Onde di Elliott: Guida per Trader e Investitori Italiani

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Molti trader generalmente utilizzano l'analisi tecnica per capire come operare con confidenza nei mercati finanziari e per prendere decisioni di trading informate. Una tra le analisi utilizzate è la teoria delle onde di Elliott.

La teoria delle onde di Elliott è un metodo di analisi dei prezzi basato sulla nozione che i movimenti di prezzo seguono schemi ricorrenti, su intervalli di tempo sia brevi che lunghi. Monitorando questi movimenti, o “onde” - come le chiama Elliott - i trader cercano di prevedere come il prezzo si muoverà in futuro.

In questo articolo, scopriremo di più sulla teoria dell'onda di Elliott, nello specifico: la definizione e le caratteristiche delle Onde di Elliott e come può essere applicata al trading online; l’identificazione e utilizzo dei pattern impulsivi e correttivi; gli indicatori tecnici e le strategie di trading e di investimento applicate alle onde di Elliott e altro ancora.

Devi sapere che, per la creazione di questa guida, ho effettuato delle ricerche meticolose sulle "Onde di Elliott" e ho consultato fonti finanziarie affidabili ed aggiornate.

Questo materiale è solo a scopo informativo e non costituisce alcunaconsulenza finanziaria. Si prega di consultare un consulente finanziario prima di prendere decisioni di investimento.

Onde di Elliott - Un’Introduzione alla Teoria di Elliott

Cos’è la teoria delle onde di Elliott e, cosa sono e come si calcolano le Elliott Waves?

La Teoria delle Onde di Elliott nasce alla fine del 1930, quando Ralph Nelson Elliott (1871-1948) pubblicò il «Principio Wave», ispirato dalla teoria di Dow e dal numero d’oro del matematico Fibonacci.

Molti trader hanno poi applicato la teoria di Elliott alle proprie strategie di trading, motivo per cui la teoria è poi diventata una delle basi per chi vuole operare nel campo degli investimenti.

Secondo Elliott i mercati non si evolvono in modo casuale, ma seguono cicli ripetuti di tendenza, che sono influenzati dal comportamento umano. Questi movimenti dei mercati finanziari sono caratterizzati da fasi di 5 onde di tendenza e 3 onde di consolidamento. Elliott ha definito le regole precise della sua teoria, utilizzando sentieri grafici stabiliti.

Il principio dell’Onda di Elliott

Nel 1930 un contabile professionista di nome Ralph Nelson Elliott iniziò a scoprire modelli sociali che poi iniziarono ad avere un forte impatto sul mercato dei capitali. Successivamente, iniziò a costruire strumenti analitici che riflettessero il comportamento della folla precedentemente notato.

Elliott pubblicò la sua teoria del comportamento del mercato nel libro The Wave Principle nel 1938, la riassunse in una serie di articoli sulla rivista Financial World nel 1939 e la affrontò in modo più completo nella sua ultima opera importante Nature's Laws: The Secret of the Universe nel 1946. Elliott affermò che "poiché l'uomo è soggetto a procedure ritmiche, i calcoli che hanno a che fare con le sue attività possono essere proiettati lontano nel futuro con una giustificazione e una certezza finora irraggiungibili".

Il principio delle onde di Elliott postula che la psicologia collettiva dei trader, una forma di psicologia di massa, si muove tra ottimismo e pessimismo in sequenze ripetute di intensità e durata. Questi sbalzi d'umore creano modelli nei movimenti dei prezzi dei mercati a ogni grado di tendenza o scala temporale.

L'essenza della teoria ondulatoria di Elliot suppone che i mercati finanziari siano negoziati in cicli ripetitivi e non sono quindi imprevedibili. Le interpretazioni sulle onde di Elliott hanno mostrato che questi cicli di mercato sono direttamente correlati con la psicologia di massa allora esistente e le risposte degli investitori a tali fattori esterni.

La teoria di Elliott si basa quindi sul fatto che l'ascesa e il declino della psicologia di massa seguono sempre gli stessi schemi ripetitivi.

Le oscillazioni su e giù del prezzo sono chiamate "onde". Questo termine si riferisce a uno specifico modello o tendenza seguito da un cambiamento che si verifica nei cicli di trading ricorrenti.

Gli specialisti del mercato hanno poi inventato il nome Elliott Waves. Questa metodologia non si applica ai calcoli; piuttosto, analizza le tendenze storiche nei mercati finanziari, basandosi sul presupposto che la storia si ripeta.

Allora, perché questi cicli di trading sono ripetitivi? Ciò è dovuto alla psicologia di massa dei partecipanti ai mercati finanziari. Gli investitori che operano in questi mercati condividono comunemente le stesse speranze e paure, il che significa che spesso reagiscono come una "folla" agli eventi economici.

Di conseguenza, i prezzi in questi mercati finanziari, incluso il mercato Forex, sono soggetti a fluttuazioni note come onde.

La teoria ondulatoria di Elliott suggerisce che la psicologia degli investitori è la vera forza trainante dietro le mosse dei mercati finanziari.

Il processo di applicazione della teoria di Elliott al processo decisionale del mercato è anche noto come analisi delle onde di Elliott o analisi delle onde.

Definizione e caratteristiche delle Onde di Elliott

La teoria di Elliott riguarda quelle che chiamava "onde" e ogni onda fa parte di un frattale.

Nella sua teoria, Elliott ha definito due tipi di onde: l'onda d'impulso (che ha una struttura composta da 5 onde) e l'onda correttiva (che ha una struttura composta da 3 onde).

Il ciclo di base è composto da 8 onde: le prime 5 onde formano un movimento ascendente di impulso, mentre le 3 sotto-onde A, B, e C formano invece un’onda correttiva.

In sintesi, ogni stadio è costituito da onde d'impulso e onde correttive. Come abbiamo visto, le onde d'impulso sono quelle che vanno nella direzione del trend e le onde correttive sono quelle che vanno contro la tendenza principale.

  • Ci sono tre onde impulsive, onda 1, onda 3 e onda 5.
  • L'onda 2 non si allontana mai oltre l'inizio della prima onda.
  • L'onda 3 non può mai essere la più corta.
  • L'onda 4 non può sovrapporsi alla prima onda.
  • Alla fine della quinta onda, segue una correzione di altre tre onde (a, b, c)
Immagine che mostra le 8 onde di Elliott; data di acquisizione 2 Aprile 2025.

Questo ciclo è sostanzialmente infinito, poiché ogni onda può essere costituita da uno o più cicli di durata più breve.

Come sostiene la fonte Money.it, il ciclo completo è composto di 34 onde: ogni onda può essere frazionata secondo il ciclo di base. Le onde principali (1, 2, 3, 4 e 5) corrispondono al ciclo di base. Successivamente, la tendenza si inverte, con onde A e C costituite da 5 sotto-onde di impulso e l’onda b costituita da 3 onde correttive, perché nella teoria Elliott il ciclo si sviluppa in direzione del trend principale.

Onde di Elliott Caratteristiche - Le Onde impulsive e le Onde correttive

Per individuare le onde, i sostenitori della teoria di Elliott cercano di leggere la «firma» dell’onda per determinare il movimento in cui si trova il mercato e quindi anticipare il movimento successivo. Ti mostriamo di seguito la descrizione delle onde, in caso di uptrend. Tieni presente che in caso di down trend, essere sarebbero esattamente la situazione opposta.

Le onde impulsive descrivono il sentiment degli investitori:

  • Onda 1: è l’onda iniziale di una nuova tendenza. In questa fase le notizie fondamentali sul mercato sono completamente negative. La tendenza precedente è ancora considerata forte, il volume potrebbe iniziare ad aumentare su quello che è ancora considerato un movimento correttivo;
  • Onda 2: Si tratta di un’onda correttiva che non supera il punto di partenza dell’onda 1. Tipicamente, le notizie sono ancora negative ma compaiono alcuni segnali di allarme, il volume è più basso nella direzione della tendenza precedente e il prezzo non scende al di sotto dell’inizio dell’onda;
  • Onda 3: In genere rappresenta il movimento più grande e più forte nella serie delle 5 onde. La notizia è positiva e il prezzo va nella direzione dell’onda veloce e sostenuta. È il momento in cui la «folla» comincia a prendere parte alla nuova tendenza;
  • Onda 4: è correttiva e il prezzo può andare lateralmente per periodi di tempo prolungati. La correzione è generalmente complessa e non si interseca con l’onda 1 e il volume è inferiore rispetto all’onda 3;
  • Onda 5. Si tratta dell'onda finale nella direzione del trend dominante, sulla quale le notizie sono positive e la maggioranza degli investitori tende ad acquistare anche prima del picco di mercato. Il volume è inferiore rispetto all’onda 3 e molti indicatori anticipatori divergono dal prezzo.
  • Onda 5: Si tratta dell'onda finale nella direzione del trend dominante, sulla quale le notizie sono positive e la maggioranza degli investitori tende ad acquistare anche prima del picco di mercato. Il volume è inferiore rispetto all’onda 3 e molti indicatori anticipatori divergono dal prezzo.

Dopo l’onda 5 della fase impulsiva, gli investitori che ritengono che il mercato stia diventando troppo caro, possono fare riferimento alla fase correttiva. Ecco come queste le 3 onde correttive (a,b,c) cercano di descrivere il sentiment degli investitori:

  • Onda a: innesca la fase correttiva. Ciò indica che il sentiment è ancora prevalentemente rialzista, ma si fa più cauto, in quanto la paura inizia a spingere i prezzi verso il basso;
  • Onda b: corregge l’impulsivo movimento ribassista della precedente. Alcuni investitori potrebbero sperare che si tratti di un ritorno a un trend rialzista, ma il volume che sostiene l’onda b non riesce a contrastare il massimo dell’onda a.
  • Onda c: I prezzi crollano e gli investitori diventano consapevoli che la fase ribassista è ormai iniziata. Di solito, l’onda c si estende oltre il minimo dell’onda a.

Un principio importante da comprendere riguardo la teoria delle onde di Elliott è che Elliott affermava che i mercati hanno una natura frattale. Ne derivano alcune importanti considerazioni, come ad esempio che le onde contengano a loro volta altre onde: quelle impulsive saranno composte da sub-onde 1, 2, 3, 4, 5, e le onde correttive saranno costituite da sub-onde a, b, c, e così via. Inoltre, è possibile riscontrare le onde su diversi time frame e su diversi mercati finanziari.

Come individuare i Pattern Impulsivi e Correttivi

Quando si affronta la questione di un mercato finanziario e della price action all'interno di quel mercato, dobbiamo riconoscere e comprendere che per un'azione, c'è sempre una reazione uguale e opposta.

Tieni presente che questo esempio di asset sotto è fornito esclusivamente a scopo didattico e non è inteso come consulenza sugli investimenti. Gli investitori dovrebbero condurre ricerche indipendenti e consultare un consulente finanziario prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

Supponiamo che il prezzo dell'oro aumenta. Quindi, ci possono essere più persone del solito che vendono oro. Tuttavia, se dall’altra parte il prezzo dell'oro scende, la gente può comprare più oro del solito.

Per Elliott, gli impulsi si muovono sotto forma di:

  • Tendenze: note anche come onde d'impulso;
  •  Correzioni: noto anche come onde correttive.

Queste tendenze possono mostrare la direzione principale dei prezzi, mentre le correzioni compensano o contrastano la tendenza.

Abbiamo visto che la fase di impulso è costituita dalle cinque onde - ciascuna con un movimento nella direzione della tendenza generale. La fase di correzione è invece composta da tre onde, ciascuna con un movimento contrario alla tendenza generale.

Vediamo ora meglio le due tipologie di onde - di impulso e correttive - e le diverse tipologie di pattern di onde che possono essere osservate nella Teoria delle Onde di Elliott.

Le Onde di Impulso vs le Onde correttive e i Pattern correttivi

L’onda d’impulso è suddivisa in 5 sotto-onde, che sono:1, 2, 3, 4 e 5, e che tipicamente si sviluppano all’interno di un canale di tendenza, sebbene alcuni movimenti occasionali fuori del canale possano essere osservati.

Le sotto-onde d’impulso 1, 3 o 5 si presentano spesso un’estensione. L’estensione di una sotto onda d’impulso può essere suddivisa in cinque onde.

Invece, le onde correttive rientrano in 4 categorie, che sono:

1. Lo zig-zag, dispone di 3 onde:

  1. 5 onde discendenti
  2. 3 onde ascendenti
  3. 5 onde discendenti

Può essere a sua volta suddiviso in 3 varianti: semplici, doppie, triple. ieni a mente che il vertice di onda B è inferiore all’inizio di onda A. Quando uno zig-zag è seguito da 3 onde e da un altro zig-zag, è noto come un doppio zig-zag.

Immagini che rappresentano le onde correttive a zig zag; data di acquisizione 2 Aprile 2025.

Tieni in considerazione che:

  • Un’onda correttiva è sempre suddivisa in 3 onde;
  • La forza della sotto-onda C è uguale a quella della sotto-onda A o uguale a 0,168 o 1,618 volte quella della sotto-onda A;
  • Se l’onda 2 è uno zig-zag, l’onda 4 sarà una correzione piatta;
  • Se l’onda 2 è una correzione piatta, l’onda 4 sarà uno zig-zag;
  • In un percorso a zig-zag, la sotto-onda C finirà nel punto più basso del vertice dell’onda A.

2. La correzione Piatta: Può avere 3 varianti: standard, irregolari, doppiamente irregolare.

Nel pattern a correzione piatta il vertice di onda B è quasi allo stesso livello come l’inizio dell’onda A, mentre l’onda C è di fronte all’onda A. Una rettifica può essere suddivisa in uno schema 3-3-5.

Immagine che rappresenta le onde di elliott pattern a correzione piatta; data di acquisizione 2 Aprile 2025. 

Nella correzione piatta irregolare il vertice di onda B è superiore all’inizio di onda A, mentre l’estremità dell’onda C è inferiore o allo stesso livello come la fine dell’onda A.

Immagine che rappresenta le onde di elliott pattern a correzione piatta irregolare; data di acquisizione 2 Aprile 2025. 

Se abbiamo una correzione piatta doppiamente irregolare accade che l’onda C non scende tanto in basso quanto l’onda A. Inoltre:

  • La sotto-onda B ripercorre spesso almeno il 61,8% della sotto-onda A, ma non oltre il 161,8%;
  • La forza massima della sotto-onda C è 2.618 volte la forza più grande tra le sue sotto-onde A e B;
  • La sotto-onda A è spesso a zig-zag;
  • La sotto-onda B è raramente una correzione piatta;
  • Le sotto-onde A, B e C hanno resistenze o simili, o le sotto-onde C hanno un’ampiezza pari al 161,8% della forza della sotto-onda A;
  • La sotto-onda C ha spesso almeno il 38,2% della forza della sotto-onda A.

3. Il triangolo (4 tipi: ascendente, discendente, chiuso, aperto)

4. Il doppio tre e il triplo tre

Vediamo di seguito uno screenshot dalla fonte TradingvView, che integra e allo stesso tempo riepiloga tra onde impulsive e correttive. Nello screenshot qui sotto, le onde impulsive sono la 1, la 3, la 5, la (a) e la (c); le onde correttive sono la 2, la 4 e la (b). Di base, il mercato si muove con onde impulsive formate da 5 punti ed onde correttive formate da 3 punti. Il modello 5-3 può anche essere rappresentato con due semplici grandi movimenti o come tante piccole ripetizioni di pattern 5-3.

Fonte: TradingView, data di acquisizione 2 Aprile 2025. 

L'indicatore è configurato per riconoscere i pattern più comuni, costruiti secondo le seguenti regole:

Impulso (Onda impulsiva):

  1. Struttura onda: 5-3-5-3-5
  2. L'onda 2 non può ritracciare oltre il 100% dell'onda 1
  3. L'onda 3 deve superare il massimo dell'onda 1
  4. L'onda 3 non può essere la più piccola tra 1, 3 e 5
  5. L'onda 4 non può andare oltre il livello di onda 1

ZigZag (Onda correttiva):

  1.  Struttura onda: 5-3-5
  2. L'onda b è più breve dell'onda a
  3. L'onda c va deve andare oltre il livello dell'onda a

Tieni a mente che quando arrivano nuovi dati, l'indicatore si aggiorna e definisce ancor meglio i pattern trovati nel processo di ricerca e il cambio delle impostazioni significa effettuare un ricalcolo completo. Il risultato può differire dalle attese.

L’Importanza della Gestione del Rischio

La teoria delle onde di Elliott offre un quadro per comprendere i movimenti di mercato, prevedendo movimenti di mercato precisi. Utilizzare la teoria da sola è complesso e non sempre affidabile. Richiede un'interpretazione esperta ed indicatori tecnici aggiuntivi.

Tieni presente che sia che si faccia trading ricorrendo alle onde di Elliott che no, il trading è altamente speculativo e comporta un rischio significativo di perdita. Sebbene offra potenziali opportunità, comporta anche un'elevata volatilità e il trading con leva finanziaria può amplificare sia i guadagni che le perdite. Gli investitori al dettaglio dovrebbero comprendere appieno questi rischi prima di fare trading.

Poiché ogni strategia di trading comporta rischi intrinseci, i trader dovrebbero valutare attentamente la loro tolleranza al rischio e considerare l'utilizzo di ordini stop-loss, il dimensionamento delle posizioni e gli strumenti di gestione del rischio per ridurre al minimo le potenziali perdite.

Inoltre, diversificare il proprio portafoglio investimenti distribuendo il proprio portfolio su diversi asset anche appartenenti a classi di asset diversi può contribuire a una più efficiente gestione del rischio e a distribuire il rischio di investimento in maniera più ampia.

Tieni presente che ogni strategia di trading comporta potenziali profitti e potenziali perdite e che tutti gli investimenti comportano un elevato livello di rischio; è fondamentale valutare la propria tolleranza al rischio individuale e consultare un consulente finanziario prima di prendere decisioni di investimento.

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Come contare le Onde di Elliott

Avendo visto i principi, cercheremo ora di capire meglio come interpretare e contare le onde di Elliott.

Onde di Elliott Indicatore - Onda 1

Quando inizia la prima nuova ondata in una tendenza al rialzo, le notizie fondamentali sono solitamente negative. La tendenza precedente è considerata molto forte e gli analisti fondamentali continuano a rivedere al ribasso le loro stime.Il volume può aumentare leggermente con l'aumento dei prezzi, ma non abbastanza per allertare gli analisti tecnici. É molto difficile da identificare.

Onde di Elliott Indicatore - Onda 2

L'onda 2 corregge l'onda 1, ma non si estende mai oltre il punto di partenza dell'onda 1. Di solito le notizie sono ancora negative. Poiché i prezzi ritornano al minimo precedente, ritorna anche il sentimento negativo. Nonostante ciò, compaiono alcuni segnali positivi: il volume dovrebbe essere inferiore a quello registrato nello sviluppo dell'onda 1 e l'inversione non dovrebbe essere superiore al 61,8% di Fibonacci. I prezzi scendono durante questa fase descrivendo un modello a tre onde.

Onde di Elliott Indicatore - Onda 3

Normalmente questa è l'onda più lunga e potente di una tendenza. Le notizie cominciano ad essere positive e i fondamenti iniziano a stimare delle possibili entrate. I prezzi aumentano rapidamente e le correzioni sono molto deboli. Di solito al punto medio dell'onda 3 (il punto Prechter), l'investitore si unisce al nuovo trend rialzista, quindi ci vuole più forza.

Onde di Elliott Indicatore - Onda 4

Anche l'onda 4 è correttiva. I prezzi di solito scivolano per un lungo periodo fino a raggiungere al massimo il 38,2% di Fibonacci sulla onda 3 (ma di solito correggono meno). Il volume è all'incirca uguale a quello dell'onda 3.

Onde di Elliott Indicatore - Onda 5

L'onda 5 è l'ultima tappa nella direzione della tendenza dominante (nei mercati delle materie prime è di solito l'onda più grande). La notizia è ora estremamente positiva e tutti sono ottimisti. Questo entusiasmo farà sì che molti investitori alle prime armi acquistino poco prima di raggiungere la vetta. Il volume dell'onda 5 è inferiore a quello dell'onda 3 e molti indicatori cominciano a mostrare divergenze.

Onde di Elliott Indicatore - Onde A, B e C

Le correzioni sono solitamente più difficili da identificare rispetto ai movimenti di impulso. Nell'onda A di un mercato in calo, le notizie fondamentali sono ancora generalmente positive. La maggior parte degli analisti vede la recessione come una correzione in un mercato toro ancora attivo. Gli indicatori tecnici accompagnano l'onda mentre si muove. Aumenta il volume e la volatilità.

Nell'onda B i prezzi salgono di nuovo, in questo modo tanti vedono una riattivazione del mercato rialzista che non credono ancora finito. Chi ha familiarità con l'analisi tecnica può vedere questo picco come la spalla destra della figura spalla-testa-spalla (Head & Shoulders). Il volume dovrebbe essere inferiore a quello dell'onda A. Le notizie fondamentali probabilmente non sono ancora negative.

Infine, con l'onda C il prezzo cade in cinque ondate. Il volume sale alla 3 onda della onda C ed è visibile e comprensibile che ci troviamo in un mercato al ribasso. L'onda C è grande almeno quanto l'onda A o più.

Screenshot sulle Onde di Elliott di Impulso e correttive; data di acquisizione 2 Aprile 2025 

Gli Strumenti e le Risorse per l’Analisi con le Onde di Elliott

Abbiamo ora appreso che le onde di Elliott possono essere utili ai trader per identificare potenziali opportunità di trading.

Tuttavia, è importante capire che si tratta ancora di una teoria non dimostrata. Questo è il motivo per cui alcuni trader non considerano le onde di Elliott nella loro strategia di trading. L'analisi delle onde di Elliott è stata un indicatore importante azionario.

Tieni sempre presente che il trading in generale è altamente speculativo e comporta un rischio significativo di perdita. Sebbene offra potenziali opportunità, comporta anche un'elevata volatilità e il trading con leva finanziaria può amplificare sia i guadagni che le perdite. Gli investitori al dettaglio dovrebbero comprendere appieno questi rischi prima di fare trading.

Elliott Waves è solo un indicatore di supporto in grado di fornire una buona panoramica del mercato e dei suoi possibili movimenti, insieme al corretto posizionamento di Stop Loss e Take Profit.

Tuttavia, non fornisce segnali di entrata e di uscita precisi. Per questo motivo, si raccomanda di utilizzare questo indicatore di supporto insieme ad altri indicatori tecnici che possono essere un aiuto aggiuntivo per individuare i punti di entrata e di uscita dei trade. Pertanto, le onde di Elliott sono uno strumento che dovrebbe essere utilizzato per la conferma piuttosto che per l’identificazione.

In questa sezione vedremo anche l’importanza dell’utilizzo ed applicazione dello strumento di ritracciamento Filobacci.

Onde di Elliott ed Indicatori tecnici

Gli indicatori tecnici sono parte integrante dell'analisi tecnica e sono basati su calcoli matematici che permettono di aiutare i trader a identificare e anticipare i futuri movimenti di prezzo.

Devi sapere che gli indicatori vengono incorporati nei grafici di trading e analizzano diversi elementi: il Prezzo di apertura e di chiusura; Massimo e Minimo; e il Volume. Come risultato del calcolo, vengono tracciati in schemi grafici, che possono essere sovrapposti al grafico dei prezzi oppure raffigurati in una finestra separata. Esiste una ampia gamma di indicatori in circolazione, e alcune piattaforme trading permettono anche di creare indicatori personalizzati. Tuttavia, si dividono in due categorie: anticipatori, che hanno l’obiettivo di indicare il futuro andamento dei prezzi di un asset, e quelli di ritardo, basati sui dati passati e che indicano la forza di un trend.

Tieni presente che non esiste un migliore indicatore e che ciascun trader può utilizzarne uno o di più, che si adattino al proprio stile e alla propria psicologia di trading. È anche possibile utilizzare più indicatori combinati.

Ma come possono i trader combinare le onde Elliott con altri indicatori tecnici e quali sono questi indicatori? Vediamone meglio alcuni!

L'indicatore MACD

Il MACD (Moving Average Convergence Divergence) ad esempio è uno degli indicatori più popolari tra i trader principianti. É un indicatore che lavora abbastanza bene con le onde di Elliott. L’Indicatore Macd, anche chiamato oscillatore di tendenza, è anch’esso un indicatore al momentum e aiuta a stimare i segnali sia di continuazione che di inversione di una tendenza o trend.

È caratterizzato da una versatilità nel trading e può essere utilizzato nelle Divergenze, nel trading giornaliero, nello scalping; nello swing trading; nelle rotture o break out. Il MACD ha i vantaggi di: identificare l'andamento del mercato sottostante, le sue fasi di impulso e correzione e lo slancio del mercato; può essere utilizzato in diverse strategie ed è un indicatore di reazione. Tuttavia, ha il limite di non identificare gli intervalli.

L’Indicatore MACD può contribuire a riconoscere le diverse onde di Elliott. Mediante l’utilizzo del MACD è possibile notare che sull'onda 3 l’indicatore cerca di produrre la massima estensione dell’istogramma, sull’onda 4 raggiunge e supera la linea dello zero e sull’onda 5 non supera l’altezza che aveva in concomitanza dell’onda 3.

L'indicatore RSI

Un altro indicatore che può essere abbinato alle onde di Elliott è l'indicatore Relative Strength Index (RSI), detto anche di forza relativa, è un indicatore tecnico di slancio o di quantità di moto, che viene utilizzato per dedurre la forza di un asset finanziario rispetto al mercato e se l’asset è in una condizione di ipercomprato (il prezzo è diventato troppo alto e potrebbe essere destinato a scendere) oppure di ipervenduto (il prezzo è diventato troppo basso e potrebbe tornare al rialzo), misurando la velocità e l'entità dei movimenti di prezzo. Viene spesso utilizzato dai trader per interpretare potenziali inversioni di tendenza.

Può essere applicato al concetto di divergenza: quando l'andamento dei prezzi è ribassista e l'RSI segna uno scenario rialzista, allora c'è una divergenza rialzista e i prezzi dovrebbero aumentare. Se, dall'altra parte, la tendenza è rialzista e l'RSI è ribassista, allora c'è una divergenza ribassista dei prezzi e i prezzi dovrebbero diminuire. Tra gli usi di questo indicatore, menzioniamo che può essere utilizzato nello scalping, nel trading giornaliero, nello swing trading e nelle strategie di trading di tendenza.

 Anche il Relative Strength Indicatore (RSI) può essere utilizzato in combinazione alle Onde di Elliott. Con la combinazione di questi indicatori, è possibile indicare quanto forti potrebbero essere i movimenti futuri del prezzo.

Le Onde di Elliott e Fibonacci

È importante evidenziare che le onde di Elliott condividono gli stessi principi dello strumento di Fibonacci, il quale può essere utilizzato nel trading con le onde di Elliott.

Secondo Elliott, i cicli sono costituiti da un numero di onde che si basano sul numero famoso diffuso dal matematico Leonardo Fibonacci, che permette di definire la forza delle onde e la loro durata. A seconda del periodo al quale ci si riferisce, il ciclo completo può contenere, per esempio, 2, 8 o 34 onde.

Ecco a seguire il calcolo della sequenza di Fibonacci. A partire dal numero 1, si aggiunge il numero precedente, come segue:

0 +1 = 1 , 1 +1 = 2 , 2 +1 = 3 , 3 +2 = 5 , 5 +3 = 8 , 8 +5 = 13 , 13 +8 = 21 , 21 +13 = 34 , ecc .. 

Devi anche sapere che Elliott ha identificato nove periodi di tempo per i cicli, dal più grande al più piccolo.

Grazie allo strumento Fibonacci possiamo stabilire su base matematica le zone di prezzo definitive, nelle quali è più probabile che un’onda inizi o si esaurisca.

Lo strumento di Fibonacci mostra graficamente i livelli di ritracciamento ed estensione. I primi indicano dove può finire un movimento di ritracciamento, così che i prezzi possano tornare a seguire il trend, mentre le estensioni di Fibonacci ipotizzano fin dove può spingersi un movimento del trend, prima di andare incontro a un ritracciamento o a un'inversione. Possiamo dire che per poter utilizzare le opportunità di trading delle onde di Elliott, i trader si affidano ai livelli di Fibonacci.

Onde di Elliott - L' Indicatore Onde di Elliott MT4

Qual è il principale software per fare trading con la teoria delle Onde di Elliott? Per cercare di avere una risposta, dovrai scegliere il software che ti permette di fare trading in maniera più efficiente.

Naturalmente, è necessario provare diverse opzioni per decidere quale software si adatta meglio al tuo stile di trading. È possibile iniziare scegliendo diversi strumenti che forniscono prove gratuite. Qualsiasi fornitore di software affidabile che sia orgoglioso della sua piattaforma e dei suoi servizi dovrebbe offrire ai propri clienti la possibilità di provare prima il programma in modo demo e gratuitamente.

Potrai ad esempio scegliere un software che supporti l'indicatore Onde di Elliott che giri anche su browser, o che abbia un plugin dedicato per MetaTrader 4.

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Le Onde di Elliott - Conclusioni

La teoria delle onde di Elliott è uno strumento che può essere utile sia ai trader principianti che esperti.

Questo indicatore viene utilizzato per interpretare la direzione dell'andamento del mercato, la tendenza o la caduta dei prezzi degli asset finanziari, a seconda dei fattori psicologici dei broker e dei partecipanti al mercato finanziario.

Un’applicazione efficiente della teoria delle Onde di Elliott può essere un buon punto di partenza per i trader nel prendere decisioni di trading informate. Tieni anche presente che i concetti tecnici possono non essere spiegati a sufficienza in un unico articolo o un'unica sessione formativa e potrebbero richiedere uno studio approfondito.

È importante notare che l'analisi delle Onde di Elliott dovrebbe essere implementata come misura di supporto, in quanto difficilmente può fornire informazioni utili sui punti di ingresso e di uscita. Pertanto, l'oscillatore delle Onde di Elliott può funzionare più efficientemente se combinato con indicatori come MACD e RSI, in quanto tali combinazioni possono definire in maniera diretta i punti di entrata e di uscita per i trader.

Può anche essere uno strumento utile a migliorare la propria strategia di trading. Tuttavia, ogni strategia di trading comporta rischi intrinseci. I trader dovrebbero valutare attentamente la loro tolleranza al rischio e considerare una gestione del rischio attenta e disciplinata, mediante ll'utilizzo degli ordini stop-loss, il dimensionamento delle posizioni e altri strumenti e strategie di gestione del rischio per mitigare le potenziali perdite.

La teoria delle onde di Elliott può essere accettata o criticata nella comunità del trading. Mentre molti trader basano la loro analisi su questo oscillatore, ci sono alcuni che si oppongono al suo utilizzo. É importante notare che si tratta solo di una teoria e la sua efficacia non è ancora stata dimostrata.

Ricorda che nel trading con le onde di Elliott - così come nel trading in generale - è fondamentale non dimenticare neanche l’importanza dell'istruzione e dell'apprendimento continuo.

Se ti senti ispirato e vuoi iniziare a fare trading con le Onde di Elliott restando costantemente aggiornato su quello che accade in tempo reale nei mercati finanziari, allora potrai esplorare le nostre risorse educative sul sito web di Admirals, come webinar interattivi, tutorials e corsi online oppure esercitarsi con un conto demo gratuito che ti permette di praticare senza rischiare i tuoi fondi, mentre fai pratica in condizioni di mercato simulate simili al trading reale. Potrai passare a un Conto Live con capitale reale quando ti sentirai a tuo agio. Fai clic qui sotto per registrarti!

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INFORMAZIONI SUL MATERIALE ANALITICO:

I dati forniti forniscono informazioni aggiuntive su tutte le analisi, stime, prognosi, previsioni, revisioni di mercato, prospettive settimanali o altre valutazioni o informazioni simili (di seguito "Analisi") pubblicate sui siti web delle società di investimento Admirals che operano con il marchio Admirals (di seguito "Admirals"). Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, si prega di prestare molta attenzione a quanto segue:

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  4. L'autore di questo articolo, Eleonora Milesi, è un dipendente di Admirals. Questo contenuto è una comunicazione di marketing e non costituisce una ricerca finanziaria indipendente.
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