Analisi Fondamentale settimanale: Dollaro Americano al rialzo

Sul mercato dei cambi la scorsa settimana, gli investitori hanno acquistato il dollaro statunitense e la valuta della Global Reserve è cresciuta moderatamente rispetto alla sua media mobile di 50 giorni.

USD

I dati economici degli Stati Uniti sono stati nuovamente confusi. Le vendite al dettaglio sono aumentate del 5,4% rispetto all'anno precedente e hanno superato le aspettative degli operatori del mercato. A settembre i consumatori hanno aumentato la spesa per auto, abbigliamento e articoli per la casa.

Nel frattempo, la produzione industriale rimane un -7,3% al di sotto del livello dell'anno scorso, suggerendo che l'attività economica è ancora inferiore a quella precedente la pandemia. L'inflazione nel Paese era dell'1,4% a settembre e dell'1,7% dopo l'eliminazione dei prezzi dell'energia e dei prodotti alimentari. Il numero di nuove richieste di lavoro è passato da 0,84 a 0,90 milioni alla settimana.

I dati del Coronavirus mostrano un'ulteriore crescita a livello globale:

• Il numero di casi negli Stati Uniti è cresciuto da 48 a 54 mila al giorno, sulla base di una media di 7 giorni
• In India, la diffusione del virus ha continuato a rallentare e la media settimanale è scesa da 72 a 65 mila
• In Brasile, il numero medio di nuovi casi è sceso da 26 a 20 mila al giorno
• In Russia, la crescita si è in qualche modo stabilizzata a 14 mila al giorno

In Europa, la situazione continua a peggiorare, in Francia è stato dichiarato lo stato di emergenza e le limitazioni sono aumentate.

Euro

La principale coppia valutaria EUR/USD si è deprezzata, riflettendo l'andamento del dollaro USA. Gli indicatori economici in Europa sono stati contrastanti: gli indicatori dell'indagine sono stati forti e i dati reali hanno mostrato una ripresa più lenta.

L'indice di sentiment economico ZEW è stato pari a 52,3 punti e non ha soddisfatto le aspettative degli investitori ed è invece sceso rispetto al livello del mese scorso. I volumi dell'industria sono stati inferiori del -7,2% rispetto a un anno fa, suggerendo un calo strutturale della domanda globale.

La coppia EUR/USD ha chiuso la settimana in ribasso del -1,0%.

JPY

La coppia asiatica di punta, il USD/JPY, si è svalutata e si è mantenuta al di sotto della media mobile di 50 giorni. Ci sono stati pochi dati economici. L'attenzione principale si è concentrata sulla variazione della produzione industriale nel mese di agosto, che è stata inferiore del -13,8% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

USD/JPY ha chiuso la settimana di trading al ribasso del -0,2%.

GBP

Anche la sterlina britannica si è deprezzata rispetto al dollaro statunitense. I politici del paese hanno iniziato ad indicare che potrebbero iniziare a prepararsi a ritirarsi dall'Unione Europea senza un trattato commerciale, in quanto i negoziati da parte dell'Europa non riflettono le aspettative della Gran Bretagna.

Tra le novità economiche c'erano i dati del mercato del lavoro:

• Il numero dei disoccupati è aumentato di 153mila unità e i salari non sono aumentati
• Il tasso di disoccupazione è del 4,5% ed è aumentato in modo abbastanza significativo rispetto al minimo pre-pandemico del 3,8%.

GBP/USD ha chiuso la settimana di trading al ribasso del -1.0%.

Eventi economici

Questa settimana inizierà con i dati sulle esportazioni giapponesi e i risultati economici del terzo trimestre della Cina. La Cina pubblicherà anche dati sulla produzione industriale, sul commercio al dettaglio e sugli investimenti, che permetteranno agli operatori del mercato di comprendere meglio la situazione economica del Paese.

Non sono previsti dati importanti per martedì, e i tassi di inflazione nel Regno Unito sono attesi per mercoledì. Giovedì, i dati sulle vendite al dettaglio nel Regno Unito e i risultati dell'attività del mercato immobiliare secondario statunitense. Venerdì inizierà con i tassi di inflazione del Giappone a settembre e i risultati preliminari dell'indice PMI industriale nelle principali economie.

Secondo i dati di Admiral Markets sul sentiment del mercato:

• il 57% degli investitori ha posizioni in lungo nella coppia EUR/USD (aumentato di +39 punti percentuali rispetto alla settimana scorsa)
• Nella principale coppia asiatica USD/JPY, il 64% degli investitori ha posizioni in lungo (+11 punti percentuali in più)
• Nella coppia GBP/USD, il 51% dei partecipanti prevede un aumento (+14 punti percentuali)

Tali dati di mercato sono interpretati come controindicativi, quindi le coppie EUR/USD e USD/JPY sono previste in calo e le prospettive della coppia GBP/USD sono neutre. L'analisi dei dati di posizionamento deve essere combinata con le proiezioni fondamentali e l'analisi tecnica.

Fonti: bloomberg.com, reuters.com, Admiral Markets MT4 Supreme Edition, investing.com

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