Analisi Tecnica: Guida per i Trader e gli Investitori Italiani

In questi ultimi anni il trading online è diventato sempre più popolare in Italia, grazie anche alla varietà di strumenti e tecniche aggiornate e sempre più avanzate che permettono ai trader di avere la conoscenza e la preparazione adeguate su quello che è avvenuto e che avviene in tempo reale nei mercati finanziari.
Tra questi ci sono gli strumenti e le tecniche di Analisi Tecnica. Ma cosa è esattamente l’analisi tecnica nel trading? È lo studio dell’andamento dei prezzi dei mercati finanziari nel tempo, con l’obiettivo di indicare le tendenze future. Gli strumenti dell'analisi tecnica, come grafici e indicatori, vengono utilizzati per stimare l'andamento futuro del prezzo di un asset attraverso lo studio dei prezzi passati.
L'importanza dell’Analisi tecnica è essenziale per trader e investitori quando devono prendere decisioni di trading informate.
Nella nostra guida nell’universo dell’Analisi tecnica, esploreremo i suoi elementi e concetti chiave, come gli indicatori tecnici, i diversi tipi di pattern grafici, la gestione del rischio e del denaro.
Tieni presente che per fornirti informazioni accurate ed aggiornate, ho consultato fonti finanziarie Italiane affidabili.
Questo materiale è solo a scopo didattico e non costituisce consulenza sugli investimenti, analisi finanziaria o una raccomandazione di acquisto o vendita di alcuno strumento finanziario. Il trading comporta dei rischi e i clienti dovrebbero cercare una consulenza finanziaria indipendente prima di prendere decisioni di investimento.
Indice
- Introduzione all'Analisi Tecnica
- Analisi tecnica - Gli Indicatori Tecnici Principali
- Analisi Tecnica Trading - I Pattern Grafici
- Il Sistema di Trading e la Gestione del Denaro nell’Analisi Tecnica
- Investire sull’Analisi Tecnica - Il Mercato Azionario Italiano e Borsa Italiana
- Conclusioni - Analisi Tecnica
Introduzione all'Analisi Tecnica
Nella nostra sezione introduttiva, scoprirai cosa è l’analisi tecnica, come è nata e perché è importante per trader e investitori.
Analisi Tecnica - Cosa significa e perché è importante
L'Analisi Tecnica è un metodo utilizzato da trader e investitori per indicare le future variazioni dei prezzi degli asset finanziari, come azioni, coppie di valute, indici e materie prime, attraverso l'interpretazione dei grafici dei prezzi e degli indicatori tecnici.
A differenza dell'analisi fondamentale, che si basa su un'analisi approfondita di dati economici e finanziari, si focalizza esclusivamente sui movimenti passati dei prezzi. Gli analisti tecnici studiano i pattern storici e le tendenze di mercato attraverso l'utilizzo di grafici e indicatori tecnici per dare interpretazioni informate sull’evoluzione dei mercati e indicazioni sui potenziali movimenti futuri dei prezzi.
La base dell'analisi tecnica è costituita da tre principi chiave:
- Il mercato sconta tutto: ciò significa che il prezzo attuale riflette tutte le informazioni, anche relative a condizione economiche, politiche e di mercato;
- I prezzi si muovono in tendenze, ovvero seguono trend o tendenze specifiche, al rialzo o al ribasso;
- La storia tende a ripetersi, indica che i modelli di prezzo del passato tendono a ripetersi nel tempo, permettendo di dare indicazioni sui possibili movimenti dei prezzi futuri.
L’analisi tecnica si divide in due tipologie:
- Lo studio del prezzo puro, attraverso l’utilizzo delle linee di trend applicate ai grafici; dei supporti o resistenze (l’analisi dei massimi e dei minimi precedenti dei prezzi) e delle figure o pattern;
- Lo studio del prezzo attraverso gli indicatori e gli oscillatori, che, tramite l’elaborazione del prezzo con formule matematiche, permette una più facile comprensione delle tendenze in corso. Questi indicatori e oscillatori sono presenti nella maggior parte delle piattaforme di trading e sono applicabili ai grafici degli strumenti finanziari. Ne esistono diversi, come le Bande di Bollinger, le Medie Mobili, l’RSI, lo Stocastico ed il MACD.
Entrambe le tipologie sono importanti perché hanno il comune obiettivo di stimare i movimenti futuri dei prezzi di un asset attraverso l’analisi della domanda e dell’offerta sul mercato. È anche possibile combinare questi metodi o strumenti, per esempio più indicatori tecnici possono essere applicati contemporaneamente.
La Storia dell'Analisi Tecnica e gli Sviluppi moderni
L'analisi tecnica nacque insieme ai mercati orientati alla domanda e all'offerta. Le prime notizie storiche conosciute risalgono intorno al XVII secolo dai commercianti olandesi e intorno al XVIII secolo dai coltivatori del riso giapponesi.
Charles Dow (1851-1902), fondatore del Wall Street Journal e inventore dell'indice Dow Jones, viene considerato universalmente il padre della Analisi Tecnica, in quanto all'inizio del '900 affermò i principi di base della disciplina. Dow pensò di poter utilizzare il comportamento del mercato azionario come un indice dell'andamento generale dell'economia e si ispirò all'osservazione continua dei moti delle maree da cui derivano alcune regole generali: come regola generale, onde crescenti in dimensione e potenza segnalano l'arrivo dell’alta marea, mentre la bassa marea è anticipata da un affievolirsi progressivo della forza delle onde. Così, generalmente, anche sulla rappresentazione grafica dell'andamento dei prezzi di una azione o di un indice, quando le fluttuazioni successive toccano punte sempre maggiori, si può identificare una fase di "alta marea", o di trend crescente. Viceversa, quando le fluttuazioni successive vanno ad interessare valori sempre inferiori, si può teoreticamente parlare di "bassa marea", di un trend discendente. Dow si sviluppò nel 1897 due indici di mercato, l'Industrial Average ed il Rail Average, che vengono utilizzati ancora oggi e che hanno preso il nome di Dow Jones Industrials Average e di Dow Media dei trasporti di Jones.
La teoria di Dow o "Dow Theory" deriva da una serie di articoli pubblicati dallo stesso Dow sul Wall Street Journal tra il 1900 e il 1902 e conteneva i 6 principi fondamentali dell'analisi grafica:
- Gli indici scontano qualsiasi informazione disponibile;
- L'andamento del mercato può essere scomposto in tre trend: quello Primario o Major trend di una durata perlomeno di un anno all'interno del quale si possono distinguere il “trend Secondario”, della durata di alcune settimane e direzione di opposto al “trend Primario” e il “trend Minore”, che durerebbe meno di tre settimane e nella stessa direzione di quello Primario;
- La tendenza ha tre fasi: di accumulazione, di partecipazione pubblica e di distribuzione;
- Gli indici devono confermarsi una vicenda: un nuovo massimo potrebbe essere segnale di una prosecuzione del trend in essere solo se realizzato da entrambi gli indici;
- Il volume conferma il trend;
- Un trend rimane tale finché non viene negato.
Fino alla maggior parte del XX secolo, l'analisi tecnica dei mercati finanziari si è limitata alla creazione di grafici, in quanto non è stato possibile eseguire calcoli statistici con grandi quantità di informazioni. L'analisi tecnica dei mercati finanziari richiede molti calcoli statistici, che fino a qualche decennio fa, senza computer e strumenti digitali, erano improbabili. Adesso, nell'era digitale, possiamo considerare che l'analisi tecnica si trovi nella sua epoca d'oro. Originariamente fu applicata al mercato azionario, ma la sua diffusione si è gradualmente estesa al mercato delle materie prime, a quello obbligazionario, valutario e agli altri mercati internazionali.
Analisi tecnica - Gli Indicatori Tecnici Principali
Abbiamo visto che gli indicatori tecnici sono parte integrante dell'analisi tecnica e sono basati su calcoli matematici che permettono di aiutare i trader a identificare e anticipare i futuri movimenti di prezzo.
Devi sapere che gli indicatori vengono incorporati nei grafici di trading e analizzano diversi elementi: il Prezzo di apertura e di chiusura; Massimo e Minimo; e il Volume. Come risultato del calcolo, vengono tracciati in schemi grafici, che possono essere sovrapposti al grafico dei prezzi oppure raffigurati in una finestra separata.
Esiste una ampia gamma di indicatori in circolazione, e alcune piattaforme trading permettono anche di creare indicatori personalizzati. Tuttavia, si dividono in due categorie: anticipatori, che hanno l’obiettivo di indicare il futuro andamento dei prezzi di un asset, e quelli di ritardo, basati sui dati passati e che indicano la forza di un trend.
Tieni presente che non esiste un migliore indicatore e che ciascun trader può utilizzarne uno o di più, che si adattino ad hoc al proprio stile e alla propria psicologia di trading. È anche possibile utilizzare più indicatori combinati. Scopriamo di seguito alcuni degli indicatori più noti.
L’Indice RSI o Indice di Forza Relativa
L'indicatore Relative Strength Index (RSI), detto anche di forza relativa, è un indicatore tecnico di slancio o di quantità di moto, che viene utilizzato per dedurre la forza di un asset finanziario rispetto al mercato e se l’asset è in una condizione di ipercomprato (il prezzo è diventato troppo alto e potrebbe essere destinato a scendere) oppure di ipervenduto (il prezzo è diventato troppo basso e potrebbe tornare al rialzo), misurando la velocità e l'entità dei movimenti di prezzo. Viene spesso utilizzato dai trader per interpretare potenziali inversioni di tendenza.
La formula di calcolo del RSI è:
RSI = 100 - 100 / (1 + RS)
Tieni presente che RS rappresenta il guadagno medio/perdita media e può avere un valore tra 0 e 100.
Devi anche tenere a mente che i valori RSI pari o superiori a 70 indicano che uno strumento sta diventando ipercomprato e pertanto potrebbe evidenziare un'inversione di tendenza. Dall'altra parte, i valori RSI pari a 30 o inferiori indicano una condizione di ipervenduto che può segnalare un cambiamento di tendenza o un'inversione del prezzo al rialzo.
L’indicatore RSI può essere applicato al concetto di divergenza: quando il trend dei prezzi è al ribasso e l'RSI indica uno scenario rialzista, allora si tratta di una divergenza rialzista e i prezzi sembrano muoversi verso l’alto. Se, dall'altra parte, il trend dei prezzi è al rialzo e l'RSI indica uno scenario ribassista, allora ciò comporta una divergenza ribassista e i prezzi sembrano muoversi verso il basso.
Tra gli usi di questo indicatore, menzioniamo che può essere utilizzato nello scalping, nel trading giornaliero, nello swing trading e nelle strategie di trading di tendenza.
L'Indicatore MACD (Movimento Convergente-Divergente)
L’Indicatore Macd, anche chiamato oscillatore di tendenza, è anch’esso un indicatore al momentum e aiuta a stimare i segnali sia di continuazione che di inversione di una tendenza o trend.
È costituito da due flussi di dati, che sono due linee: la prima corrisponde alla differenza tra due medie mobili esponenziali, generalmente a 12 e a 26 giorni; la seconda è una media mobile esponenziale a 9 giorni della prima. Vediamo di seguito la sua formula di calcolo:
MACD = Media mobile esponenziale 12 periodi - Media mobile esponenziale 26 periodi
Linea di segnale = MA 9 dal calcolo precedente
Istogramma MACD = (valore MACD - linea di segnale)
Il fatto che sia rappresentato da un istogramma formato da due medie mobili esponenziali indica che si dà quindi maggior peso alle azioni dei prezzi più recenti. In base alla pendenza delle linee MACD i trader possono capire se la tendenza si sta rafforzando o indebolendo e l’istogramma mette in risalto la distanza tra le due linee. Pertanto, è positivo quando la linea della media mobile esponenziale più veloce si trova in alto ed è negativo quando si trova in basso.
È interessante sapere che la linea di segnale, MME a 9 periodi del MACD stesso, viene tracciata insieme al MACD per produrre segnali di trading.
L'indicatore MACD è caratterizzato da una versatilità nel trading e può essere utilizzato nelle Divergenze, nel trading giornaliero, nello scalping; nello swing trading; nelle rotture o break out. Il MACD ha i vantaggi di: identificare l'andamento del mercato sottostante, le sue fasi di impulso e correzione e lo slancio del mercato; può essere utilizzato in diverse strategie ed è un indicatore di reazione. Tuttavia, ha il limite di non identificare gli intervalli.
Analisi Tecnica trading - L’Indicatore Stocastico
L’indicatore Stocastico indica le inversioni di tendenza del Momentum di mercato e indica una specifica chiusura di prezzo con una serie di prezzi in un periodo di tempo, mostrando la forza e il momentum di un trend. La premessa di base è che il momentum precede il prezzo e quindi l'oscillatore stocastico mira a segnalare il movimento appena prima che si verifichi.
L'oscillatore stocastico viene misurato utilizzando le linee:
- %K, conosciuta anche come fast linee maggiormente sensibile alle variazioni di prezzo,e;
- %D, o linea tratteggiata o slow line, che permette di generare segnali di vendita o di acqusito.
La formula di calcolo è: %K = 100 [(C – Ln) / (Hn – Ln)]
Dove:
- C è l'attuale prezzo di chiusura;
- Ln è il prezzo più basso durante le ultime sessioni di trading "n";
- Hn è il prezzo più alto durante le ultime sessioni di trading "n";
- D = è la media mobile di %K durante i periodi N
La reattività e la volatilità di questo indicatore permettono di seguire da vicino il prezzo. Infatti, l'indicatore Stocatico non include una media nel suo calcolo, ma solo le variazioni di prezzo durante il periodo di tempo scelto dal trader. Pertanto, il comportamento dell'indicatore può essere con intervalli tra 0 e 100 abbastanza veloci a seconda del contesto di mercato. %D permette di filtrare maggiormente i segnali ottenuti.
La sua interpretazione è abbastanza diretta: Il campo oscillatore (default da 100 a 0) indica il luogo di chiusura relativo al campo massimo - minimo su un insieme di periodi e di conseguenza:
- Se il prezzo di chiusura corrente è vicino al prezzo più alto (Hn) del periodo in questione, lo stocastico sarà vicino al 100%;
- Se il prezzo di chiusura attuale è vicino al prezzo più basso (Bn) del periodo di riferimento, lo stocastico sarà vicino allo 0 %.
Quindi, una lettura sopra 80 indica una situazione di ipercomprato, mentre una sotto 20 che mostra una condizione di ipervenduto. Tuttavia, non significa che una condizione di ipercomprato indichi necessariamente un imminente ribasso e viceversa.
L'oscillatore stocastico è versatile e viene utilizzato per diverse finalità, come aiutare a definire l'andamento dei prezzi e a valutare punti ottimali di ingresso e uscita. Può essere applicato anche nelle strategie intraday o di scalping o come conferma di acquisto e di vendita.
Questo indicatore può avere il limite che, se utilizzato da solo, può avere la sola funzione di indicare la forza del trend e per questo molti trader preferiscono applicarlo in combinazione con altri indicatori, per esempio con l’indicatore MACD, in un quadro di fondamentale più ampio per determinare i punti di ingresso e uscita.
Le Bande di Bollinger
L’indicatore delle Bande di Bollinger, che è anche chiamato indicatore di volatilità perché mostra la volatilità di un asset, fornisce attraverso le sue bande informazioni sul prezzo e sulla volatilità di una serie di asset diversi e individua visivamente un aumento o un calo della volatilità.
Si basa sull’idea che se il prezzo va oltre una media mobile più un importo aggiuntivo, significa che è possibile che una tendenza inizi. Le Bande di Bolliger possono essere utilizzate anche per indicare e operare sulle inversioni del trend dei prezzi e dei mercati.
Vediamo adesso come viene interpretato, tenendo in considerazione due parametri, il numero di giorni per la media mobile & il numero di deviazioni standard che si desidera che la banda si allontani dalla media mobile. Tieni presente che la deviazione standard è una misura di come vengono separati i valori di un insieme di dati e agisce come misura della volatilità. I valori più comuni di deviazione standard sono 2 oppure 2,5.
Puoi notare che le Bande di Bollinger si adeguano alla volatilità del mercato: si allargano o si restringono con l'aumento e la diminuzione della volatilità. Inoltre, quando la linea di prezzo supera al rialzo la banda superiore si genera un segnale di ipercomprato, mentre quando i prezzi scendono al di sotto della banda inferiore si delinea una situazione di ipervenduto.
Sono utili a interpretare le tendenze e i range; inoltre monitorano la volatilità del mercato e possono avere un’elevata reattività in base alle condizioni del mercato; dall’altra parte, hanno il limite di non tenere conto dei volumi scambiati, in quanto non c'è una ponderazione del prezzo con un volume corrispondente direttamente alle transazioni passate e non sono in grado di indicare le variazioni di prezzo.
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Analisi Tecnica Trading - I Pattern Grafici
Un altro strumento rilevante che fa parte dell’approccio di analisi tecnica è quello dei pattern grafici, che rappresentano l’andamento o la fluttuazione dei prezzi di un asset nel tempo e aiutano i trader a stimare le tendenze del mercato e a interpretare i segnali di trading provenienti dagli indicatori.
Questi modelli di trading offrono indizi significativi ai trader dell’azione dei prezzi che utilizzano l’analisi dei grafici tecnici nel loro processo decisionale di trading Forex. In altre parole, i pattern grafici sono i sentieri che portano gli investitori alle opportunità di trading. Tieni sempre presente che nel trading c'è sempre una componente di rischio. Il trading è altamente speculativo e comporta un rischio significativo di perdita. Sebbene offra potenziali opportunità, comporta anche un'elevata volatilità e il trading con leva finanziaria può amplificare sia i guadagni che le perdite. Gli investitori al dettaglio dovrebbero comprendere appieno questi rischi prima di fare trading.
Tieni presente che i pattern grafici possono avere dei limiti: possono fornire falsi segnali, danno libera interpretazione e quindi può comportare eventuali pregiudizi e interpretazioni soggettive di trader e investitori; la maggior parte dei pattern grafici è efficace solo in un periodo di tempo limitato o a breve termine e le formazioni dei modello grafici possono richiedere molto tempo e pazienza.
È interessante sapere che esistono diversi tipi di pattern grafici, che vengono classificati a seconda dei segnali direzionali che forniscono ai trader, se di conferma o di inversione di tendenza. Vediamoli da vicino!
Analisi tecnica - I Grafici Testa e Spalle
Questo tipo di pattern grafico fa parte della tipologia dei cosiddetti pattern grafici di inversione, i quali si formano quando un trend dominante sta per cambiare rotta e segnalano che una tendenza predominante è finita e che il mercato sta per invertirsi.
Un grafico testa e spalle può essere a sua volta suddiviso in due sotto tipologie.
Il modello testa e spalle dritto o rialzista si forma in una tendenza rialzista, quando il prezzo tocca tre massimi sul grafico: il primo e il terzo massimo sono quasi simili in altezza (spalle), mentre il secondo massimo è più alto (testa). Viene disegnata una linea del collo (neckline), che è una linea di resistenza orizzontale, per collegare i punti più bassi degli avvallamenti formati dal modello, mentre la distanza tra la linea del collo e la “testa” funge da prezzo obiettivo quando il prezzo scende sotto la linea del collo.
Al contrario, si ha un modello di testa e spalle inverse o ribassista in una tendenza ribassista, nel caso in cui si forma un grande picco in corrispondenza di una linea di supporto orizzontale (Neckline) e con due picchi più piccoli su entrambi i lati.
Questa configurazione fornisce buoni segnali di trading, e possiamo notare che i volumi di trading di valuta tendono ad essere più alti sulla prima spalla per poi diminuire gradualmente sulla testa e poi sulla seconda spalla. Per osservare le spalle della figura, è importante verificare l'evoluzione del tracciato. Ad esempio, il volume del pendio che sale vicino alla testa deve essere imperativamente inferiore al volume trovato durante la costituzione del percorso della spalla sinistra.
Tutti i modelli di questo tipo sono simili nella costruzione, in quanto ci sono quattro parti principali di questo modello grafico, cioè due spalle, una testa e una linea clavicolare e vengono confermati quando la linea clavicolare che funge da supporto/livello di resistenza viene interrotta.
I Pattern di doppio Massimo & doppio Minimo
Un'altra tipologia di grafico che fa parte dei pattern di inversione è quella del doppio massimo e doppio minimo. Il doppio massimo e il doppio minimo si formano dopo che il prezzo ha effettuato due picchi o avvallamenti, a seguito di un forte movimento di tendenza, e segnalano che il mercato sta per invertire la sua tendenza attuale. Devi anche sapere che i target di prezzo, quando si scambiano i doppi massimi e i doppi minimi, sono uguali alla stessa altezza che si è formata.
Dall’altra parte, un pattern grafico a doppio o triplo minimo (o doppio o triplo pavimento) suggerisce un cambiamento di tendenza di un mercato in calo e il doppio pavimento rappresenta lo stesso minimo che viene colpito due volte. Durante la formazione del primo minimo, i volumi aumentano e poi diminuiscono bruscamente, una volta creato il picco centrale. Dal momento in cui il secondo canale termina, i volumi aumentano fortemente.
Analisi Tecnica - I Pattern a Triangolo
È importante tenere a mente che questo tipo di grafico, a differenza dei due che abbiamo appena analizzato, non necessariamente segnala una inversione di tendenza, ma può anche indicare una continuazione o una conferma di un trend, oppure verificarsi nei mercati che non danno alcun segnale direzionale.
Il grafico a triangolo è ampiamente utilizzato dai trader forex. I triangoli sono composti da ciò che viene chiamato supporto o resistenza, nonché da una linea di tendenza per stabilire un prezzo obiettivo. Esistono diversi tipi di grafici a triangolo:
- I pattern a triangolo ascendente evidenziano un periodo di consolidamento dopo un movimento al rialzo prima di continuare a salire e si formano attraverso una linea di resistenza orizzontale, in corrispondenza dei massimi di oscillazione del mercato e una linea di tendenza ascendente lungo i minimi di oscillazione del mercato che funge da livello di supporto.
Per formare una linea di resistenza orizzontale, sono necessari almeno due massimi di oscillazione che rifiutino lo stesso livello di prezzo e almeno due minimi di oscillazione superiori per formare la linea di tendenza. Se il prezzo sfonda la linea di resistenza orizzontale è un possibile segnale di continuazione della tendenza rialzista. Tuttavia, il prezzo può sfondare la parte inferiore del modello a triangolo ascendente, suggerendo che il mercato non è riuscito a salire e che si sta sviluppando una tendenza al ribasso.
- Il modello a triangolo discendente, invece, segnala un periodo di consolidamento dopo un movimento al ribasso, prima di continuare a scendere. Questo modello si forma attraverso una linea di supporto orizzontale in corrispondenza dei minimi di oscillazione del mercato e una linea di tendenza discendente lungo i massimi di oscillazione del mercato che funge da livello di resistenza.
Per formare una linea di supporto orizzontale sono necessari almeno due swing low che rifiutino lo stesso livello di prezzo e almeno due swing high inferiori per formare la linea di tendenza. Se il prezzo sfonda la linea di supporto orizzontale è un possibile segnale di continuazione della tendenza al ribasso. Come nel caso di una formazione a triangolo ascendente, il prezzo può sfondare l'altro lato: se il prezzo sfonda la parte superiore di un modello a triangolo discendente, suggerisce che il mercato non continuerà la sua tendenza al ribasso e potrebbe essere il segnale della formazione di un nuovo trend rialzista.
- I triangoli simmetrici, si verificano quando il prezzo inizia a muoversi al rialzo e al ribasso all'interno di un intervallo limitato, che diventa sempre più piccolo nel tempo e i massimi dei triangoli simmetrici diventano gradualmente più piccoli, mentre i minimi continuano a salire più in alto rispetto ai precedenti. I triangoli simmetrici di solito si verificano nei mercati che non si muovono in una direzione. Questo pattern sembra diretto, perché le due linee di tendenza che si uniscono hanno una pendenza simile e non c'è una tendenza che domina in questo mercato, consentendo ad acquirenti e venditori di influenzare equamente i movimenti del prezzo e creare un periodo di consolidamento.
In sintesi, i triangoli provano ad anticipare la direzione del prezzo da parte del mercato o di un titolo in modo preciso. Per indicare la tendenza, le uscite dal triangolo si verificano con grandi volumi nel caso di piccole transazioni.
Pattern a Bandiera o Flag e Pennant
Questi modelli di pattern, a bandiera e pennant, indicano la continuazione di una tendenza a breve termine e hanno quindi durata e ampiezza più brevi. Possiamo trovare due tipi di pattern a bandiera, rialzista oppure ribassista (come l'esempio qui sotto).
Questa figura indica un equilibrio transitorio tra le forze che spingono all'acquisto e le forze che spingono alla vendita.I modelli a bandiera indicano una piccola pausa in una forte tendenza e assumono una forma a triangolo, ma sono molto brevi. Ti aiutano a visualizzare i piccoli variamenti contro tendenza, e ti fanno intuire quando è il momento per andare in acquisto. Simili ai triangoli simmetrici, le bandiere sono considerate figure di continuazione nei grafici.
Anche i pattern pennants segnalano una piccola pausa in una forte tendenza, assumono una forma triangolare, e sono molto brevi, con il movimento risultante che duplica il movimento che ha preceduto la formazione del triangolo. In una tendenza rialzista, si formerà un'impennata rialzista quando un piccolo periodo di consolidamento è seguito da un forte desiderio rialzista di spingere i prezzi al rialzo, come segnale che i rialzisti vengono caricati per un’altra forte spinta verso l’alto.
Analisi Tecnica e i Gap
Un altro concetto importante nell'analisi tecnica è quello di gap, o gapping, o gap trading, che si realizza quando il prezzo di un asset finanziario continua a muoversi dopo l’orario di chiusura del mercato e di conseguenza si verifica una discontinuità di prezzo dell’asset, che aprirà il giorno successivo al di sopra o al di sotto del prezzo di chiusura, nonostante fino a quel tempo non ci sia stata alcuna attività di trading.
Il gapping può verificarsi a causa di improvvisi o inaspettati annunci, notizie o eventi del mercato, che possono avvenire quando il mercato è chiuso ed influenzare il sentiment del mercato nei confronti dell’asset, e può essere un possibile indicatore della direzione del mercato.
Il trading con gap può quindi comportare rischi, come tendenze inaspettate e la volatilità dei mercati che può portare a potenziali perdite.
Devi sapere che esistono diversi tipi di gap:
- Gap comuni: Avvengono durante l’orario di negoziazione, a causa di notizie o eventi improvvisi, e nel grafico i gap vengono rappresentati come un vuoto;
- Gap di rottura: Indicano che i prezzi sfondano i livelli di supporto e resistenza e questi gap segnalano una potenziale continuazione del trend;
- Gap di esaurimento: Appaiono alla fine di un forte trend, e suggeriscono una possibile inversione di tendenza.
Mentre i gap comuni potrebbero essere chiusi, quelli di rottura e di esaurimento potrebbero non chiudersi, perché indicano trend del mercato più forti. Tieni a mente che un’adeguata comprensione di questi diversi gap è importante per i trader, che possono interpretare il sentiment del mercato e prendere decisioni di trading informate.
Inoltre, il gap trading è utilizzato attraverso delle strategie, tra le quali:
- Trading sul breakout: Vengono identificati i gap associati ai breakout, e ciò può segnalare un trend forte e fornire punti di ingresso per strategie che seguono il trend.
Il seguente esempio di asset è solo a scopo didattico e non costituisce un consiglio di investimento. Gli investitori dovrebbero condurre ricerche indipendenti prima di prendere decisioni di trading.
Vediamo un esempio pratico di gap trading su break out: Supponiamo che il titolo di Stellantis abbia avuto una ripresa in positivo dopo la chiusura del mercato, causando un divario sul grafico del giorno successivo. Il trader che utilizza una strategia di breakout potrebbe identificare il gap ed entrare in long, per sfruttare la potenziale continuazione della tendenza rialzista. Tuttavia, ricordati che un’adeguata gestione del rischio come l’uso dello strumento di stop loss, è essenziale perché il divario potrebbe non essere sempre valido.
Sebbene non sia possibile stimare un gap, il trader può prepararsi a potenziali gap seguendo da vicino le notizie sul titolo e impostando ordini stop-loss appropriati.
Devi sempre tenere ben presente che queste strategie sul gap trading richiedono un'adeguata gestione del rischio, una attenta pianificazione e una approfondita conoscenza dell'analisi tecnica.
Il Sistema di Trading e la Gestione del Denaro nell’Analisi Tecnica
Copriremo ora le tematiche del Sistema di Trading e della Gestione del Denaro e del Rischio.
Come afferma la fonte finanziaria di Milano Finanza, un trading system è un insieme prestabilito di regole volte ad analizzare in modo sistematico l’andamento dei prezzi (input) e che forniscono segnali di acquisto o di vendita. Uno dei vantaggi principali di utilizzare il trading system è la possibilità di verificare statisticamente la validità di una determinata strategia di trading.
Il Backtesting e l’Ottimizzazione del Trading System
Il trading system deve essere verificato e validato tramite il cosiddetto Backtesting, che è una modalità di testare e analizzare le possibili prestazioni della strategia di trading scelta, applicandola a gruppi di dati storici del mondo reale (come quelli relativi ai prezzi). I risultati del test ti aiuteranno a scegliere la strategia che potrebbe essere più adatta a te, per ottenere i risultati migliori.
Il backtesting si basa sulla ciclicità, ovvero sull’idea che le strategie che han fornito buoni risultati in passato dovranno farlo anche nel futuro. Ricordati che in realtà effettuare un backtest non garantisce il successo nel mercato reale e le prestazioni del passato non garantiscono i risultati futuri. Il suo scopo è di aiutarti a prendere precauzioni prima di aprire una posizione; ad esempio, puoi vedere quale è la volatilità di una classe di asset e prendere le misure adeguate alla gestione del rischio.
In breve, è un metodo utilizzato per verificare la validità del trading system, attraverso l’analisi dei dati del passato, ed ottimizzarlo.
I suoi vantaggi sono diversi: ti permette di testare e personalizzare diverse strategie e senza rischiare capitale; la sua ottimizzazione e ripetizione può aiutare ad affinare la tua strategia.
Allo stesso tempo, il backtesting può comportare dei rischi: i dati relativi al passato non sono necessariamente un’indicazione valida dei risultati futuri o del futuro andamento del mercato o potrebbero essere distorti da un sentiment positivo o da un evento non favorevole del mercato. Inoltre, se i dati non fossero sufficienti, si produrrebbero modelli che non tengono conto di tutte le condizioni del mercato e una strategia trading che potrebbe funzionare su alcuni dati del mercato per un mercato potrebbero non funzionare per un altro mercato.
La Gestione del Rischio e l’Utilizzo dello Stop Loss nel Trading Analisi Tecnica
Dopo aver visto perché è importante avere un trading system ben definito, parleremo ora della Gestione del Rischio (o risk management). Per Gestione del Rischio o Risk Management nel trading intendiamo il processo volto a individuare, analizzare e cercare di ridurre i potenziali rischi per ridurre al minimo le perdite finanziarie.
Lo stop loss è lo strumento di gestione del rischio più noto ai trader sia principianti che esperti e si tratta di un ordine di chiusura di una posizione: il trader imposterà a sua scelta un valore di prezzo prefissato come stop loss, e una volta raggiunto, la posizione si chiuderà in automatico, limitando così le sue perditelo stop loss ha anche i vantaggi di aiutare nella gestione del tempo, perché’ viene attivato automaticamente.
Esistono diverse maniere e metodi per gestire il rischio, che possono aiutare il trader a ridurre le potenziali perdite. Vediamone alcune:
- Attieniti al tuo piano di trading, che deve essere ben definito; per esempio, decidi quanto capitale vuoi dedicare al tuo trading e quale orizzonte temporale scegliere, per esempi ose a breve o lungo termine;
- Imposta gli ordini di Stop Loss e take Profit; oppure altri ordini come il trailing stop;
- Scegli il tuo livello di leva finanziaria: la leva può essere utilizzata per gestire il rischio nel trading, aumentando i potenziali profitti, ma anche le potenziali perdite;
- Controlla le tue emozioni e non lasciarti sopraffare dal trading da stress.
Tra le cosiddette strategie di gestione del rischio menzioniamone alcune delle più note:
- La Diversificazione del tuo portafoglio investimenti: Un portafoglio diversificato di investimenti e a buona distribuzione di investimenti con diverse classi di asset e diversi asset, per esempio diverse azioni appartenenti a settori diversi, può permettere ai trader di mitigare il rischio;
- Il Dimensionamento della posizione e il Drawdown, tramite la regola dell’un percento: Una delle strategie utilizzate dai trader nella gestione del rischio è la regola dell'uno percento, che suggerisce di allocare non più dell'1% del capitale di trading a una singola operazione, salvaguardando il capitale e prevedendo drawdown significativi.
Esempio pratico: Supponiamo che hai un conto di trading da 10.000 dollari; quindi, ogni posizione non deve superare i 100 dollari. Si tenga presente che questo esempio ha solo scopo illustrativo e didattico e non costituisce una raccomandazione di investimento. Gli investitori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere decisioni di trading.
Questo approccio aiuta a mitigare l'impatto delle singole perdite sul portafoglio complessivo. La regola dell'uno percento può permettere ai trader di evitare che riduzioni significative influiscano negativamente sulla loro performance di trading.
- Capire il rapporto rischio-rendimento, che è la misura del compromesso tra il rendimento atteso di un investimento e il livello di rischio associato a quell'investimento. Si calcola dividendo il guadagno potenziale annuo percentuale dell’investimento per la deviazione standard del relativo rendimento; tieni inoltre presente che non esiste un miglior rapporto rischio-rendimento perché può variare a seconda della situazione, del tuo stile di trading (ex scalping, day trading, ecc.), della tua propensione al rischio e di altri fattori;
- Il calcolo del rendimento atteso: Calcolare il rendimento previsto di ogni operazione di trading può aiutare a prevedere la stima dei potenziali guadagni e delle potenziali perdite, grazie all'utilizzo degli ordini di take profit e stop loss predefiniti;
- L'hedging o copertura: Questa strategia di gestione del rischio consiste nell'effettuare una o più operazioni di copertura, con l’obiettivo di compensare eventuali perdite legate a un altro investimento ed è utilizzata da trader e investitori a breve e medio temine per proteggersi da movimenti di mercato sfavorevoli.
Ricorda che ogni strategia di trading comporta rischi intrinseci. I trader dovrebbero valutare attentamente la loro tolleranza al rischio e prendere in considerazione l’utilizzo degli ordini stop-loss, il dimensionamento delle posizioni e strumenti di gestione del rischio per ridurre al minimo le potenziali perdite, soprattutto, ad esempio, in una condizione di elevata volatilità del mercato o a causa di eventi di mercato imprevisti.
Ogni strategia di trading comporta dei rischi intrinseci ed è fondamentale valutare la propria tolleranza al rischio e consultare un consulente finanziario prima di prendere decisioni di investimento.
Analisi Tecnica - La Gestione del Denaro
La Gestione del Denaro o Money Management è l’insieme di regole predisposte da un singolo trader per una gestione razionale del suo denaro. Considera anche che una buona gestione del denaro può portare a opportunità di trading. Tuttavia, il trading è altamente speculativo e comporta un rischio significativo di perdita. Sebbene offra potenziali opportunità, comporta anche un’elevata volatilità e il trading con leva finanziaria può amplificare sia i guadagni che le perdite. Gli investitori al dettaglio dovrebbero comprendere appieno questi rischi prima di fare trading.
Scopriamo di seguito quelle che potrebbero essere alcune strategie di money management:
- Non investire mai di più di quello che sei disposto a perdere; ovvero inizia con un capitale contenuto;
- Stabilisci il capitale minimo per fare trading e determina il dimensionamento o il volume delle tue posizioni: per esempio, un trader alle prime armi può scegliere l'approccio della dimensione fissa del lotto, ovvero fare trading con una posizione sempre delle stesse dimensioni e contenuta. Devi sapere che quando si inizia a fare trading sono importanti le dimensioni del conto e iniziare con importi contenuti, per poi aumentare gradualmente le dimensioni delle posizioni nel corso del tempo;
- Imposta i livelli di stop loss e take profit e il livello di leva; definisci un rigido stop loss può servire per una migliore gestione del denaro;
- Valuta la copertura delle tue posizioni (se hai più posizioni contemporaneamente in mercati opposti) e trova operazioni che abbiano un buon rapporto rischio/rendimento;
- Valuta la tua tolleranza al rischio nel trading, a seconda della tua situazione finanziaria, dei tuoi obiettivi di investimento e delle tue preferenze o stili di trading personali.
In breve, sono diversi i benefici del Money Management, tra i quali: potrebbe essere considerata una strategia difensiva con lo scopo di preservare il capitale disponibile; così come la gestione del rischio, il money management è anche gestione del rischio; serve ad ottimizzare l’uso del capitale.
Investire sull’Analisi Tecnica - Il Mercato Azionario Italiano e Borsa Italiana
In questo ultimo paragrafo, parleremo del mercato azionario in Italia, che è la Borsa Italiana, con sede in Piazza Affari di Milano. Si tratta di un mercato regolamentato e trasparente in cui i trader, gli investitori e le società scambiano (attraverso l’acquisto o la vendita) strumenti finanziari, come azioni, indici, ETF o obbligazioni.
L’FTSE MIB e la composizione dell’Indice
L’indice azionario principale e di riferimento dei mercati azionari italiani è il FTSE MIB index (Acronimo di Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa), che include le 40 azioni delle società con maggiore capitalizzazione, quotate sulla Borsa Italiana di Milano. È stato fondato il 1° giugno 2009, a sostituzione dell’anteriore MIB30 (composto da 30 azioni di 30 società), e rappresenta la salute del mercato azionario italiano e delle maggiori società quotate e attive in diversi settori, come industriale, automobilistico bancario e assicurativo. L’80% della capitalizzazione del mercato ricade all’interno dell’indice FTSE MIB.
L’indice è stato amministrato da Standard & Poor's dalla sua nascita fino a giugno 2009, e è poi passato nelle mani del FTSE Group, posseduto al 100% dalla società madre di Borsa Italiana: il London Stock Exchange Group, il che ha segnato un’importante fusione internazionale. Tra le aziende presenti nell'indice ci sono: Ferrari, Enel, ENI, Generali, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Stellantis, Tenaris e Poste Italiane. Questi esempi di aziende hanno solo scopo didattico e non costituiscono raccomandazioni di investimento.
Devi sapere che l’FTSE MIB è un indice ponderato, cioè dà un peso specifico ai suoi componenti in base alla propria capitalizzazione e i movimenti dell’indice sono una approssimazione del variare nel tempo della valorizzazione dei titoli compresi nel portafoglio. Ciò comporta che le società con maggiore capitalizzazione influenzano in maniera piu rilevante l’andamento del FTSE MIB.
Diamo ora un'occhiata più da vicino alle performance del FTSE MIB. L'esempio seguente è solo a scopo illustrativo e didattico e non costituisce raccomandazioni di investimento. Gli investitori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere decisioni di trading. Il grafico sottostante mostra l'andamento del prezzo dell'indice FTSE MIB in un periodo di 5 anni:
Il grafico dei prezzi sopra dalla fonte TradingView mostra che nel corso degli anni il prezzo dell'indice FTSE MIB ha avuto diverse oscillazioni al rialzo e al ribasso. Ad esempio, dalla fine di settembre 2022 ha avuto un aumento graduale fino a maggio 2024. Nella seconda metà del 2024 abbiamo osservato oscillazioni meno forti e un altro aumento graduale, in particolare da dicembre 2024, fino a raggiungere il massimo degli ultimi 5 anni all'inizio di marzo 2025. Secondo la fonte TradingView, alla data dell'11 marzo 2025, l'indice è aumentato di circa il 13% nell'ultimo anno. Si prega di tenere sempre presente che le performance passate non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Si prega di tenere presente che i dati mostrati nel grafico sopra sono storici e non garantiscono performance future. I mercati sono volatili.
Il grafico dei prezzi sopra mostra che nel corso degli anni il prezzo dell'indice FTSE MIB ha avuto diverse oscillazioni al rialzo e al ribasso. Ad esempio, dalla fine di settembre 2022 ha avuto un aumento graduale fino a maggio 2024. Nella seconda metà del 2024 abbiamo osservato oscillazioni meno forti e un altro aumento graduale, in particolare da dicembre 2024, fino a raggiungere il massimo degli ultimi 5 anni all'inizio di marzo 2025. Secondo la fonte TradingView, alla data dell'11 marzo 2025, l'indice è aumentato di circa il 13% nell'ultimo anno. Si prega di tenere sempre presente che le performance passate non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Si prega di tenere presente che i dati mostrati nel grafico sopra sono storici e non garantiscono performance future. I mercati sono volatili.
La Borsa Italiana racchiude i titoli di aziende italiane e internazionali. Puoi vedere dalla pagina web di Borsa Italiana il listino che racchiude i titoli ed indici quotati sulla Borsa Italiana di Piazza Affari.
Per rimanere aggiornato costantemente sulle ultime notizie di mercato di Borsa italiana puoi fare riferimento a fonti finanziarie affidabili, cartacee o online, che possono essere Borsa Italiana, Sole 24 ore, Milano Finanza o Soldi Online.
Analisi Tecnica - Borsa Italiana e Calendario di Negoziazione
Devi ricordare che la Borsa Italiana segue un Calendario di Borsa preciso. Gli orari di negoziazione della Borsa Italiana e dell’indice FTSE Mib e dei titoli inclusi nell’indice, che ha sede a Milano in Piazza Affari, sono nei giorni lavorativi, quindi da lunedì venerdì, 09:00 – 17:30, ora italiana. Le giornate di chiusura sono i sabati e le domeniche e i giorni festivi, come il 25 e 26 Dicembre, il1 gennaio e il 15 Agosto. L’elenco completo del calendario e degli orari di negoziazione è anche disponibile sul sito web di Euronext.
Devi anche sapere che i mercati obbligazionari e delle valute possono operare in orari diversi: per le obbligazioni la fase di asta dura dalle 8 alle 9 del mattino, mentre i mercati Forex o valutari sono aperti o 24 ore al giorno.
Quando fai trading, dovrai seguire gli orari di trading indicati sulla tua piattaforma di trading; ad esempio, nelle piattaforme MetaTrader 4 e MetaTrader5, fai clic con il pulsante destro del mouse su qualsiasi strumento nella sezione "Market Watch", quindi clicca con il pulsante sinistro del mouse sul pulsante "Specifiche", si aprirà una nuova finestra che mostra gli orari di trading per l'asset selezionato. Si prega di notare che nelle piattaforme Meta Trader, al momento della scrittura del tutorial, tutti gli orari sono in Eastern European Time (EET), GMT+2. L'"orario normale" può variare a seconda dello strumento negoziato; inoltre, gli orari di trading possono essere soggetti a modifiche a seconda dei rispettivi Exchange o fornitori di liquidità e le modifiche agli orari di trading possono anche avere un impatto sui termini di chiusura pre-mercato applicabili.
È importante sapere che Borsa Italiana è un mercato regolamentato e che le aziende quotate in Borsa devono seguire un processo rigoroso, che include la preparazione di documenti finanziari dettagliati e il rispetto delle normative.
Conclusioni - Analisi Tecnica
Nel nostro articolo sull’Analisi tecnica, abbiamo dato uno sguardo in dettaglio agli strumenti che fanno parte dell’analisi tecnica, come i diversi tipi di indicatori tecnici e di pattern grafici e i gap. Abbiamo poi visto come il sistema di trading può essere validato e ottimizzato tramite il backtesting e l’importanza della gestione del rischio e della gestione del denaro, menzionando alcune regole e strategie ad esse correlate. Infine, siamo entrati nel vivo del Mercato Azionario Italiano e di Borsa italiana, con l’Indice FSTE MIB e gli orari di negoziazione della Borsa Italiana.
Ti abbiamo messo a luce che l’analisi tecnica è un approccio di trading vasto, che può aiutare i trader che la applicano a indicare i futuri movimenti di prezzo degli asset e l’andamento dei mercati finanziari. I trader devono prima effettuare le loro ricerche e decidere quali strumenti e strategie dell'analisi tecnica usare per prendere decisioni di trading informate.
Tuttavia, ogni strategia di trading comporta rischi intrinseci. I trader dovrebbero valutare attentamente la loro tolleranza al rischio ed effettuare una adeguata gestione del rischio, considerando l'utilizzo diegli ordini di stop-loss, del dimensionamento delle posizioni e di altri strumenti e strategie di gestione del rischio per ridurre al minimo le potenziali perdite.
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