I ribassi del Nasdaq trascinano Tesla nei mercati finanziari

Anche se Jerome Powell, come abbiamo detto ieri dopo la sua apparizione davanti al Congresso e al Senato degli Stati Uniti, ha cercato di allontanare i timori di inflazione, l'incertezza sui mercati finanziari ha continuato a crescere a causa dell'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni.

L'aumento dei rendimenti delle obbligazioni può essere spiegato dalla paura degli investitori di un potenziale aumento dell'inflazione a causa delle misure prese dalle banche centrali (iniezioni di liquidità e bassi tassi d'interesse) per superare la crisi causata dalla pandemia. Questo timore è stato aggravato dalle parole della Bundesbank qualche giorno fa, quando ha avvertito che "quando arriverà il momento non deve mancare la determinazione, anche se il costo del finanziamento per i paesi altamente indebitati aumenterà" in relazione a un possibile aumento dei tassi di interesse europei.

Questo movimento di mercato ha fatto sì che Wall Street chiudesse ieri con cali del 3,52%, 2,45% e 1,75% rispettivamente negli indici Nasdaq, S&P500 e Dow Jones. I forti cali del Nasdaq hanno portato il prezzo giù al livello di ritracciamento del 100% di fibonacci dell'ultimo slancio verso l'alto, trascinando giù il prezzo dei giganti della tecnologia sul mercato.

Uno dei maggiori perdenti è Tesla, che ieri ha perso l'8%. Inoltre, Tesla ha anche annunciato che a causa di problemi nella sua catena di approvvigionamento ha temporaneamente fermato la produzione negli Stati Uniti della sua Model 3, il che potrebbe aumentare ulteriormente i problemi nel breve termine.

Tecnicamente parlando, queste recenti cadute hanno portato il prezzo al livello di 682 dollari per azione, scendendo più di 200 dollari dopo aver raggiunto i massimi storici alla fine di gennaio, dove ha iniziato una correzione dopo l'annuncio dei suoi risultati il 27 gennaio. È importante vedere se il prezzo è in grado di mantenere il livello di ritracciamento del 50% di Fibonacci o se, al contrario, continua con i suoi cali, il che potrebbe portarlo a cercare il suo prossimo livello di supporto.


Fonte: Admiral Markets MetaTrader 5 - Tesla Daily Chart. Intervallo di date: 30 ottobre 2019 - 26 febbraio 2021. Data catturata: 26 febbraio 2021. La performance passata non è necessariamente un'indicazione della performance futura.

Evoluzione degli ultimi cinque anni:

2020: 743.40%

2019: 25.71%

2018: 6.89%

2017: 45.69%

2016: -10.96%

Una delle aziende che è stata anche influenzata negativamente dall'attuale andamento sia del Nasdaq che di Tesla, è la nota NIO, che è stata una delle stelle del mercato l'anno scorso e che recentemente ha presentato il suo nuovo modello ET7. 
Nonostante il buon sentimento che questa azienda ha lasciato negli ultimi mesi, nelle ultime settimane è scesa sul mercato, scambiando attualmente a circa 46 dollari per azione e lottando per mantenere il livello di supporto del 61,8% di fibonacci.
Il 1° marzo, l'azienda presenterà i suoi risultati, quindi dovremo essere molto attenti e vedere se saranno in grado di mantenere o superare le aspettative del mercato e quindi dare all'azienda un po' di respiro e possibilmente una nuova vita.


Fonte: Admiral Markets MetaTrader 5 - NIO Daily Chart. Intervallo di date: 5 novembre 2019 - 26 febbraio 2021. Data catturata: 26 febbraio 2021. La performance passata non è necessariamente un'indicazione della performance futura.

Evoluzione da quando NIO si è quotata in borsa:

    2020: 1,112.24%

    2019: -36.89%

    2018: -8.74%

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