Borse In Tumulto, Occhi Puntati Su IPC USA E Tassi Canadesi

Martedì mattina le borse asiatiche sono scese in seguito al crollo dei principali indici azionari USA avvenuto lunedì, poiché investitori e trader temono che i dazi e le potenziali guerre commerciali possano avere un impatto sulla crescita economica degli Stati Uniti. Il Nikkei giapponese ha toccato il livello più basso da settembre 2024. Ieri il Nasdaq ha registrato il più grande calo percentuale giornaliero dal 2022.

Questa settimana l'attenzione del mercato sarà catalizzata dal resoconto sull'inflazione IPC statunitense e dalla decisione sui tassi di interesse della Bank of Canada (BoC). I dati sull'inflazione USA potrebbero influenzare la decisione della Federal Reserve sui tassi d'interesse prevista per il 19 marzo. La politica monetaria della BoC sarà un altro argomento di conversazione in un momento in cui il Canada va incontro a nuovi dazi USA che potrebbero influenzare l'andamento della sua economia.

Il Resoconto Sull'Inflazione IPC USA di Febbraio 2025

Mercoledì il Department of Labor Statistics pubblicherà il resoconto sull'inflazione IPC USA di febbraio. Secondo gli economisti, l'IPC a febbraio potrebbe scendere al 2,9% su base annua, calando leggermente rispetto a gennaio. Anche l'IPC di fondo dovrebbe scendere dal 3,3% al 3,2%.

Va notato che la Fed ha fissato un target per l'inflazione IPC del 2%, un fattore significativo che ha un peso nelle sue decisioni di politica monetaria. Commentando il target per l'inflazione della Fed, Mohammed El Erian, ex ad di Pimco, ha affermato che l'ossessione della banca centrale per questa cifra potrebbe essere rischiosa. In un articolo su Bloomberg, El Erian osserva: "La Fed potrebbe trovarsi eccessivamente vincolata al suo attuale target per l'inflazione e, senza volerlo, rischiare danni collaterali e conseguenze indesiderate". El Erian sostiene un innalzamento del target per l'inflazione a circa il 2,25% o il 2,50%.

La Decisione Sui Tassi Di Interesse Della Bank Of Canada

La Bank of Canada (BoC) annuncerà la propria decisione sui tassi di interesse nel pomeriggio di mercoledì. Secondo gli analisti di mercato, il consiglio direttivo della BoC potrebbe abbassare il costo del denaro di 25 punti base. Se la previsione si realizzasse, sarebbe la settima volta consecutiva che la banca centrale canadese taglia i tassi. Il Canada e gli Stati Uniti, uno dei suoi partner commerciali più importanti, sono rimasti invischiati in una disputa sui dazi che potrebbe influenzare negativamente le condizioni commerciali di entrambi i paesi.

Gli economisti della Canadian Imperial Bank of Commerce hanno menzionato specificamente le potenziali conseguenze della guerra commerciale: "Ci sarà un'impennata una tantum dell'inflazione… Ma in un contesto di rallentamento economico, aumento della disoccupazione e ridotto potere d'acquisto delle famiglie è assai meno probabile che ciò scateni una spirale prezzi-salari costante. Il compito [della Bank of Canada] è tenere d'occhio l'orizzonte oltre uno o due mesi. Non è in grado di riaprire una fabbrica chiusa con alcuni tagli ai tassi, ma può sostenere la domanda interna come compensazione".

Gli analisti della Royal Bank of Canada (RBC) ritengono che un taglio dei tassi sia incerto. Nel loro comunicato agli investitori, rilasciato il 7 marzo, scrivono: "Ci aspettiamo che la decisione della Bank of Canada sui tassi di interesse di mercoledì sarà assai contrastata, poiché il nostro scenario di base prevede che rinunci a tagliare i tassi per la prima volta dall'aprile 2024, ma i rischi legati al commercio con gli Stati Uniti potrebbero benissimo far pendere l'ago della bilancia verso il settimo taglio consecutivo. Al di fuori dei rischi legati ai dazi, la domanda interna retrospettiva in Canada sta mostrando sufficienti segni di ripresa all'inizio del 2025 da permettere alla BoC di mettere in pausa il ciclo di allentamento".

Il Giappone Rivede Al Ribasso Il PIL Del T4 2024

Una relazione dell'Ufficio di Gabinetto giapponese rivela che il PIL del paese è cresciuto del 2,2% su base annua durante il quarto trimestre dello scorso anno, cifra nettamente inferiore al 2,8% inizialmente previsto.

La Bank of Japan (BoJ) annuncerà la propria decisione sui tassi d'interesse il 19 marzo; secondo alcuni economisti, è possibile che ci sia una pausa nel ciclo di inasprimento. Un'altra relazione pubblicata ieri indica che la spesa delle famiglie è aumentata dello 0,8% su base annua a gennaio, mentre gli analisti si aspettavano una cifra vicina al 3,6%.

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