Il dollaro statunitense ha visto un certo apprezzamento la scorsa settimana

La volatilità dei prezzi nei mercati finanziari è aumentata inaspettatamente la scorsa settimana, spingendo gli investitori a ridurre il rischio e a vendere le loro attività. La minore domanda di rischio ha spinto i partecipanti al mercato a tornare a strumenti rifugio e ha aumentato la domanda per il dollaro americano, che è salito ai massimi delle ultime 2 settimane. 

USD

I dati economici statunitensi sono stati abbastanza positivi. L'economia del paese ha mostrato una ripresa nell'ultimo trimestre del 2020 e ha registrato una crescita annuale preliminare del 4%, ma la variazione per l'intero 2020 è stata negativa e ha raggiunto il -3,5% rispetto al 2019, rappresentando il primo calo dalla crisi finanziaria del 2009. L'indice di fiducia dei consumatori è stato di 89,3 punti ed è stato in linea con le aspettative del mercato. Nel complesso, l'indice è rimasto marginalmente invariato da aprile 2020 e ha suggerito che il sentimento della popolazione non sta mostrando una ripresa. Il numero di nuove richieste di lavoro è sceso leggermente da 0,90 a 0,85 milioni a settimana. 

Si è tenuta anche una riunione della Federal Reserve degli Stati Uniti, ma non sono state prese decisioni importanti. Il tasso di interesse è stato lasciato ai minimi allo 0-0,25% e ha confermato che manterrà l'attuale tasso del programma di riacquisto di obbligazioni stabile a 120 miliardi di dollari al mese. Jerome Powell ha anche menzionato che le attuali misure di stimolo saranno applicate almeno fino a quando il tasso di inflazione non raggiungerà la soglia del 2%, e i membri si aspettano di permettere all'aumento dei prezzi di superare questo livello prima di decidere di stringere la politica monetaria e ridurre i livelli di stimolo. 

I dati sul coronavirus hanno mostrato un continuo rallentamento della diffusione. Le restrizioni più severe stanno contribuendo a questa tendenza, poiché i capi di stato temono nuovi focolai del virus. La situazione negli Stati Uniti ha lasciato intendere un ulteriore rallentamento e il numero medio di casi negli ultimi 7 giorni è sceso da 184.000 a 160.000 al giorno. Il numero di persone vaccinate nel paese è passato da 19,8 a 28,9 milioni, con una variazione di 9,1 milioni, quasi il 50% in più rispetto alla settimana precedente, indicando un'ulteriore accelerazione dei tassi di vaccinazione e il miglioramento delle catene di approvvigionamento. Negli Stati Uniti nel loro insieme, circa l'8,8% della popolazione è già stata vaccinata. In Spagna, la terza ondata continua e il numero di nuovi casi rimane alto. Tra le notizie più positive ci sono state quelle dalla Russia, dove il numero è passato da 30.000 al giorno a 19.000, che i politici del paese hanno definito il successo del programma di vaccinazione e del controllo del virus, e il sindaco di Mosca ha annunciato piani per far tornare presto la vita normale nella città più grande del paese. Circa 91 milioni di dosi di vaccino sono state iniettate in tutto il mondo, e questo livello è salito dai 60 milioni dalla scorsa settimana. 

Euro

La principale coppia di valute EUR/USD si è svalutata leggermente al livello di 1.210 punti e alla media mobile a 50 giorni. I dati economici in Europa hanno incluso l'inflazione annuale preliminare in Germania a gennaio, che si è attestata all'1,0%, e i dati sul mercato del lavoro, che hanno mostrato un calo di 40.000 disoccupati e un tasso di disoccupazione stabile al 6,0%. La coppia EUR/USD ha chiuso la settimana con un calo del -0,3%. 

JPY

La coppia asiatica più importante USD/JPY ha registrato un aumento piuttosto significativo a 104,7 punti e il punto più alto degli ultimi 2 mesi. I dati economici includevano le vendite al dettaglio nel mese di dicembre, un cambiamento annuale del -0,3%, e la produzione industriale, che era del -3,2% inferiore a un anno fa. USD/JPY ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,9%. 

GBP

La sterlina britannica ha fluttuato leggermente contro il dollaro statunitense e la coppia si è per lo più consolidata intorno al livello di 1.370 punti. I dati economici hanno incluso i risultati del mercato del lavoro, che hanno mostrato un aumento del numero di disoccupati di 7.000 unità e un aumento del tasso di disoccupazione nel paese dal 4,9% al 5,0%. GBP/USD ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,2%. 

Questa settimana inizierà con i risultati effettivi dell'indice PMI manifatturiero. I dati economici europei preliminari per l'ultimo trimestre saranno attesi martedì. Gli indici PMI del settore dei servizi e i dati preliminari europei sull'inflazione saranno pubblicati mercoledì. La riunione della Banca d'Inghilterra sarà giovedì e i dati del mercato del lavoro statunitense venerdì. 

Eventi economici

Secondo i dati sul sentiment del mercato di Admiral Markets, il 27% degli investitori ha posizioni lunghe nella coppia EUR/USD (in calo di -14 punti percentuali rispetto ai dati della scorsa settimana). Nella principale coppia asiatica USD/JPY, il 15% degli investitori ha posizioni lunghe (in calo di -11 punti percentuali). Nella coppia GBP/USD, il 47% dei partecipanti si aspetta un aumento (in aumento di 16 punti percentuali). Tali dati di mercato vengono interpretati come controindicativi, quindi è probabile un aumento per tutte le coppie: EUR/USD, GBP/USD e USD/JPY. L'analisi dei dati di posizionamento deve essere combinata con proiezioni fondamentali e analisi tecnica. 

Fonti: bloomberg.com, reuters.com, Admiral Markets MT4 Supreme Edition, investing.com

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