Il PIL dell'Eurozona si contrae meno del previsto ma gli indici sono ancora il calo
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) dell'Area Euro ha registrato nel secondo trimestre dell'anno una contrazione dell'11,8% rispetto al trimestre precedente, un dato leggermente migliore rispetto alle stime iniziali, che prevedevano un calo del 12,1%. In termini di anno su anno, anche i dati pubblicati oggi da Eurostat migliorano le previsioni: Il PIL è sceso tra aprile e giugno del 14,7% rispetto allo stesso periodo del 2019, accanto al 15% precedentemente stimato.
Nonostante i dati siano migliori del previsto, i principali indici europei hanno registrato cali prossimi all'1% a mezzogiorno, in quanto si tratta del più forte calo economico di tutta la serie storica, iniziato nel 1995.
Nei primi tre mesi di quest'anno la contrazione è già stata del 3,7% su base trimestrale e del 3,2% su base annua.
Spagna, Grecia, Portogallo e Francia hanno registrato le contrazioni più forti nell'area dell'Euro in questo periodo.
Fonte: Eurostat.
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