Inizia l'anno di trading, in arrivo i dati sui non-farm payrolls USA

Gennaio 04, 2023 11:10

L'inizio dell'anno di trading porta con sé notizie fondamentali, tra cui i Non-Farm Payrolls (NFP) statunitensi e gli aggiornamenti sulla produttività globale.

L'anno scorso, la tenuta del mercato del lavoro ha messo l'economia statunitense al riparo dai forti tassi di interesse e dai problemi di inflazione. In futuro, i timori di recessione globale faranno passare in secondo piano l'ottimismo per la crescita del mercato del lavoro?

Venerdì è previsto il rapporto NFP di dicembre, che fornirà ulteriori indicazioni sulla situazione. Si prevede un livello di 200.000 unità rispetto al risultato di novembre di 263.000, il che indica già un calo delle aspettative. Se il rapporto dovesse essere migliore dell'opinione di consensus, potrebbe sostenere il dollaro USA. Nel caso in cui il dato NFP sia in linea con le aspettative o peggiore del previsto, potrebbe innescare la volatilità delle coppie di valute USD e degli asset legati all'oro.

L'anno scorso la forza del dollaro USA è stata una delle storie principali e i movimenti di mercato si sono concentrati sul rapporto NFP pubblicato il primo venerdì del mese. Se il dollaro USA continuerà ad essere relativamente forte nel breve termine dipende in gran parte dalla prossima decisione della Federal Reserve sui tassi d'interesse e dalla crescita del mercato del lavoro, oltre che da altri fattori come la crescita della Cina.

L'incertezza sul contributo della Cina alla crescita globale è aumentata dopo che il PMI manifatturiero di Caixin è sceso a 49 a dicembre rispetto ai 49,4 di novembre. I dati sulla produttività cinese potrebbero avere un effetto amplificato sul sentiment, viste le aspettative di un rallentamento a livello mondiale. La debolezza potrebbe avere un impatto sui titoli delle società multinazionali con centri di produzione in Cina e sui cross valutari dello Yuan.

Produttività dell'UE

Come molte altre economie, la produttività dell'UE è legata a quella della Cina. Secondo gli ultimi dati, l'indice S&P Global Manufacturing Purchasing Managers Index (PMI) per l'Europa è rimasto in territorio negativo a dicembre. Il PMI si è attestato a 47,8 nell'ultimo mese dell'anno, rispetto al livello di 47,1 di novembre, in linea con le aspettative. Qualsiasi valore inferiore al livello di 50 indica una contrazione.

Produttività del Regno Unito

Il PMI manifatturiero finale di S&P Global/CIPS per il Regno Unito sarà pubblicato nel corso della giornata. Precedentemente al livello di 46,5, il consensus per il mese di dicembre vede un valore di 44,7. Le principali pressioni sull'economia britannica sono l'inflazione elevata e l'aumento dei tassi di interesse che frenano gli investimenti e le vendite. Se queste pressioni avranno pesato sul settore manifatturiero più del previsto, potrebbe esserci una reazione nei cross valutari della sterlina.

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Questo materiale non contiene e non deve essere interpretato come un consiglio di investimento, raccomandazioni di investimento, un'offerta o una sollecitazione di transazioni in strumenti finanziari. Tali analisi di trading non sono un indicatore affidabile per qualsiasi performance attuale o futura, in quanto le circostanze possono cambiare nel tempo. Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, si dovrebbe chiedere consiglio a consulenti finanziari indipendenti per assicurarsi di comprendere i rischi connessi.

Sarah Fenwick
Sarah Fenwick Autore testi finanziari

Sarah Fenwick ha una formazione in giornalismo e nei media. Ha lavorato come corrispondente delle notizie sulla borsa svizzera ed esercita la professione di giornalista finanziaria ed economica da 15 anni.