Dopo aver raggiunto un massimo di 5 mesi, il dollaro statunitense storna

Il dollaro americano ha continuato la sua tendenza al rialzo la scorsa settimana e mercoledì l'indice della valuta di riserva ha raggiunto il punto più alto dall'inizio di novembre 2020. Ma nella seconda metà della settimana, i compratori hanno trasferito l'iniziativa ai venditori e il dollaro americano ha stornato leggermente dai massimi.

USD
I dati statunitensi sono stati positivi e hanno mostrato un ulteriore recupero e rafforzamento dell'economia del paese, e il rapido processo di vaccinazione supporta le alte aspettative di vedere più attività in estate e un ritorno del turismo. I dati del mercato del lavoro hanno superato le aspettative e sono stati creati 916 mila nuovi posti di lavoro, e il tasso di disoccupazione è sceso al 6%. L'indice di fiducia dei consumatori del paese è balzato da 90,4 a 109,7 punti e ha raggiunto il livello più alto degli ultimi 12 mesi e dell'inizio della pandemia nel paese. Il numero di nuove richieste di lavoro è aumentato leggermente da 0,68 a 0,79 milioni a settimana.

La situazione pandemica nel mondo ha provocato un'ulteriore rapida diffusione dei contagi, con la media settimanale di 586.000 nuovi casi al giorno in aumento da 536.000. I dati statunitensi hanno mostrato un numero di casi in moderata crescita, con la media settimanale che è passata da 60.000 a 66.000 nuovi casi al giorno. Il numero di vaccini iniettati nel paese è aumentato da 137 a 158 milioni e il cambiamento è stato di 19 milioni ed è rimasto stabile rispetto alla settimana precedente. Nel complesso, il numero di persone vaccinate con almeno una dose negli Stati Uniti è passato dal 27,7% al 30,7% della popolazione. A livello globale, il numero di persone che hanno ricevuto almeno una dose in Gran Bretagna è salito dal 44% al 47%, mentre in Lituania la cifra è passata da quasi il 12% al 13,5%.

Euro
La coppia valutaria principale EUR/USD ha riflesso principalmente il sentiment del dollaro americano, quindi si è deprezzata e ha raggiunto il livello di 1,171 all'inizio della settimana, ma poi ha recuperato ed è salita a 1,178. Tra i dati economici, l'inflazione preliminare di marzo in Europa era dell'1,3% annuo, e in Germania dell'1,7%. In Germania, il numero di disoccupati è sceso di 8.000 ed era già 9 mesi positivi di fila, e il tasso di disoccupazione era del 6,0%. Le vendite al dettaglio in Germania a febbraio sono state inferiori del -9,0% rispetto a un anno fa, ma superiori dell'1,2% rispetto a gennaio 2021. La coppia EUR/USD ha chiuso la settimana con un calo del -0,3%.

JPY
La principale coppia asiatica, USD/JPY, ha continuato a salire, raggiungendo mercoledì 110,9, il livello più alto da marzo 2020. Tra i dati economici c'era l'indice PMI manifatturiero effettivo, che si è attestato a 52,7 punti e ha mostrato un'espansione. Le vendite al dettaglio si sono contratte del -1,5% su base annua a febbraio. I volumi della produzione industriale sono stati inferiori del -2,6% rispetto a un anno fa. USD/JPY ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,9%.

GBP
La coppia sterlina britannica e dollaro americano è scesa a 1.371 punti all'inizio della settimana, ma poi è salita a 1.384 punti e ha concluso la settimana con un risultato positivo. Ci sono stati pochi dati economici rilevanti, in particolare l'indice PMI manifatturiero con un punteggio di 58,9 punti, significativamente migliore del 55,1 del mese scorso. GBP/USD ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,3%.

Eventi economici

Questa settimana inizierà con calma, poiché lunedì sarà un giorno non lavorativo in Europa e l'indice ISM services PMI sarà pubblicato negli Stati Uniti. Nessun dato importante è previsto per martedì, e i PMI per il settore dei servizi nelle altre principali economie saranno monitorati mercoledì. I verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve statunitense saranno annunciati mercoledì sera. I dati sugli ordini industriali tedeschi saranno monitorati giovedì, e i volumi delle esportazioni tedesche venerdì.

Secondo i dati sul sentiment del mercato di Admiral Markets, il 68% degli investitori ha posizioni lunghe nella coppia EUR/USD (in calo di 5 punti percentuali rispetto alla settimana scorsa). Nella principale coppia asiatica USD/JPY, il 26% degli investitori ha posizioni lunghe (in aumento di 7 punti percentuali). Nella coppia GBP/USD, il 35% dei partecipanti si aspetta un rialzo (in calo di 3 punti percentuali). Questi dati di mercato vengono interpretati come controindicazioni, quindi ci si aspetta che USD/JPY e GBP/USD salgano e che EUR/USD si deprezzi. L'analisi dei dati di posizionamento deve essere combinata con proiezioni fondamentali e analisi tecnica.

Fonti: bloomberg.com, reuters.com, Admiral Markets MT5 Supreme Edition, investing.com

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