Nuove limitazioni in Inghilterra e Scozia

Dalla fine dello scorso dicembre, un nuovo ceppo di coronavirus è stato identificato nel Regno Unito. Il premier britannico stima un tasso di contagio più alto tra il 50% e il 70% in più, creando il timore di una terza ondata dopo le vacanze di Natale.

Questo nuovo ceppo ha causato la chiusura delle frontiere del Regno Unito alla fine del mese scorso, intrappolando migliaia di persone che ora non possono lasciare il Paese. Ha colpito gravemente anche il settore dei trasporti, dato che il tunnel della Manica è stato chiuso sul lato francese, per cui migliaia di camionisti sono rimasti intrappolati in code chilometriche nei giorni precedenti l'uscita definitiva del Regno Unito dall'Unione Europea.

La pandemia rimane incontrollata, e questo ha portato alla decisione di ordinare nuovi blocchi sia in Inghilterra che in Scozia. Questo include la chiusura di scuole, bar e qualsiasi commercio non essenziale da oggi fino a metà febbraio a causa dell'alto tasso di infezioni che supera i 50.000 casi giornalieri.

A causa dell'aumento dell'incertezza sulla ripresa nel breve e medio termine e del timore che altri Paesi decidano di adottare lo stesso provvedimento, il settore del turismo, in particolare le compagnie aeree, ha subito un forte calo nei mercati azionari.

Nel caso delle compagnie che compongono IAG, tra cui compagnie come British Airways e Iberia, abbiamo visto ieri un calo del 7,26%, creando ulteriore pressione sui titoli già in sofferenza negli ultimi mesi.

Questo calo ha fatto perdere a questa compagnia la possibilità di tentare di raggiungere la fascia superiore del canale laterale (in verde) che aveva seguito negli ultimi giorni, attaccando invece il livello vicino a 190,00 GBX e chiudendo così il forte gap ribassista dopo l'aumento di capitale dello scorso settembre, portando il prezzo a perdere la fascia rossa del canale laterale e a combattere con la sua media di 200 in H4.

Fonte: Grafico IAG H4 della piattaforma Admiral Markets MetaTrader 5 Supreme Edition (dal 28 luglio 2020 al 5 gennaio 2021). Fatto il 5 gennaio 2021. Nota: La performance passata non è un indicatore affidabile dei risultati futuri, o delle performance future.

Queste diminuzioni non sono state prodotte in questa compagnia solo dopo l'annuncio di ieri, poiché anche compagnie come Lufthansa o Air France KLM hanno registrato diminuzioni durante la giornata di ieri rispettivamente del 6,29% e del 4,88%.

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