Fed e BCE decidono sui tassi, i titoli dell'AI recuperano terreno
Oggi e domani la Federal Reserve (Fed) e la Banca centrale europea (BCE) prenderanno le rispettive decisioni in materia di politica monetaria. Mentre il consiglio della Fed questa volta si asterrà probabilmente dal tagliare i tassi di interesse, pare che i funzionari della BCE siano disposti a ridurre il costo del denaro per stimolare la crescita economica.
I titoli dell'intelligenza artificiale hanno recuperato parte del terreno perduto lunedì dopo il lancio del modello di ragionamento R1 della startup cinese DeepSeek. Su un altro fronte, questo pomeriggio la Bank of Canada (BoC) annuncerà la sua decisione sui tassi.
Indice
La decisione sui tassi della Fed
Il Federal Open Market Committee (FOMC), organismo direttivo della Fed, annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse in serata. Gli economisti ritengono che i funzionari della banca centrale non modificheranno il costo del denaro dopo la riunione del consiglio. Il 29 gennaio lo strumento FedWatch del CME dà una probabilità di una riduzione dei tassi di appena lo 0,5%.
Non è un segreto che la Fed stia monitorando i primi provvedimenti di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti, comprese le sue affermazioni in merito all'imposizione di dazi sui prodotti importati da paesi come Messico, Canada e UE.
Gli economisti di ING osservano che "dopo aver tagliato i tassi di 100 punti base, la Fed ha indicato che le servono prove di debolezza economica e dati sull'inflazione più contenuti per giustificare ulteriori allentamenti della politica monetaria. Le politiche di bassa tassazione e regolamentazione blanda del Presidente Trump dovrebbero essere una buona notizia per la crescita, mentre i controlli sull'immigrazione e i dazi commerciali rappresentano un rischio di aumento dei prezzi, il che significa che potremmo dover aspettare a lungo prima del prossimo taglio".
La decisione sui tassi della BCE
Giovedì sarà il turno della BCE di tenere la sua riunione di politica monetaria. Gli analisti di mercato prevedono che il consiglio direttivo della banca centrale procederà a tagliare i tassi di interesse di 25 punti base. La ratio del taglio è, secondo loro, stimolare l'economia della zona euro che sembra essere in difficoltà, soprattutto in un momento in cui i potenziali dazi statunitensi potrebbero rallentare ulteriormente la crescita economica europea.
Gli economisti di Goldman Sachs ritengono che la BCE potrebbe procedere a un ulteriore taglio di 25 punti base dopo la riunione di marzo. La loro stima prevede un tasso di riferimento dell'1,75% a luglio. Una relazione di Euronews cita gli economisti di Bank of America, i quali prevedono tassi ancora inferiori (all'1,5%) in estate. Tuttavia, il consenso tra gli economisti è che dopo marzo entrerà in gioco la volatilità dell'inflazione, quindi andrebbero presi in considerazione i rischi inflattivi legati ai costi dell'energia.
Inflazione IPC australiana in calo nel T4 2024
Secondo una relazione dell'Australian Bureau of Statistics (ABS), l'istituto di statistica australiano, l'inflazione complessiva del paese è aumentata dello 0,2% nel quarto trimestre, un dato inferiore allo 0,3% previsto.
Su base annua l'inflazione IPC è scesa al 2,4% contro il 2,8% del trimestre precedente, attestandosi al di sotto del 2,5% previsto dal consenso di mercato e all'interno del corridoio target della banca centrale del 2-3%.
Il ministro del Tesoro australiano Jim Chalmers ha dichiarato che "il peggio della lotta all'inflazione è ormai alle spalle. L'atterraggio morbido che abbiamo pianificato e per cui ci siamo preparati sembra sempre più probabile". I dati sull'inflazione in calo hanno fatto intravedere un potenziale taglio dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia, portando mercoledì mattina il dollaro australiano a indebolirsi.
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