I trader seguono le notizie sull'inflazione, il rialzo del USD stimola gli investitori

I trader del Forex e gli investitori del mercato azionario prestano la massima attenzione alle notizie sull'inflazione, che hanno stimolato il rialzo del dollaro USA e favorito l'impennata delle quotazioni del Dollar Index.

L'inflazione di fondo superiore alle attese negli Stati Uniti ha scatenato il timore che i prezzi elevati si stiano radicando nell'economia e ha aumentato la probabilità di una reazione aggressiva da parte della Federal Reserve in occasione della riunione della prossima settimana.

Per quanto riguarda le notizie relative all'USD, domani verranno pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio di agosto. La crescita delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti dovrebbe rimanere invariata allo 0% su base mensile, in un contesto di inflazione elevata e di diffidenza dei consumatori per l'aumento dei costi di finanziamento. Poiché gli operatori di mercato sono molto sensibili al comportamento dei prezzi e dei consumatori al momento della scrittura, qualsiasi imprevisto nei risultati finali potrebbe muovere le coppie di valute USD.

Su base annua, l'inflazione nel Regno Unito è scesa al 9,9% in agosto dal precedente 10,1%, secondo le statistiche pubblicate questa mattina. La sterlina rimane sotto pressione a causa di un dollaro forte.

Per quanto riguarda l'Australasia, la Nuova Zelanda pubblicherà i risultati del Prodotto Interno Lordo (PIL) del secondo trimestre domani, 15 settembre. Si prevede che l'economia sia cresciuta dell'1% rispetto al meno 0,2% del primo trimestre. Se i risultati effettivi dovessero deludere su base trimestrale e l'economia si fosse contratta invece di crescere, potrebbe esserci un effetto a catena sul dollaro neozelandese. Su base annua, il consenso prevede che l'economia neozelandese sia scesa dall'1,2% allo 0,2% nel secondo trimestre.

Giovedì è prevista la pubblicazione del tasso di disoccupazione australiano per il mese di agosto, il cui valore di riferimento dovrebbe essere rimasto al 3,4%, il più basso degli ultimi 48 anni.

Infine, per quanto riguarda gli eventi di trading in rosso di questa settimana, i dati sulle vendite al dettaglio in Cina per il mese di agosto sono previsti per venerdì 16 settembre. Si prevede che le vendite al dettaglio siano salite al 3,6% dal 2,7% di luglio e, in caso di sorprese nei risultati, gli operatori di mercato potrebbero reagire e muovere il cross valutario CNY.

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Questo materiale non contiene e non deve essere interpretato come un consiglio di investimento, raccomandazioni di investimento, un'offerta o una sollecitazione di transazioni in strumenti finanziari. Tali analisi di trading non sono un indicatore affidabile per qualsiasi performance attuale o futura, in quanto le circostanze possono cambiare nel tempo. Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, si dovrebbe chiedere consiglio a consulenti finanziari indipendenti per assicurarsi di comprendere i rischi connessi.