Occhi puntati sulle riunioni di Fed, BoE e BoJ per decidere i tassi di interesse
La Federal Reserve (Fed), la Bank of England (BoE) e la Bank of Japan (BoJ) annunceranno oggi e domani le loro decisioni sui tassi di interesse; la maggioranza degli economisti terrà quindi gli occhi puntati sulle dichiarazioni successive alle riunioni, per comprendere il futuro corso delle politiche monetarie di tre delle più importanti banche centrali al mondo.
Tra le altre notizie degne di nota, l'inflazione CPI del Regno Unito è cresciuta del 2,6% a novembre, in linea con le aspettative del mercato. L'inflazione di fondo si è attestata al 3,5%, leggermente al di sotto del 3,6% previsto. L'inflazione dei servizi si è mantenuta al 5% grazie alla riduzione dei prezzi dei biglietti aerei.
Indice
La decisione sui tassi di interesse della Fed
Mercoledì sera il consiglio direttivo della Fed, il Federal Open Market Committee (FOMC), dovrebbe annunciare la sua decisione sui tassi di interesse. La maggioranza degli economisti prevede che la banca abbasserà il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base. Lo strumento Fedwatch del CME appare in linea con le previsioni, dato che prevede una probabilità del 97% che i tassi di interesse vengano tagliati dopo la prossima riunione. Tuttavia, le previsioni per il 2025 pronosticano per ora solo due ulteriori tagli dei tassi.
Una relazione pubblicata ieri dal Dipartimento del Commercio mostra che le vendite al dettaglio hanno ricevuto impulso in seguito alla festa del Ringraziamento, superando le previsioni degli economisti. Commentando la politica monetaria, gli analisti di ING hanno ipotizzato un taglio dei tassi di 25 punti base in ciascun trimestre del 2025, dichiarando che prevedono una possibile pausa a gennaio.
Gli economisti del centro studi hanno scritto in una relazione: "Pertanto, propendiamo per un nuovo taglio dei tassi a dicembre, ma pare probabile una pausa a gennaio. Al momento della riunione del FOMC di marzo, la Fed avrà un quadro più chiaro delle politiche in materia di dazi, fisco e spesa pubblica del presidente Trump. La prospettiva di tagli alle imposte nazionali a sostegno della crescita, uniti a un innalzamento dell'inflazione dovuto ai dazi, giustifica certamente un percorso di riduzione dei tassi più lento e graduale l'anno prossimo".
La BoE manterrà i tassi invariati?
Giovedì la BoE seguirà l'esempio della Fed quando il suo consiglio direttivo, il Monetary Policy Committee (MPC), discuterà i tassi di interesse. Gli economisti non prevedono alcun adeguamento dei tassi, sebbene la BoE si distingua dalle altre principali banche centrali per aver mantenuto elevato il tasso di riferimento al 4,75%.
Gli analisti di Morningstar Europe hanno dichiarato: "Le aspettative di un taglio dei tassi sono calate rapidamente nel corso del 2024, poiché i banchieri centrali si sono dimostrati più cauti di quanto gli investitori sperassero e l'inflazione si è rivelata un tantino più vischiosa. La Bank of England rappresenta ormai una sorta di anomalia tra le banche centrali occidentali, con i suoi tassi ancora elevati pari al 4,75%, ma il mercato sta scontando altri tagli di oltre 80 punti base nel 2025. L'attesa darà i suoi frutti".
Gli economisti di ING hanno osservato che "un taglio dei tassi a dicembre sembra ora improbabile, ma nuovi progressi a livello di inflazione dei servizi e crescita dei salari in primavera dovrebbero, secondo noi, sbloccare tagli più rapidi. Ci aspettiamo il prossimo taglio dei tassi a febbraio e pensiamo che molto probabilmente ne vedremo un altro a marzo, e poi a ogni riunione finché i tassi non scenderanno intorno al 3,25%".
È probabile che la BoJ tenga i tassi stabili
Alcune ore prima della riunione della BoE, il consiglio direttivo della Bank of Japan deciderà su politica monetaria e tassi di interesse. La maggioranza degli economisti ritiene che la BoJ si asterrà dall'adeguare i tassi di interesse nell'ultima riunione dell'anno. Una relazione di Reuters ha affermato che il 95% degli economisti intervistati in Giappone da una società locale di intermediazione del mercato monetario prevede un aumento del tasso overnight tra tre mesi.
La BoJ punta a portare l'inflazione al 2% annuo, e il consiglio direttivo ha affermato che sarebbe pronto ad aumentare il costo del denaro a seconda dei livelli di salari e prezzi registrati nell'economia. Il governatore della BoJ Kazuo Ueda ha dichiarato ai giornalisti alcuni giorni fa che un altro aumento dei tassi "si avvicina, nel senso che i dati economici vanno in quella direzione", ma ha anche sottolineato che uno dei fattori in gioco sono i potenziali cambiamenti delle politiche economiche USA.
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