Sotto i riflettori i dati sull'inflazione di USA e Regno Unito
Domani l'attenzione di investitori e trader sarà rivolta ai dati sull'indice dell'inflazione IPC di Stati Uniti e Regno Unito, dal momento che entrambi potrebbero svolgere un ruolo significativo nell'attuazione delle politiche monetarie della Federal Reserve (Fed) e della Bank of England (BoE).
Lo yen giapponese si è deprezzato all'inizio della giornata nei confronti del dollaro USA, dopo alcuni commenti rilasciati dal vice governatore della Bank of Japan (BoJ), Ryozo Himino, che sembrano alimentare l'incertezza sui tempi del prossimo aumento dei tassi di interesse.
Indice
Inflazione IPC USA: impennata a dicembre?
Mercoledì pomeriggio il Bureau of Labor Statistics pubblicherà l'atteso resoconto sull'indice IPC dell'inflazione USA per il mese di dicembre. Gli economisti prevedono che l'IPC si attesterà al 2,8% su base annua, dato leggermente superiore a quello di novembre. Su base mensile, gli analisti si aspettano che il tasso rimarrà stabile allo 0,3%.
I robusti dati NFP provenienti dal mercato del lavoro, pubblicati venerdì scorso, hanno già raffreddato le aspettative di futuri tagli dei tassi da parte della Fed. Gli economisti ritengono che una riduzione dei tassi a gennaio sia fuori discussione, e aggiungono che un aumento dell'inflazione a dicembre potrebbe mettere in discussione l'intera previsione per il 2025.
Probabile aumento dell'IPC britannico a dicembre
Mercoledì mattina l'istituto statistico britannico (Office for National Statistics, ONS) pubblicherà i dati relativi all'indice IPC dell'inflazione del Regno Unito per il mese di dicembre. Si tratta di una relazione importante, in quanto includerà i dati delle vendite natalizie. Gli analisti di mercato prevedono che l'IPC si attesterà al 2,7% su base annua, dato leggermente al di sopra del 2,6% di novembre. L'inflazione mensile dovrebbe raggiungere lo 0,4%, valore superiore a quello di novembre.
Gli analisti di S&P Global hanno scritto: "L'inflazione si è quindi già confermata al di sopra dei target della banca centrale, ancor prima che emerga il potenziale impatto inflazionistico dei dazi e delle nuove politiche sull'immigrazione USA, nonché dell'aumento del costo del lavoro per le imprese del Regno Unito. Anche i dati PMI di dicembre hanno mostrato un aumento dell'inflazione dei servizi in entrambi i casi".
Il vice governatore della BoJ commenta i tassi di interesse
Il vice governatore della BoJ Ryozo Himino ha affermato che non sarebbe normale se il costo reale del denaro rimanesse in territorio negativo una volta che che l'economia del paese avesse superato i fattori che hanno causato la deflazione degli anni passati.
Tenendo un discorso di fronte agli amministratori delle aziende giapponesi a Yokohama, Himino ha osservato che "quando arriverà il momento opportuno, dovremo cambiare la nostra politica senza indugio, poiché si dice che l'effetto della politica monetaria si manifesti con un ritardo di un anno/un anno e mezzo. La probabilità che l'economia giapponese si muova in linea con le nostre proiezioni sta gradualmente aumentando".
Il consiglio direttivo della BoJ dovrebbe decidere i tassi di interesse la prossima settimana; gli economisti speculano che la banca centrale giapponese innalzerà i tassi a breve termine dall'attuale 0,25%.
I dati sugli scambi cinesi di dicembre superano le aspettative
Buone notizie sull'economia cinese sono arrivate dalla bilancia commerciale di dicembre, che ha mostrato una crescita delle importazioni e delle esportazioni superiore alle aspettative. I dati indicano che a dicembre l'export è salito del 10,7% in dollari USA su base annua. Va notato che gli analisti di mercato si aspettavano un aumento del 7,3%. La stessa serie di dati mostra che l'import è salito dell'1,0% su base annua, laddove gli analisti si aspettavano una contrazione dell'1,5%.
Intervistati da CNBC, alcuni economisti hanno osservato che "le spedizioni in uscita probabilmente resisteranno nel breve termine", ma hanno aggiunto che potenziali aumenti dei dazi potrebbero smorzare l'impulso alla crescita. Gli analisti ritengono che le esportazioni abbiano sostenuto la crescita economica della Cina nel 2024. La relazione sulla crescita del PIL cinese sarà pubblicata entro la fine della settimana.
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