi delle azioni possano non replicare correttamente i prezzi reali delle asset class o degli indici sottostanti.
❎ Commissioni di intermediazione: I trader pagano commissioni di intermediazione quando acquistano o vendono azioni dell’ETF.
Ogni strategia di trading comporta rischi intrinseci. I trader dovrebbero valutare attentamente la loro tolleranza al rischio e considerare l'utilizzo di ordini stop-loss, dimensionamento delle posizioni e strumenti di gestione del rischio per ridurre al minimo le potenziali perdite.
Investire in Materie Prime tramite Azioni
Per azioni di materie prime intendiamo le azioni delle aziende che producono materie prime.
La sfida di questo approccio è che ci sono rischi per il prezzo delle azioni di un produttore di materie prime, oltre ai fattori che possono influenzare i prezzi delle materie prime. Questi includono ad esempio la concorrenza sul mercato e i tassi di interesse.
Commodities Trading con i CFD
I CFD (Contratti per differenza) sono un altro strumento derivato che può essere utilizzato per il trading materie prime e permettono ai trader di speculare sul cambiamento dei prezzi delle materie prime, e di altre attività, senza mai possedere la materia prima in questione. In sostanza, un CFD è un contratto tra due parti - il trader e il broker. Alla fine del contratto, le due parti si scambiano la differenza tra il prezzo della merce al momento della stipula del contratto e il prezzo della merce alla fine.
L’immediatezza di entrare e uscire dalle posizioni, rispetto ad altri veicoli di trading come opzioni e futures, è uno dei motivi per cui il trading con CFD sulle materie prime è popolare. Ciò comporta alcuni vantaggi, come ad esempio:
✅ L’utilizzo della leva finanziaria: Un trader al dettaglio può negoziare posizioni venti volte il capitale del proprio conto;
✅ I trader possono operare ventiquattro ore al giorno, cinque giorni alla settimana, accedendo alle opportunità da una varietà di materie prime in tutto il mondo.
Tuttavia, devi sempre tenere presente che il trading con leva finanziaria comporta un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della volatilità del mercato. Mentre la leva finanziaria può amplificare i profitti, aumenta anche il potenziale per perdite significative. I trader al dettaglio dovrebbero comprendere appieno i rischi prima di impegnarsi nel trading con leva finanziaria.
La Gestione del Rischio e la Regolamentazione nel Trading Materie Prime
Ogni strategia di trading comporta rischi intrinseci. Per effettuare un’adeguata gestione del rischio, i trader dovrebbero valutare attentamente la loro tolleranza al rischio e considerare l'impostazione degli ordini stop-loss, il dimensionamento delle posizioni, nonché di strategie di gestione del rischio - come la diversificazione del portafoglio o la copertura o hedging - per ridurre al minimo le potenziali perdite.
Potrebbe essere bene affidarsi a servizi di consulenza finanziaria qualificata e continuare la tua formazione finanziaria e tieni sempre conto dell’importanza di una elevata protezione degli investitori e delle pratiche di trading responsabili.
Inoltre, sono importanti una solida comprensione delle analisi tecnica e fondamentale, della psicologia del trading e della gestione del denaro. Tuttavia, tieni presente che nessuna quantità di preparazione può eliminare i rischi connessi al trading materie prime e al trading in generale.
Le Strategie di Gestione del Rischio nel Trading Materie Prime
Una gestione efficace del rischio nel trading di materie prime richiede l'utilizzo di strategie o una combinazione di strategie di gestione del rischio. Di seguito, vedremo alcune tra quelle più utilizzate.
Questi esempi di asset hanno solo scopo didattico e non costituiscono nessuna consulenza in materia di investimenti.
✳️ La Copertura: È la pratica di utilizzare strumenti finanziari, come futures, opzioni e swap, per compensare le potenziali perdite derivanti da possibili movimenti di prezzo avversi. Ad esempio, un produttore di cereali potrebbe utilizzare contratti futures per fissare un prezzo di vendita per il proprio raccolto, proteggendosi dal rischio di calo dei prezzi.
La strategia di trading della copertura può aiutare sia i trader che i produttori a cercare di gestire la volatilità dei prezzi e di rendere stabili i propri flussi di cassa.
✳️ La Diversificazione: Porta alla distribuzione degli investimenti tra diverse materie prime, regioni o strategie di trading per ridurre l’esposizione a un singolo rischio. Diversificando i propri portafogli, i trader possono mitigare l’impatto di eventi avversi in un mercato sulle loro prestazioni complessive.
✳️ La Copertura del Rischio di Cambio: Per gestire il rischio di cambio, i trader possono utilizzare strategie di copertura valutaria, come contratti a termine o opzioni, per bloccare i tassi di cambio per le transazioni future. Ciò può aiutare a cercare di mitigare il rischio di movimenti valutari avversi che potrebbero influire sulla redditività delle operazioni.
È inoltre importante essere consapevoli dell'importanza, nel settore finanziario, della regolamentazione da parte delle competenti autorità nazionali e internazionali del trading online e anche del trading su materie prime in Italia.
Conclusioni sul Trading Materie Prime
In questo articolo sul trading materie prime, hai appreso non solo quali sono le principali categorie disponibili per il trading e i diversi fattori che possono influenzare il prezzo delle diverse materie prime; ma anche le maniere di investimento disponibili sulle materie prime con i loro pro e contro, tra i quali i CFD, gli ETF, le opzioni e i contratti futuri e quali sono le principali borse delle materie prime nel mondo e in Italia.
ll trading materie prime è un settore versatile e in continua evoluzione, che permette a trader e investitori di diversificare il proprio portafoglio investimenti. Dall'altra parte può comportare dei rischi, come la volatilità dei prezzi, il rischio geopolitico, il rischio dei tassi di interesse e quello dei cambi.
Una efficiente gestione del rischio è fondamentale, ad esempio attraverso l'utilizzo di strategie di gestione del rischio, come la diversificazione e la copertura.
Ogni strategia di trading comporta rischi intrinseci. I trader dovrebbero valutare attentamente la loro tolleranza al rischio e considerare l'utilizzo di ordini stop-loss, dimensionamento delle posizioni e strumenti di gestione del rischio per mitigare le potenziali perdite.
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- I prodotti con leva finanziaria (inclusi i contratti per differenza) sono di natura speculativa e possono comportare perdite o profitti. Prima di iniziare a fare trading, assicurati di aver compreso appieno i rischi connessi.