La RBA mantiene la Rotta, i Mercati si concentrano sulle Elezioni degli Stati Uniti

Novembre 05, 2024 15:34

La settimana sarà piena di importanti decisioni sui Tassi di Interesse, senza dimenticare le conseguenze delle Elezioni Presidenziali Statunitensi che probabilmente influenzeranno i Mercati azionari in tutto il mondo.

Con i cittadini Statunitensi che hanno già espresso il loro voto, la Reserve Bank of Australia (RBA) è stata la prima Banca Centrale ad annunciare la sua decisione di mantenere i Tassi in sospeso. La dichiarazione post-riunione ha affermato che i costi di prestito dovranno rimanere restrittivi per il momento, mentre il consiglio prevede che l'Inflazione tornerà in modo sostenibile al suo intervallo target nel 2026. Il dollaro australiano ha guadagnato terreno rispetto al dollaro statunitense, dopo l'annuncio della RBA.

Decisione sui Tassi di Interesse della RBA

Il Consiglio Direttivo della RBA  ha deciso di mantenere i Tassi di Interesse invariati, dopo la riunione di Martedì mattina. Questa è stata l'ottava volta consecutiva che la Banca Centrale Australiana ha mantenuto in sospeso i costi di prestito. La decisione è stata in linea con le aspettative del mercato.

Il Governatore della RBA Michele Bullock non ha fornito alcun indizio in merito al potenziale di tagli o di aumenti dei Tassi nel 2025. Bullock ha affermato che l'Inflazione è diminuita sostanzialmente dal picco raggiunto alla fine del 2022, ma ha aggiunto che "l'Inflazione di fondo nel trimestre di Settembre è ancora troppo alta".

Rispondendo alle domande dei giornalisti in merito alle potenziali differenze tra le politiche economiche del governo e della RBA, Michele Bullock ha affermato: "Penso che si stiano concentrando su ciò che sta accadendo con la domanda privata, che è particolarmente debole. Stiamo dicendo che la domanda aggregata è ancora al di sopra della capacità dell'economia di fornire. Quindi, anche se non sta crescendo, è ancora al di sopra dell'offerta aggregata".

La RBNZ afferma che l'Economia è danneggiata da molteplici Fattori

La Banca di Riserva della Nuova Zelanda o Reserve Bank of New Zealand (RBNZ) ha pubblicato il suo Rapporto semestrale sulla Stabilità Finanziaria, che ha indicato una serie di fattori che hanno reso difficile l'economia del Paese. Il Rapporto ha menzionato che le difficoltà finanziarie hanno dato una spinta alla disoccupazione, ritardando anche i piani di investimento aziendale.

Gli analisti della RBNZ hanno sottolineato che "l'aumento della disoccupazione sta iniziando a creare gravi difficoltà finanziarie per alcune famiglie" e hanno aggiunto che l'ambiente commerciale è diventato più difficile per le aziende, poiché la domanda è debole e la redditività è diminuita.

Questo Lunedì, il Governatore della RBNZ Adrian Orr ha detto ai giornalisti che l'economia reale era in ritardo rispetto ai tagli dei Tassi di Interesse e superare quel ritardo era una preoccupazione, sottolineando che "non si vogliono sorprese o shock al ribasso durante quel periodo". La Banca Centrale della Nuova Zelanda prevede che l'economia si contrarrà nel terzo trimestre e ha già tagliato i Tassi di 75 punti base da Agosto.

La Decisione dell'OPEC+ fa salire i Prezzi del Petrolio

L'OPEC+ ha deciso di estendere i limiti volontari alla produzione per un altro mese. Ciò significa che una parte della produzione di petrolio, la cui immissione sul mercato era prevista per Dicembre, è stata posticipata di un mese e alcuni analisti suggeriscono che potrebbe anche durare di più.

Il segretario generale dell'OPEC+ Haitham Al Ghais ha affermato ad un evento del settore energetico negli Emirati Arabi Uniti che "ci sono alcune sfide, ma il quadro non è così negativo come alcuni lo fanno sembrare". Commentando la domanda di petrolio, Ghais ha detto che "mi ricorda tutti i discorsi sul picco di offerta di molti anni fa. Il picco di offerta non si è mai verificato e il picco di domanda non si verificherà, man mano che il mondo continua a crescere", aggiungendo che il gruppo era ottimista sull'economia globale, man mano che le economie degli Stati Uniti e della Cina crescono.

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Miltos Skemperis
Miltos Skemperis Scrittore di contenuti finanziari

Miltos Skemperis ha una formazione giornalistica e di gestione aziendale. Ha lavorato come reporter in diversi canali televisivi e giornali. Negli ultimi sette anni Miltos si è dedicato alla scrittura di materiali finanziari.