Capire l’Investire in ETF: Una Guida generale per Investitori e Trader italiani

Hai già sentito parlare degli ETF e di come funzionano? La scelta di investire in ETF sta diventando di crescente popolarità in Italia, soprattutto tra i nuovi e i giovani investitori, perché potrebbero essere flessibili da negoziare e potrebbero permettere a trader e investitori di diversificare il portafoglio trading. Inoltre, i costi applicati potrebbero essere ridotti. Ciò è dovuto alla loro caratteristica distintiva di essere gestiti passivamente, cioè replicano un asset.
Nella creazione di questa guida sugli investimenti in ETF, mi sono consultato con esperti finanziari e fonti finanziarie italiane affidabili e aggiornate.
Scopriremo più da vicino cosa sono gli ETF, le diverse categorie e quali sono i vantaggi e i rischi dell'investimento in ETF, nonché le diverse strategie di trading e investimento che possono essere utilizzate nel trading ETF.
Questo materiale ha solo scopo didattico e non costituisce consulenza in materia di investimenti, analisi finanziaria o una raccomandazione all'acquisto o alla vendita di alcuno strumento finanziario. Il trading comporta rischi e i clienti dovrebbero richiedere una consulenza finanziaria indipendente prima di prendere decisioni di investimento.
In questo articolo esploreremo il concetto di Trading ETF e la sua rilevanza nei mercati finanziari.
Indice
Investire in ETF - Un’Introduzione agli ETF
Di seguito, ti introdurremo le basi del trading ETF: cosa sono gli ETF e come funzionano; quali sono i diversi tipi, nonché alcuni dei loro punti di forza e di debolezza.
Cosa sono gli ETF e come funzionano
Gli ETF (o Exchange Traded Fund) sono fondi indicizzati negoziati sulle borse dei mercati finanziari, quasi sempre gestiti passivamente, concepiti per replicare l'andamento di una classe di asset.
Ad esempio, possono tracciare un indice, una materia prima, delle obbligazioni o un paniere di asset come un fondo indicizzato.
In sostanza, un fondo può acquistare fisicamente un paniere di asset, come un pacchetto di azioni relative a un indice o a un mercato specifico, per seguirne l'andamento dei prezzi, oppure utilizzare strategie di investimento volte a replicare l'andamento del mercato sottostante.
Esistono diverse tipologie o categorie di ETF:
❇️ Di classe di asset: Si basano sulle classi di asset presenti sui mercati finanziari, come gli ETF azionari, obbligazionari, valutari, su materie prime, ibridi (questi ultimi mischiano diverse tipologie di asset). Per esempio, gli ETF azionari tracciano le performance di un indice specifico e cercano di ottenere esposizione su un intero indice, permettendo un’esposizione a diversi mercati geografici e a diversi settori.
Ad esempio, un ETF sull’Indice di Milano FTSE MIB segue le performance dell'Indice FTSE MIB e contiene sia le azioni dei costituenti dell’indice che i prodotti che tracciano i suoi movimenti dei prezzi. Gli ETF Indicizzati invece seguono specifici indici di Borsa, per esempio SPDR S&P500 ETF Trust (SPY). Questi esempi di asset sono forniti esclusivamente a scopo informativo e non costituiscono una consulenza finanziaria. Gli investitori sono invitati a condurre ricerche indipendenti e a consultare un consulente finanziario prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
❇️ Tematici (trattano argomenti specifici, come la sanità, la digitalizzazione, la tecnologia, l’intelligenza artificiale) o su settori. Questi ultimi sono specializzati in un settore specifico, ad esempio energia, consumi, finanza.
❇️ Su Regioni o Paesi: Si riferiscono a precise aree geografiche o stati, come Europa, Asia o Mercati Emergenti.
Le Caratteristiche chiave degli ETF includono:
- Costi e commissioni di gestione più ridotti: la loro gestione passiva e la quotazione in Borsa consentono agli ETF di abbattere i costi tipici della gestione attiva e quelli legati alla distribuzione;
- Meno complessità: Sono strumenti passivi il cui obiettivo di investimento è esclusivamente quello di replicare la performance dell’indice a cui fanno riferimento;
- La trasparenza: Replicando un indice di riferimento, Il prezzo si aggiorna in tempo reale, in funzione dell’andamento dell’indice di riferimento, e gli investitori vengono a conoscenza costantemente e sono consapevoli del profilo rischio/rendimento del proprio investimento e del portafoglio di titoli a cui sono esposti;
- La flessibilità: Non hanno scadenza e sono quotati in Borsa in tempo reale. L’investitore può quindi modulare l'arco temporale dell’investimento in funzione dei propri obiettivi;
- La diversificazione e la liquidità: Attraggono una base di investitori ampia e diversificata, che li utilizza in modi diversi. La varietà degli investitori e degli usi degli ETF è alla base della liquidità, che potrebbe essere un vantaggio per gli investitori dei fondi.
Investire sugli ETF comporta anche dei rischi o limiti:
- La volatilità e/o le fluttuazioni del prezzo di Mercato: Il prezzo degli ETF può fluttuare e questa volatilità potrebbe portare a possibili discrepanze di prezzo. Gli ETF che hanno come target un paniere di titoli piccolo o una nicchia, come una regione specifica o un settore di mercato, potrebbero essere soggetti ad una maggiore volatilità del mercato e ai rischi specifici associati ad essa, come il rischio di potenziali perdite di capitale.
- Errori di tracciamento: Rappresenta la misura del costo dello strumento come scostamento dalla prestazione netta dell'indice di riferimento. È possibile che alcuni ETF possano incorrere nel rischio di mancare di precisione di tracciamento, ovvero che i prezzi delle azioni possano non replicare correttamente i prezzi reali delle asset class o degli indici sottostanti.
- Commissioni di intermediazione: I trader pagano commissioni di intermediazione quando acquistano o vendono azioni dell’ETF. Di conseguenza, le negoziazioni più frequenti possono comportare costi di transazione più elevati, che potrebbero avere impatto sui rendimenti complessivi. Potrebbero anche essere soggetti agli spread (che è la differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita).
Come investire in ETF
Nel prossimo paragrafo, forniremo informazioni sugli indici di riferimento degli ETF, sui tipi di replica dell’indice e sui costi applicati.
Trading ETF - Quali sono gli Indici di Riferimento
La maggior parte degli ETF ha l’obiettivo di replicare la performance degli Indici. Possono seguire gli indici di mercato più conosciuti e più ampi come: FTSE MIB, S&P500 o Nasdaq oppure focalizzarsi su settori specifici o regioni specifiche. Questi esempi di asset sono solo a scopo didattico e non costituiscono consulenza sugli investimenti.
I trader di ETF possono prendere in considerazione gli indici che tracciano determinati segmenti di mercato, come società a grande, media o piccola capitalizzazione, oppure azioni dei mercati emergenti o di quelli internazionali.
Gli ETF replicano un indice in due modi diversi:
- A replica fisica: Detengono i titoli degli indici che replicano. Due sono i metodi: a replica totale, quando detiene tutti i titoli o con replica parziale, nei casi in cui replica sono alcune porzioni dell’indice.
- A replica sintetica: In questo caso, non detengono i titoli dell’indice ma un derivato finanziario, per esempio lo swap. Gli ETF basati sui derivati offrono la possibilità di fare trading nei mercati più difficili da accedere per i fondi a replica fisica, come i mercati delle materie prime.
Gli esempi di asset riportati di seguito sono forniti esclusivamente a scopo informativo e non costituiscono una consulenza in materia di investimenti. Gli investitori sono invitati a condurre ricerche indipendenti e a consultare un consulente finanziario prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Prendiamo come esempio gli ETF sull’Indice borsistico di Milano FTSE MIB, che replicano l’andamento delle 40 società Italiane a più grande capitalizzazione di mercato.
Gli investitori su ETF potrebbero cercare di esporsi ai componenti del FTSE MIB e trarre vantaggio dai dividendi e dalle oscillazioni dei prezzi, pur restando consapevoli delle potenziali perdite e della volatilità del mercato.
Attualmente, come puoi vedere dalla pagina web di JustETF, l'indice FTSE MIB è seguito da cinque ETF. Tra questi troviamo:
- iShares FTSE MIB UCITS ETF EUR (Dist), che replica la performance dell’indice FTSE MIB con replica fissa totale e i dividendi dell’ETF sono accumulati e reinvestiti nell'ETF. Il TER (total expense ratio) dell'ETF ammonta allo 0,35% annuo.
- Amundi FTSE MIB UCITS ETF (Dist) è il più grande ETF che replica l'indice FTSE MIB e la performance dell'indice sottostante tramite replica completa. I dividendi nell'ETF vengono distribuiti agli investitori annualmente. Il TER (il rapporto di spesa complessiva) di questo ETF ammonta allo 0,35% annuo.
Vediamo di seguito un grafico TradingView delle performance dell’ETF Amundi FTSE MIB UCITS ETF negli ultimi 5 anni. Sebbene l'ETF abbia registrato sia guadagni che perdite nel tempo, la sua performance riflette la volatilità generale del mercato. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri.
Sebbene l'ETF abbia registrato sia guadagni che perdite nel tempo, la sua performance riflette la volatilità generale del mercato. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri.
Sebbene siano state osservate alcune tendenze, come i trend rialzisti - ad esempio quello da fine ottobre 2023 fino al 17 Marzo 2025 - è importante notare che le condizioni di mercato possono cambiare e le performance passate non sono indicative di risultati futuri.
Secondo la fonte del sito web di JustEtf possiamo notare che, al momento della stesura dell’articolo il 19 Marzo 2025, le performance dell'ETF hanno avuto un incremento di approx. il + 213 % negli ultimi cinque anni, + 87 % nei recenti tre anni e + 22 % nell’ultimo anno. Restringendo l’orizzonte temporale, si mostra un aumento di circa 19% nei recenti 6 mesi, +15% negli ultimi 3 mesi e + 2 % nell’ultimo mese. Tieni a mente che i dati mostrati sono storici e non garantiscono performance future. I mercati sono volatili.
💡 Sottolineiamo quindi che per la scelta di un ETF adatto alla tua strategia di trading, dovresti prima informarti bene, leggere la scheda informativa dell'ETF ed effettuare ricerche approfondite per verificare se il fondo segue le strategie che rispecchiano le tue esigenze, il tuo stile e i tuoi obiettivi di trading, nonché che sia in linea con il tuo livello di tolleranza al rischio. È possibile valutare un ETF da alcune caratteristiche, come le performance, l'indice sottostante, il costo totale, la struttura, la qualità e la precisione del tracciamento e le sue dimensioni.
Dal punto di vista della diversificazione invece, si potrebbe investire su di un ETF basato su un indice ampio e/o ampiamente seguito rispetto che a uno più ristretto o settoriale. Sul rapporto di spesa, di regola è bene evitare di investire su ETF che abbiano il TER superiore all’1%.
Che si tratti del trading sugli ETF o meno, il trading è altamente speculativo e comporta un rischio significativo di perdita. Sebbene offra potenziali opportunità, comporta anche un'elevata volatilità e il trading con leva finanziaria può amplificare sia i guadagni che le perdite. Gli investitori al dettaglio dovrebbero comprendere appieno questi rischi prima di fare trading.
Investire in ETF - Gli Emittenti di ETF
Gli ETF vengono emessi da società di gestione del risparmio specializzate che operano la loro azione di replica - fisica sintetica - dell’indice.
Vediamo ora quali sono alcuni dei più conosciuti emittenti o fornitori di ETF, e alcuni di essi che sono anche presenti nel Mercato borsistico italiano.
Questi esempi di asset di seguito hanno solo scopo didattico e non costituiscono una consulenza sugli investimenti.
✳️ IShares: è il più grande emittente di ETF negli Stati Uniti e a livello globale e include un insieme di fondi negoziati in borsa (ETF) gestiti da BlackRock, che ha acquisito il marchio nel 2009. La maggior parte dei fondi iShares segue un indice obbligazionario o azionario. Le borse valori che quotano i fondi iShares includono la Borsa di Londra, la Borsa di New York e la borsa Affari di Milano.
Tra gli ETF dell'indice borsistico di Milano FTSEMIB ce ne sono due che appartengono a iShares: Amundi FTSE MIB UCITS ETF Dist & iShares FTSE MIB UCITS ETF (Acc).
✳️ Amundi: Il Gruppo Amundi è una società francese di gestione patrimoniale ed è il più grande gestore patrimoniale in Europa e uno dei maggiori gestori di investimenti al mondo. Fondata nel 2010, la società è il risultato della fusione tra le attività di gestione patrimoniale di Crédit Agricole e Société Générale ed è quotata alla borsa Euronext dal 2015. Il suo azionista di maggioranza è Crédit Agricole S.A. La società è impegnata sia nella gestione attiva di fondi comuni di investimento che nella gestione passiva come emittente di ETF e gestore di fondi indicizzati.
Nell’FTSE MIB troviamo l’ETF Amundi FTSE MIB UCITS ETF Dist.
✳️ Vanguard: Il gruppo Vanguard è originariamente un consulente per gli investimenti fondato nel 1975 negli Stati Uniti. È il più grande fornitore di fondi comuni di investimento e il secondo più grande fornitore di fondi negoziati in borsa (ETF) al mondo dopo iShares di BlackRock.
I Costi per investire in ETF
Ma quanto costano gli ETF? Gli ETF tengono presente delle diverse componenti di costo, come il coefficiente di spesa, le commissioni di negoziazione e il loro impatto sui rendimenti.
L’indicatore di costo più rilevante è il TER (acronimo di Total Expense Ratio), che è incluso nel prezzo e nella performance dell'ETF. Rappresenta i costi e le spese annuali associati alla gestione e al funzionamento di un fondo di investimento, che rappresentano circa l’80%.
Tra i costi non inclusi nel TER troviamo invece i costi di transazione e ribilanciamento (quando l'ETF modifica il portafoglio per effettuare degli aggiustamenti all'indice); le commissioni legate allo swap e i guadagni realizzati dal prestito titoli.
Puoi sapere a quanto ammonta il TER dell’ETF che stai prendendo in considerazione nella sua scheda informativa, nei siti web di informazione finanziaria come JustETF o Borsa italiana.
Le Strategie Trading per investire in ETF
Esamineremo ora nel dettaglio alcune delle strategie di investimento applicabili al trading di ETF, con le loro principali caratteristiche e gli aspetti da considerare. Tra queste, ci sono il Piano di Accumulo di Capitale, i robo advisor e la consulenza finanziaria.
Strategie di Trading ETF - Piano di Accumulo di Capitale (PAC), Robo Advisor e Consulenza Finanziaria
Si prega di notare che una delle possibili strategie di investimento sugli ETF è il Piano di Accumulo del Capitale (PAC), che è conosciuta anche in Italia e può essere idonea sia ai trader principianti che esperti.
Si basa sull’investimento ad intervalli periodici, impostando una frequenza, ad esempio mensile o trimestrale o annuale, di un importo costante e sfruttando la diversificazione temporale, con l'obiettivo di creare capitale nel tempo.
In altre parole, i PAC sono piani di investimento che mirano a individuare opportunità di investimento nel lungo termine.
Possono essere adatti agli investitori che cercano di trarre vantaggio dalla diversificazione temporale, il che può aiutare a gestire il rischio, sebbene i rendimenti non siano garantiti.
Che si tratti o meno di negoziare ETF, il trading è altamente speculativo e comporta un rischio significativo di perdita. Pur offrendo potenziali opportunità, comporta anche un'elevata volatilità e il trading con leva finanziaria può amplificare sia i guadagni che le perdite. Gli investitori al dettaglio dovrebbero comprendere appieno questi rischi prima di fare trading.
Nello specifico, i piani ETF PAC prevedono che gli investitori acquistino un importo predeterminato di uno o più ETF a intervalli regolari per costruire un patrimonio nel tempo/a lungo termine. I piani di accumulo fatti attraverso l’acquisto periodico di ETF stanno diventando sempre più popolari tra gli investitori.
Le caratteristiche principali dei piani ETF PAC includono:
- Possono permettere a trader e investitori flessibilità e di diversificare i loro investimenti, per esempio in diversi asset e classi di asset. Gli investitori possono modificare o interrompere i versamenti quando vogliono e in maniera diretta e possono diversificare, cioè investire in un ampio paniere di titoli su diversi settori e aree geografiche, per mitigare il rischio complessivo del portafoglio;
- I costi applicati agli ETF PAC possono essere ridotti, per via della loro gestione passiva e del reinvestimento automatico dei proventi;
- Sono accessibili, anche con piccoli importi.
Allo stesso tempo, possono presentare come principale svantaggio la volatilità del mercato, che può potenzialmente sia aumentare che diminuire il valore degli investimenti.
Quando consideri i tuoi obiettivi finanziari, è fondamentale in un piano di accumulo ETF prendere in considerazione diversi criteri, come l’orizzonte temporale d’investimento, la tolleranza o livello di rischio che si è disposti ad assumere e cercare di diversificare il portafoglio per gestire il rischio. Attraverso un'attenta pianificazione e scelte consapevoli, gli investitori possono perseguire obiettivi finanziari nel lungo termine. Tuttavia, i risultati dipendono dalle condizioni di mercato e dalla tolleranza al rischio individuale.
Approfondiamo di seguito le opzioni di investimento automatizzate sul trading di ETF disponibili in Italia, legate all’utilizzo dei robo advisor.
I Robo-Advisor sono servizi automatizzati di consulenza finanziaria con intervento umano ridotto o minimo. Sono forniti da sistemi algoritmici, che provvedono l’allocazione automatica degli asset, nonché l’automazione dell’investimento e del portafoglio investimenti, in questo caso sugli ETF.
Ma come funziona l’utilizzo di un robo advisor? L'investitore solitamente compila un questionario online che delinea gli obiettivi e la tolleranza al rischio. Sulla base di questi input, il programma genera un portafoglio di investimenti suggerito, sebbene ciò non debba sostituire una valutazione finanziaria completa, ove appropriato. In altre parole, avrà a disposizione un conto di deposito ETF in base alla ripartizione generata dall’algoritmo.
L’attività di investimento che si affida ai robo advisor è mirata a essere monitorata regolarmente, nonostante il piano di investimento venga di solito tenuto sorvegliato dal software o dai gestori stessi, per restare in linea con le indicazioni fornite dall’investitore.
I robo advisor che investono in ETF possono presentare sia vantaggi che rischi.
Da una parte presentano i seguenti punti di forza, tra cui: gli investitori possono provare a utilizzare meno tempo e cercare di ridurre i costi, per esempio quelli necessari alla diversificazione del portafoglio e alla comprensione del profilo di investitore.
Dall’altro lato della medaglia ecco i possibili limiti: la mancanza del fattore umano, perché potrebbe rendere gli investitori più vulnerabili durante i periodi di maggior volatilità di mercato, nei quali l’intuito di un umano potrebbe essere importante; l’oggettività e la dipendenza eccessiva dagli algoritmi e dai dati storici, in quanto i roboadvisor - basando le loro decisioni sui modelli precedenti e non tenendo in considerazione eventi imprevisti - potrebbero compromettere la capacità di adattarsi a improvvisi cambiamenti del mercato; la mancanza di profondità nel determinare il profilo di rischio dell’investitore (l’utilizzo di questionari potrebbe analizzare il profilo di rischio dell’investitore con superficialità); non è possibile modificare l’Asset allocation del portafoglio assegnato. In altre parole, non è possibile scegliere le attività che compongono il portafoglio dell'investitore.
Un altro possibile approccio di investimento che sta diventando sempre più in voga tra gli investitori italiani è la Consulenza finanziaria indipendente. Il consulente finanziario è di solito un libero professionista specializzato sui prodotti finanziari che fornirà servizi e consigli in materia di consulenza agli investimenti, focalizzandosi sulla pianificazione finanziaria, per aiutare a identificare opportunità di trading. Un consulente finanziario in genere guadagna dalla percentuale degli asset gestiti oppure attribuendo tariffe fisse o dalla combinazione di entrambi.
Tieni presente che la figura del consulente finanziario differisce da quella del broker. Mentre il primo ti assiste nella pianificazione finanziaria, il broker è invece un intermediario - che può essere o un professionista indipendente oppure una società - che intermedia per il trader la compravendita di strumenti finanziari, come l’esecuzione degli ordini e trae il suo guadagno addebitando dei costi o commissioni per le transazioni eseguite.
Ricorda che ogni strategia di trading comporta rischi intrinseci. I trader dovrebbero valutare attentamente la loro tolleranza al rischio e considerare l'utilizzo di ordini stop-loss, dimensionamento delle posizioni e strumenti di gestione del rischio per ridurre al minimo le potenziali perdite.
Quali sono le Opzioni di investire in ETF in Italia - I Broker e le Piattaforme di Trading per il Trading ETF
Per sapere di più sugli investimenti sui fondi indicizzati e sugli ETF, dovrai avere una comprensione adeguata degli strumenti e delle piattaforme di trading messi a disposizione dal broker online di tua scelta.
Per fare trading sugli ETF in Italia, è possibile utilizzare un broker online.
È fondamentale sapere che un broker online è un intermediario tra gli acquirenti e i venditori di strumenti finanziari, come gli ETF e le azioni. Il broker online genera profitto addebitando ai trader commissioni per facilitare l'acquisto e la vendita di asset tramite la piattaforma offerta che gli permette di operare sugli asset finanziari.
I broker online, come Admirals, ti permettono di effettuare l'attività di compravendita di strumenti finanziari attraverso delle piattaforme digitali, scaricabili e utilizzabili su diversi dispositivi, come pc, smartphone e tablet o fruibili mediante il web. È importante che sceglierai una piattaforma di trading che sia affidabile, offerta da un broker regolamentato e autorizzato ad operare in Italia.
Potrai analizzare e confrontare le diverse piattaforme in circolazione, e ti potrebbe essere di aiuto testarle attraverso il conto di prova o demo gratuito che in genere i broker mettono a disposizione.
Per la scelta della piattaforma che soddisfi le tue necessità ed esigenze di trading puoi analizzare diversi fattori chiave, come le facilità d'uso, le funzionalità di personalizzazione, il materiale formativo, l’utilizzo di strumenti di ricerca e di analisi e il servizio di Assistenza Clienti.
Tieni presente che la facilità d’uso dell’interfaccia, il design attrattivo e la disponibilità di più funzioni di personalizzazione sono un elemento rilevante per la tua scelta di piattaforma. Allo stesso modo, i trader dovrebbero valutare per una piattaforma che disponga di diversi tipi di strumenti di ricerca, come le notizie finanziarie in tempo reale, il calendario economico, un ampio materiale educativo, etc.; ma anche di strumenti di monitoraggio, come watchlist, allerta dei prezzi, ordini e Autochartist.
Inoltre, l'Assistenza Clienti è una risorsa chiave per il trader. I broker possono provvedere un team di Assistenza Clienti multilingue e competente, disponibile ad assistere i clienti, se possibile 24/7, attraverso telefono, e-mail e live chat.
Tra le piattaforme di trading più utilizzate c'è la piattaforma MetaTrader, a sua volta disponibile come MetaTrader4 e MetaTrader5, e MetaTrader WebTrader (la versione web di MetaTrader), che anche Admirals offre.
MetaTrader4 è una tra le più popolari piattaforme per il trading Forex e CFD (Contratti per Differenza). Il trading con MetaTrader 4 offre grafici di diversi tipi, come a curve, a barre, a candele giapponesi o Renko. Dispone di circa una trentina di indicatori tecnici, ai quali è possibile aggiungerne altri scaricandoli, 9 time frames e 4 tipi di ordini.
MetaTrader5 si dimostra come un’evoluzione della MetaTrader4, in quando presenta un maggior numero di funzionalità di trading, ovvero più grafici, indicatori tecnici, timeframe ed ordini pendenti. Inoltre, mette a disposizione un maggior numero di asset finanziari e strumenti che la MT4 (per esempio aggiunge opzioni) e un calendario economico.
MetaTrader WebTrader è invece la versione web di MetaTrader , che non richiede il download e con la quale è possibile operare dal browser, da diversi dispositivi come PC, Mac, Tablet o telefono.
Un’altra piattaforma popolare è TradingView. Tra le sue caratteristiche distintive ci sono: l’interfaccia diretta e le numerose funzionalità personalizzabili. TradingView offre tutti gli strumenti attualmente esistenti per fare trading, per esempio più di 100 indicatori, 15 tipi di grafici e una sezione Community, nella quale trader e investitori si incontrano virtualmente per scambiarsi conoscenze e analisi, condividere strategie di trading e ricevere feedback e suggerimenti.
Admirals offre accesso a sperimentare le piattaforme Metatrader4, MetaTrader5, MetaTrader WebTrader e la Admirals Mobile App, con la loro semplicità d'uso, le risorse formative, con commissioni e tariffe competitive.
Per iniziare oppure ampliare la conoscenza nel mondo degli ETF, è possibile prendere in considerazione il materiale formativo messo a disposizione dai brokers o dai siti web di accademie di trading - gratuitamente oppure a pagamento - ai trader sia principianti che più esperti.
Questa varietà di materiale didattico può comprendere corsi online, e-books, webinar dal vivo o registrati tenuti da esperti di trading o da trader di successo, tutorial e articoli, libri, manuali, guide e programmi di mentorship, comunità virtuali online di traders, nelle quali i trader possono supportarsi a vicenda, condividere e scambiarsi analisi, informazioni o suggerimenti - per esempio sulle strategie di investimento passivo - nonché condividere le loro esperienze di trading.
Investire in ETF - Conclusioni
In questa guida sull’investire sugli ETF, abbiamo visto gli indici di riferimento, i tipi di replica, i diversi costi associati e quali sono alcuni dei più noti emittenti di ETF; nonché come funzionano e quali sono i benefici e i rischi delle diverse strategie per investire in ETF, tra cui il PAC, i robo advisor e la consulenza finanziaria.
Questo approccio può aiutare gli investitori ad acquisire esposizione a un'ampia gamma di ETF in tutte le classi di asset, settori e regioni, spesso con costi relativamente bassi per via della gestione passiva. Gli ETF si caratterizzano come un prodotto liquido e trasparente. Tuttavia, è importante tenere in considerazione che investire in ETF può anche essere soggetto a dei limiti, tra i quali l’esposizione totale al mercato, i possibili rendimenti limitati e le mancanze di flessibilità e di individualizzazione nell’uso di una strategia.
Il trading sugli ETF, così come il trading in generale, comporta un elevato livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Ogni strategia di trading comporta rischi intrinseci. I trader dovrebbero valutare attentamente la propria tolleranza al rischio e considerare l'utilizzo di ordini stop-loss, dimensionamento delle posizioni e strumenti di gestione del rischio per ridurre al minimo le potenziali perdite.
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- I prodotti con leva finanziaria (inclusi i contratti per differenza) sono di natura speculativa e possono comportare perdite o profitti. Prima di iniziare a fare trading, si prega di assicurarsi di aver compreso appieno i rischi connessi.