Gli alti salari mettono in forse il taglio dei tassi della BoE

Dicembre 17, 2024 18:07

Una relazione dell'Office for National Statistics (ONS), l'istituto di statistica del Regno Unito, ha mostrato che i salari medi, sia includendo che escludendo i bonus, sono aumentati del 5,2% all'anno nei tre mesi fino a ottobre. Gli analisti dell'ONS hanno osservato che "dopo un rallentamento costante durato oltre un anno, la crescita delle paghe esclusi i bonus è aumentata leggermente nell'ultimo periodo, trainata da una crescita più robusta dei salari del settore privato". La pubblicazione dei dati ha visto la sterlina britannica rafforzarsi martedì mattina rispetto al dollaro USA, dal momento che gli analisti hanno modificato le loro aspettative sul taglio dei tassi da parte della BoE.

Gli investitori si stanno preparando alle decisioni sui tassi di interesse delle principali banche centrali, tra cui la Bank of England (BoE) e la Federal Reserve (Fed) statunitense, che saranno prese nel corso della settimana.

Lunedì il Bitcoin è salito sopra quota 107.000 dollari sulla scia delle dichiarazioni di Donald Trump, che avrebbe in programma di creare una riserva strategica USA di Bitcoin simile alla riserva strategica di petrolio.

Relazione CPI del Regno Unito per novembre 2024

Mercoledì mattina l'Office for National Statistics (ONS) pubblicherà la relazione sull'inflazione CPI del Regno Unito per il mese di novembre. Gli economisti prevedono che l'indice britannico dei prezzi al consumo si attesterà al 2,6% su base annua, mentre su base mensile si aspettano una cifra dello 0,1%. Il dato sull'inflazione dei servizi sarà al centro dell'attenzione, dal momento che negli ultimi mesi si è aggirato intorno al 5% spingendo i responsabili delle politiche della BoE a mantenere i tassi invariati.

La relazione avrà un ruolo importante per la Bank of England (BoE), che si sta preparando alla riunione di politica monetaria del "Super giovedì". Gli analisti di mercato prevedono che la banca centrale britannica non modificherà il costo del denaro e che nel 2025 effettuerà tre tagli di 25 punti base.

Lagarde: la BCE prossima al raggiungimento dell'obiettivo

Lunedì la governatrice della BCE Christine Lagarde ha dichiarato che la banca centrale è vicina a raggiungere il suo obiettivo di inflazione. La politica e banchiera francese ha osservato che "la tendenza del passato a mantenere i tassi sufficientemente restrittivi non è più giustificata". Commentando le cifre sull'inflazione dei servizi, Lagarde ha aggiunto che negli ultimi mesi queste sono diminuite.

Mentre la BCE attende di sapere le novità sui dazi di Donald Trump, secondo Christine Lagarde è probabile che la crescita economica della zona euro soffra a causa delle misure protezionistiche USA. Gli analisti di mercato prevedono un nuovo taglio dei tassi da parte della BCE a gennaio, mentre l'economia della zona euro arranca soprattutto per via delle difficoltà di Germania e Francia.

Reuters: la Cina aumenterà il deficit di bilancio nel 2025

Un rapporto di Reuters pubblicato oggi indica che le autorità cinesi sono pronte a innalzare il deficit di bilancio del Paese al 4% nel 2025. L'iniziativa sarebbe volta a stimolare la crescita economica della Cina, che ha arrancato nell'ultimo anno, nel tentativo di raggiungere i livelli di espansione precedenti alla pandemia.

Secondo Reuters, l'innalzamento del deficit dell'1% equivarrebbe a una capacità di spesa di 179,4 miliardi di dollari. Le fonti dell'agenzia di stampa hanno sottolineato che le autorità cinesi vorrebbero adottare una politica fiscale più proattiva, mentre i giornalisti di Reuters hanno aggiunto che "saranno finanziati nuovi stimoli all'economia attraverso l'emissione di obbligazioni speciali fuori bilancio".

Va notato che l'obiettivo di crescita economica per il 2025 rimane fissato al 5%. Alcuni economisti hanno suggerito di abbassare l'obiettivo per l'anno prossimo, visto che il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump è favorevole all'imposizione di dazi sui prodotti importati dalla Cina.

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Miltos Skemperis
Miltos Skemperis Scrittore di contenuti finanziari

Miltos Skemperis ha una formazione giornalistica e di gestione aziendale. Ha lavorato come reporter in diversi canali televisivi e giornali. Negli ultimi sette anni Miltos si è dedicato alla scrittura di materiali finanziari.