L'Inflazione CPI Australiana scende a Luglio, tutti gli occhi puntati sulla Relazione sugli Utili di Nvidia

L'Inflazione CPI mensile Australiana è stata inferiore alle attese a Luglio, con il tesoriere Jim Chalmers che ha affermato che il Rapporto era promettente, ma che il governo non si sarebbe adagiato sugli allori, poiché i consumatori sono ancora in difficoltà.

Tuttavia, l'aggiornamento che la maggior parte degli analisti prevede è il Rapporto o Relazione sugli Utili del secondo trimestre del 2024 di Nvidia, il cui rilascio è previsto per più tardi in giornata. Nvidia ha beneficiato del boom della tecnologia IA (Intelligenza Artificiale), raggiungendo una Capitalizzazione di quasi 3,2 trilioni di $. Alcuni economisti suggeriscono che qualsiasi inadempienza alle aspettative di Wall Street potrebbe avere un impatto anche sui prezzi delle azioni di altri giganti della tecnologia.

L'Indice dei Prezzi al Consumo mensile Australiano scende a Luglio

Secondo un Rapporto dell'Australian Bureau of Statistics (ABS), l'Inflazione mensile è scesa al 3,5% a Luglio dal 3,8% registrato a Giugno. Si tratta del livello di inflazione mensile più basso da Marzo. Nonostante ciò, il tasso di Inflazione è stato superiore dello 0,1% rispetto a quanto previsto dagli economisti, con alcuni analisti che suggeriscono che la Reserve Bank of Australia (RBA) potrebbe esitare ad abbassare i costi di prestito nelle sue prossime riunioni di politica monetaria.

Gli Analisti di Mercato di Moody's Analytics hanno detto a Reuters che "la stampa dell'Inflazione di Luglio è piena di fumo e di specchi. A prima vista, la lotta contro l'Inflazione sembra aver fatto un enorme passo avanti... ma parte di quel miglioramento è derivato da sconti che hanno abbassato artificialmente il costo dell'elettricità".

Il PIL tedesco è sceso nel secondo trimestre del 2024

Un Rapporto pubblicato da Destatis, il servizio di statistica federale, ha mostrato che la crescita del PIL tedesco è scesa dello 0,1% nel secondo trimestre del 2024, confermando la stima precedente. "Dopo il leggero aumento nel trimestre precedente, l'Economia Tedesca ha rallentato di nuovo in primavera", ha affermato Ruth Brand, Presidente dell'Ufficio Federale di Statistica.

Commentando le condizioni economiche della Germania, gli Analisti di ING hanno affermato: "Con una crescita deludente nel secondo trimestre e con quasi tutti gli indicatori del sentiment di fiducia che puntano verso sud, l'Economia Tedesca è attualmente tornata dove era un anno fa: bloccata nella stagnazione come ritardataria della crescita dell'intera zona euro. Tuttavia, non siamo ancora pronti a rinunciare almeno a un po' di ottimismo per la seconda metà dell'anno".

Rapporto CPI di Tokyo di Agosto 2024

Giovedì sera, l'Ufficio Statistico Giapponese pubblicherà i dati sull'Inflazione CPI di Tokyo per il mese di Agosto. Il Rapporto CPI di Tokyo è considerato dagli economisti un indicatore importante dei numeri dell'Inflazione in Giappone.

Secondo le previsioni, l'Inflazione CPI di Tokyo dovrebbe attestarsi al 2,2% su base annua, in linea con la lettura di Luglio. Va notato che, come ha mostrato un Rapporto pubblicato la scorsa settimana, l'indice CPI di base nazionale è salito al 2,7%, su base annualizzata, a Luglio.

Il Governatore della Banca del Giappone (BoJ) Kazuo Ueda ha detto ai membri giapponesi del Parlamento che il Consiglio aumentaterebbe i costi di prestito se i rapporti mostrassero che l'Inflazione si aggirerebbe intorno all'obiettivo del 2% della Banca Centrale in modo sostenibile.

Knott della BCE si dice a suo agio con un graduale Allentamento dei Tassi

Il Membro del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) Klaas Knot ha affermato che avrebbe dovuto attendere ulteriori set di dati finanziari provenienti dall'Eurozona prima di decidere se abbassare i costi di prestito oppure tenerli in sospeso dopo la riunione di Settembre.

Knot, banchiere olandese famoso per la sua posizione aggressiva in materia di politica monetaria, ha affermato che "finché il nostro percorso di Disinflazione converge ancora verso il ritorno di un'Inflazione del 2 percento prima della fine del 2025, allora ovviamente sono a mio agio nel togliere gradualmente il piede dal freno, perché allora abbiamo bisogno di meno restrizioni".

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